Drin, Driiiin
Mmm, cos'é questo suono?...
Aspetta, ah è la sveglia e devo andare a scuola ma non voglio andarci: che faccio? Se solo sta sveglia la smettesse di suonare! Infatti, mi giro, pronta a scagliare quella cosa lontana dalle mie povere orecchie,lo prendo e.... Aspetta, questo oggetto piatto e rettangolare non é la mia sveglia! Nono, non se ne parla che io lanci il mio nuovo Samsung galaxy S7! Con lentezza ripongo la sacra reliquia sul comodino, con l'allarme spenta. Dopo dieci minuti di preparazione mentale mi decido ad alzarmi. La stanza è gelata! Dev'essere stata mia madre, lei e il suo voler cambiare aria! Se ne esce sempre con -Soraya, qui non si respira!- oppure -Bisogna cambiar se no tutte le energie negative ti renderanno suscettibile- o cose del genere. Le faccio vedere io come può essere suscettibile una quindicenne congelata.
Entro in bagno che fortunatamente é in camera mia e mi faccio una doccia veloce, per poi fiondarmi a vestirmi e a truccarmi. Una volta fatto, scendo al piano di sotto per raggiungere la cucina. Una volta lì cerco di fare colazione tra i mobili vuoti e freddi. Da quando i miei genitori si sono divorziati, mia madre aveva iniziato ad occuparsi di un'ingente quantità di lavoro:io sapevo che era stravolta perché all'improvviso le è venuto a mancare un pezzo della sua bilancia. All'inizio non comunicavamo affatto, ma pian piano abbiamo creato nuove abitudini; ci siamo sostenute a vicenda perché sia io che lei ci siamo rese conto che non potevamo lasciarci sopraffare dagli eventi.
Una volta bevuto il latte e mangiato una ciambella glassata al cioccolato, corro fuori, anzi no, chi corre? Io cammino! Odio andare di fretta e comunque non intravedo, ancora, il pullman dalla via, quindi col cavolo che corro!
Alla fermata c'è già un sacco di ragazzi, di certo non in migliori condizioni della sottoscritta. Vedo il pullman in arrivo e dentro su i posti a due c'é la mia migliore amica, Layla, che non fa altro che agitarsi ed urlare il mio nome a gran voce. È in questi momenti che vorrei diventare invisibile: per favore che qualcuno le tappi la bocca, che imbarazzo! Però è per questo che l'adoro. Layla é molto sociale e ama stare al passo delle tendenze mentre io, diciamo che presto attenzione solo a quello che mi interessa veramente, stesso concetto è valido anche per le persone. -Lo sai, vero, che non hai una bell'aspetto? Ah, però sei sempre bellissima, come dicono? Certo: amati per ciò che sei- detto questo si mette a ridere -Cosa ti sei bevuta stamattina?- -Il caffè, ovvio-. A me non sembra -Per me il cervello-, -Sul serio cosa c'é che non va?
Lo sai che di me puoi fidarti-. Io e Layla siamo state migliori amiche dalle medie fino al liceo, quindi lei sa quanto ho sofferto a causa di mio padre, consce le mie debolezze e le mie paure; ma ora c'é qualcosa che le nascondo. Penso se confessarle tutto -Non ho nulla, dai non fare così che sembra che sia successo chissà che cosa- e invece era così.Flashback
The Greatest, di Sia, mi risuona nelle orecchie dagli auricolari, questa canzone mi piaceva da impazzire. Guardo l'ora, le 8, e penso, cavolo ho fame! Che pensieri profondi. Comunque scendo in cucina per prepararmi uno spuntino e mentre ero all'opera, canticchiando poi... Boom! No, non è esplosa la cucina, sono brava a cucinare. É la mamma, che ormai una 35enne; si ostina a comportarsi come una sedicenne. Infatti questo tipo di scherzi sono i suoi preferiti, dovrei mettere un'allarme che mi avverta del suo arrivo,perché se continua così dubito che arriverò ai diciott'anni.
-Mamma! Mi hai fatto prendere uno spavento. Hai finito presto col lavoro,ti aspettavo verso le 10- Lei con un faccia sorridente mi rispose -E non sai quanto ne sono felice, non trovi che oggi sia una bellissima giornata?-. Cosa sta farneticando?! -Mamma, oggi piove e durante la notte ci saranno dei fulmini- , per un attimo, sembra riprendersi dal suo stato di felicità hippie e rendersi conto dell'enorme cazzata detta -ah si, piove, ehm la pioggia, io adoro la pioggia!-. La guardo con un sopracciglio alzato -Davvero?- lei rispose -Certo!-. Non è vero, mente, mente spudoratamente: lei odia la pioggia che crea umidità, che le rovina i capelli e anche quando lui ci ha lasciati; pioveva così tanto. Continuo a guardarla con occhio indagatore, -Insomma, smettila di fissarmi così, mi sembra di essere ad un interrogatorio: non sono mica una criminale-
-Si, però ti credo capace di commettere follie, di cui sono sempre io a pagarne le conseguenze- .
Chi ci vedeva da fuori, ad esempio Layla, pensava che ero io la madre e lei la figlia; per quanto infantile potesse essere a volte. -Avanti, sputa il rospo! Lo so che hai qualcosa o meglio dire mi nascondi qualcosa! PARLA!- ,
Nervosa si strofina le mani e si gratta il collo, beccata! Questi sono i segni, che non solo mi nasconde qualcosa, ma anche ha una notizia importante da dire
-Allora- comincia dicendo -Io ecco, io sto vedendo, non sarebbe così, non dovrei cominciare così. Come potrei esprimermi al meglio?- Uff, sta dicendo cose senza senso -Mamma concentrati! Allora:respira ed espira, conta fino a 10 e...-
-CI TRASFERIAMO- C'é un silenzio di tomba, nella quale io al momento sto meditando di fare una visita da Amplifon; perché è chiaro che ho dei problemi di udito. -Scusa potresti ripetere? Vuoi dire che cambieremo casa? perché?!- incredula, rimango ancora più scioccata, da quello che dice questa donna -Io ho conosciuto un uomo al lavoro, un collega, c'é stata subito un intesa tra di noi e ci era stato assegnato un progetto:da lì ci siamo frequentati, molto; anche al di fuori del progetto-. I-io non capisco, nella sua vita tutto questo stava succedendo e lei non me lo ha neanche detto -Quindi? Adesso mi dirai che vi amate ed è per lui che ci trasferiamo? Non è forse vero?!-, Chi tace, accosente -Non lo neghi?! Mamma!- Evitando il mio sguardo, lei non mi risponde -Sentiamo, dove cavolo ci trasferiamo?- , -Non mi parlare così Soraya, andremo in California, vedrai che ti piacerà!-
La guardo e non aggiungo altro, avrà capito che questa storia non mi piace per niente.
Salendo le scale, diretta, in camera mia, la sento sussurrare con voce spezzata -Pensavo che sarebbe stata felice per me, dopotutto, forse mi aspettavo troppo...- . Non è vero, non è che non sia felice per lei ma avrei voluto che mi avesse rivelato la storia fin dall'inizio. Quando quel codardo di mio padre l'ha lasciata, ne è stata devastata ed ero stata io, l'unica ad esserle stata vicina. Ricordo ancora quando la sera ritornava consumata dall'alcool, avevo solo 10 anni e ancora non capivo il rischio a cui si stava sottoponendo mia madre. Chi mi assicurava che non avrei passato la stessa cosa di nuovo? Chi mi diceva che questo "lui" era quello giusto e che lei non sarebbe crollata, di nuovo?
Con questo turbine di emozioni e pensieri, mi addormento, sfinita.Fine Flashback
Arrivati a scuola, io e Layla scendiamo, ovviamente spintonate dagli altri ragazzi, branco di bufali! Verso l'entrata troviamo Alyssa e Jordan a scambiarsi effusioni e saliva, bleah! -Vi troviamo appiccicati, come sempre! Soraya dì qualcosa! Ogni mattino li troviamo così- , non posso non darle ragione ma fanno tenerezza, al contrario io odio il contatto con gli altri, tranne con le persone di mia fiducia. Alyssa, come sempre ci trascina contro il nostro volere nelle nostre classi; nel nostro gruppo, lei è un po' come una mamma , farebbe qualsiasi cosa per noi. Non lo dimostro ma voglio loro un mondo di bene perché mi accettano per come sono, e non cercano di ottenere qualcosa da me.
Durante questi ultimi giorni di Marzo, il tempo è molto piovoso e freddo, cosa che adoro, ed è per questo che invece che ascoltare i complessi di inferiorità della prof di scienze; mi dedico ad osservare le goccioline di pioggia sulla finestra. -Signorina Kosova, per caso trova più interessante osservare la caduta di H²O, piuttosto che prestare attenzione alla mia lezione?- , ecco a voi un esempio di donna di mezz'età che crede che parlare in modo scientifico sia appropriato, se non addirittura figo, per una prof di scienze, illusa. Mentalmente rispondo -Ovvio che lo è, nana da giardino!- posso essere intelligente quanto voglio, ma se sta hobbit odiosa ha deciso di bocciare qualcuno, bè mi dispiace per qualcuno. Ora c'e lei, davanti a me con il suo alito che sa di cetrioli e aglio, che schifo! E nonostante il fetore mi faccia lacrimare gli occhi, mi stampo sul viso uno dei miei migliori falsi sorrisi, del mio repertorio, per poi tornare ad ignorarla. Ah,senza escludere il mio verso di disgusto e il mio tapparmi le narici, cosa che fa arrossire la poveretta fino alla punta delle orecchie: certe volte so essere così crudele che mi spavento da sola.Dopo le tre ore arriva l'intervallo, ah finalmente posso mangiare, avevo una fame! Mi ritrovo con gli altri nel cortile, devo passare davanti al tavolo dei giocatori di football. Quei montati, uno più scemo dell'altro, il loro intellettivo è pari 0,00001% : e ne vanno fieri. Sono bellissimi e muscolosi ma tolto l'involucro, dentro rimane la noce marcia. Come quando uno scarta un dolcetto, convinto di trovarci della cioccolata, e invece vi trova una prugna secca; che bella delusione. Passando davanti al loro tavolo, mi sento osservata -Guarda, guarda chi c'é! La psicopatica, devi raggiungere i tuoi amichetti, no? Vai, non ti tratteniamo perché se stanno con te é perché gli fai pena- , assieme a Tyler, ridono anche i suoi amici. -Ti senti figo ad insultarmi? No, spiegami perché è da due anni che questa storia va avanti, continui a darmi fastidio e a cercarmi. Cos'é, non hai un cazzo da fare nella vita?!- . Infuriata, gli volto le spalle, finalmente libera di poter mangiare. All'inizio del primo anno, ero sempre sulle mie, non davo confidenza a nessuno: Tyler è stato il primo a far breccia nella mia corazza. É stato il primo amico, il primo amore e ora il primo nemico.
-Ehi che è successo? Hai una faccia strana- non voglio rovinare la bella atmosfera che si era creata, -No, nulla. E voi, cosa stavate facendo senza di me?-
Vedo Alicia fare un salto in aria gridando -Siiii- , io confusa le dico -Si, cosa? No aspetta, centrano i Green Day per caso?-.
Come un scimmietta saltella e mi viene vicino, appiccicando il suo telefono al mio viso -Guarda, questo articolo dice che i Green Day faranno un concerto questa primavera e io devo andarci, anzi no, ne ho bisogno!- A volte mi spaventa quando fa cosí, se osi disprezzare i suoi amori, i Green Day, e la musica punkrock in generale; bè ti posso assicurare che non rimarrai in vita a lungo.
-La campanella è suonata, forza è ora di andare- dice qualcuno, non ho nessuna voglia di fare altre tre ore di lezione.
Io e Layla andiamo nella stessa classe poiché abbiamo quest'ora in comune.Tre ore dopo
Saluto Layla ed Alicia e mi avvio a casa, in pullman non faccio altro che pensare a questa cosa del trasferimento e del compagno di mamma:non credo di poter accettare tutta questa situazione, ma non posso neanche comportarmi come una persona immatura. Prima che me ne accorga, arrivo a casa, scendo, entro e mi butto sul letto. Rimango così per un po' finché non arriva Alina, la mia lupa, ma non è pericolosa come molti credono. Agli occhi degli altri sono considerata strana ma non importa, finché rimango me stessa e faccio ciò che mi rende felice, non ho nessuna intenzione di cambiare.
Con questi pensieri mi addormento velocemente.
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Soraya
RomanceSoraya é una ragazza di origini russe e francesi, si troverà a dover affrontare molte difficoltà: sia per l'adattamento in un nuovo ambiente sia per l'incontro con nuove persone. Inoltre dovrà stare in guardia dalle minacce che hanno radici nel pass...