Gli angeli sono la nostra fonte mistica di potere,
e l'origine di qualsiasi giustizia divina
potremo mai esercitare.
(Il codice)
Evie aprì gli occhi.Si trovava a faccia in giù e alcuni ciuffetti d'erba le solleticavano il naso e le guance.
Ne strappò un paio e si mise in ginocchio.
Nell'aria c'era odore di rugiada.
Prese un respiro e si alzò: davanti a lei si ergeva una città scura e apparentemente abbandonata.Era Alicante,la sua casa,il luogo dove c'era tutto quello che le serviva.L'avrebbe riconosciuta da miglia di distanza,non era semplice scambiare le alte torri anti-demoni e le alte guglie della Guardia. Qualcosa,però,era cambiato un piccolo particolare che sconvolgeva l'intera immagine,rendendola estranea agli occhi della ragazza. Cercò di confrontare una solita immagine della città con quella davanti a lei e capì. Erano le torri che avevano qualcosa di strano che non brillavano più della loro intensa luce. Nella testa di Evie ricomparirono i demoni e solo in quel momento si ricordò la distruzione di Alicante. Ricordava quello che era successo ma sembrava trovarsi in un'altra dimensione,era come vedere il suo mondo dalla parte opposta di uno specchio.Si ritrovò a fissare quelle rovine finchè non sentì le sue gambe mosse dal sentimento di angoscia che le attanagliava lo stomaco fino a quel momento.Si ritrovò a correre sperando di entrare in città e trovarci qualche persona viva.Lacrime calde le rigavano il volto.Come poteva essersi salvata solo lei al disastro?Nell'aria non c'era nessun rumore ed ogni speranza sembrava essere stata uccisa:la città era abbandonata.Ormai correva a perdifiato quando,in prossimità della porta Ovest,sbatté contro qualcosa di duro e finì a terra a pancia all'aria. Era come una barriera,un muro invisibile che le impediva di passare. Si rialzò da terra massaggiandosi la fronte.Una rabbia potente le esplose dentro,con una furia che le annebbiò la vista e le offuscò le idee.Vedeva solo Alicante.Iniziò a gridare e a sbattere contro ciò che non le permetteva di passare.-Non ti sentiranno,Evelyn Herondale,qualunque cosa tu faccia- Fu una voce a parlare,una voce calma e dolce. Evie si girò violentemente,così violentemente da farle male il collo e farle tornare un lieve capogiro.-Chi è che parla?Dove mi trovo?-chiese sperando finalmente in un aiuto-Devo entrare nella città per poter aiutare ad uccidere i demoni,l'ho già fatto una volta creando...- Mozzò la frase appena in tempo prima che rivelasse ad uno sconosciuto cosa aveva fatto. Nessuno doveva sapere cosa era capace di fare.Nessuno doveva poterla usare.Nessuno l'avrebbe usata e nessuno le avrebbe impedito di vivere. Eppure qualcuno minacciava di spezzare la sua vita e quella degli altri.-Ma a quanto pare nessuno può aiutarmi,persino Raziel si è dimenticato di me-confessò infine con un filo di voce la ragazza.
-Gli angeli non possono aver dimenticato la loro prescelta,voltati e conoscerai un po' di verità.- A quelle parole Evie si fermò,sentiva il suo cuore battere ad una velocità assurda.Lentamente si girò decidendo di dare ascolto al suo istinto che le diceva di seguire la voce e proprio davanti a lei si materializzò un angelo. Era bellissimo,circondato da una luce dorata e da dietro la sua schiena nascevano due ali grandi e dorate che si libravano maestose. Si era alzato un leggero venticello e dalle sue ali erano scese miriadi di piume,bianche e dorate,che però non sembravano minimamente sfoltire le due ali.
-So quello che hai fatto e so anche che hai paura di usare il dono fatto a te dal Cielo.-le rivelò la creatura celeste iniziando un discorso che sarebbe durato probabilmente a lungo .-Il mio è un dono del Cielo?-chiese Evie con una punta di scetticità nella voce;le avevano sempre raccontato che probabilmente erano stati i demoni a permetterle di fare quello,poichè essendo reclusi lontano dal mondo non potevano usarlo ed allora avevano pensato di regalarlo ad un prescelto. Per questo Evie aveva sempre rifiutato di fare uso del dono,aveva paura di poter evocare qualche demone o diventarlo lei stesso se,col passare del tempo,avesse continuato. In ogni caso il problema era sempre stata la diversità.Lei era diversa,diversa e pericolosa.
-Nonostante questo devi imparare a controllarlo,ci sarà un giorno,in cui si vedrà la fine,ma non sarà che l'inizio. Quel giorno accadrà quanto scritto per te. Un demone vuole distruggere questo mondo per portarlo di nuovo nelle mani dei suoi seguaci.-disse l'angelo con un sorriso luminoso quasi quanto lui stesso.
-Ma tu,tu sei l'arcangelo Michele,colui che scacciò le forze del male primarie dalla Terra,non potresti farlo di nuovo?Perché mettere nelle mani di una ragazza un potere destinato a cambiare il mondo e ad evitare il peggio?!- chiese Evie che cercava di capire quella strana situazione,capitata così all'improvviso.
-Anche se sono Michele e ho già scacciato una volta i demoni non vuol dire che lo possa fare di nuovo. Ora la guerra è diretta a voi. Questa creatura vuole distruggere definitivamente la razza dei Nephilim.E' nata dal sangue dei peggiori all'Inferno e potrà essere sconfitta solo dal migliore in Paradiso. - Evie restava a bocca aperta man mano che raccontava,man mano che il suono usciva dalla sua bocca - Poi tu non sei né demone,né qualunque altra forma di male,tu sei il bene personificato.Non dovrai temere te stessa e il tuo istinto. Dovrai riflettere su ciò che ti sto dicendo in questo momento perché lei si dovrà servire del dono degli Angeli per conquistare il mondo.Lei ha bisogno di te per distruggerti.-Finì iniziando a svanire.
-Ora tornerò a casa,vero?Posso sapere cosa è successo ai miei genitori,prima di tornare da loro?-chiese Evie che voleva solo tornare a casa prima che scomparisse la luce,mentre la testa le vorticava come una trottola.
-Stanno bene,i demoni sono stati richiamati indietro. Penso che ci rivedremo presto io e te Evelyn Herondale,in fondo siamo molto simili.-Sorrise e sparì.
Evie non sentì nemmeno le ultime parole perché ritornò svenuta sull'erba profumata della città di Alicante.
Spazio autrice:
Ciauuu,sono tornataaa.Ecco il capitolo fresco fresco.
Scrivetemi cosa ne pensate e ricordate che tutte le storie sono vere...
ve se ama <3
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Destiny:virtus angeli
FanfictionLa storia è ambientata in Shadowhunters dopo Città del Fuoco Celeste. (Attenzione spoiler) Evelyn è figlia degli Shadowhunters più famosi della Guerra Oscura che le hanno donato un grande e misterioso potere,ma la sua vita non sempre è stata felice...