Buco Nero

389 42 32
                                    

Ormai l'anno nuovo era arrivato già da qualche giorno.
La città si era fortunatamente calmata e le strade erano tornate ad essere dei normali percorsi per andare a lavoro e non delle mete turistiche o per fare shopping.

Dazai era seduto sulla sua scrivania a leggere tranquillamente un libro quando la porta si aprì di colpo.
Sollevando gli occhi dal libro il moro vide, sulla soglia della porta, un Atsushi che a malapena riusciva a parlare per il fiatone.

"È sca-scap-pato...!"
Cercò di dire il ragazzo.

"Chi?"
Dazai alzò un sopracciglio.

"Quello che... quello che la Po-rt Mafia aveva... catturato! Bu-buco Nero!"

Dazai si alzò di colpo e guardò istintivamente fuori dalla finestra.

Chuuya stava poltrendo in quel momento di apparente calma. Nessun lavoro, nessuna persona a dargli fastidio e soprattutto era lontano dal suo dolore più grande. Non si aspettava che dall'altra parte della città stessero accadendo fatti tanto sconvolgenti.

"Atsushi, chiama Akutagawa."
Disse il moro lanciandogli il suo cellulare mentre usciva dalla stanza.

Il ragazzo prese il piccolo oggetto al volo.
"Cos... Perché quello lì?!"

"È l'unico di cui ho il numero. Digli che abbiamo bisogno del loro aiuto."

Akutagawa sentì il telefono vibrare all'improvviso. Rispose velocemente "Pronto?" Disse con fare interrogativo "Chi parla?" Tossì appena.

"Ma che situazione è mai questa...?" Pensò Atsushi sentendo la voce roca del ragazzo. Il suo sopracciglio destro era come scosso da un tic nervoso.
"Atsushi. Non riattaccare per favore!"

Akutagawa rimase quasi a bocca aperta.
"Che vuoi?" Chiese in modo scontroso. Era piuttosto innervosito dalla voce flebile del ragazzo tigre.

"Buco Nero! È scappato. Abbiamo bisogno di voi ... o così ha detto Dazai."

L'altro si rilassò leggermente a sentire il nome del suo senpai.
"Perché dovremmo aiutarvi?" Domandò, cercando di suonare il più minaccioso possibile per mettere alla prova Atsushi.

"Dazai ha chiesto di te."
Mentì Atsushi.

"Buco Nero è quello che aveva cercato di uccidere Chuuya-san, giusto?" Chiese Akutagawa per conferma.

"Si."
Confermò l'altro.
"È così strano parlargi al telefono come se fosse una normale chiamata tra amici..."
Pensò frustrato.

"Vado a chiamare Chuuya-san allora" rispose Akutagawa "Lo faccio venire lì. Lui e Dazai-san sono imbattibili insieme" disse per poi chiudere la chiamata. Cominciò a correre verso la stanza del rosso.

Rimettendosi il cellulare in tasca anche Atsushi si mise a correre verso la direzione dove era scomparso Dazai.

Chuuya, improvvisamente, sentì un colpo alla porta.
"Chi è?" Mormorò innervosito.

"Sono Akutagawa" rispose il ragazzo "C'è stata una richiesta d'aiuto da parte dell'Associazione" spiegò.

Il rosso si rimise in piedi e sospirò "Ora vado" disse con ben poca energia.

"Si tratta di Buco Nero."
Aggiunse Akutagawa

Il ragazzo più basso spalancò con violenza la porta. "Mi muovo allora. Vado ad ucciderlo quel bastardo"

Akutagawa lo guardò uscire ed allontanarsi con le mani in tasca.

Chuuya stava camminando il più velocemente possibile mentre pensava a tutti i possibili modi per uccidere Buco Nero. Si fermò un attimo "Ma se sono stato chiamato io significa che devo collaborare con Dazai" pensò, quasi con tristezza. Scosse la testa e continuò per la sua strada, anche se sul suo viso c'era ora un'espressione rassegnata.

In the blink of an eyeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora