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LEVI'S POV
La sveglia suona alle 7.00, mi alzo bevo il mio solito caffè amaro poi vado in bagno a farmi una doccia, mi vesto e mi dirigo verso il mio nuovo posto di lavoro, parcheggio la moto e mi fermo davanti alla scuola dove inizio il mio primo giorno di lavoro come assistente degli insegnanti, in pratica farò da tutor ad un ragazzo dislessico, disgrafico e discalculico di prima dovrebbe essere la prima sala-bar. Ero assorto nei miei pensieri quando sento qualcuno sbattere contro la mia schiena, mi giro e vedo un ragazzino che avrà 15/16 anni per terra, così senza nemmeno lascarli il tempo di parlare mi allontano, non ho nessuna voglio di ascoltare le scuse e i lamenti di un deficiente che nemmeno si accorge di chi gli sta intorno. <hey aspetta> Il ragazzino mi chiama, io mi giro, lui si alza e mi si avvicina, mi guarda dritto negli occhi e < emm scusami non l'ho fatta apposta, mi sono distratto come uno scemo, e per questo ti chiedo scusa, comunque volevo dirti anche che hai degli occhi davvero bellissimi, sembra che dentro ci sia contenuta una tempesta, sono in assoluto gli occhi più belli del mondo intero, hah credimi so di essere insistente e fastidioso e per questo mi tolgo dalle palle scusa il disturbo ciao> detto questo mene vado finalmente ha finito di parlare cavolo questo bamboccio è davvero stupido. La preside della scuola ha richiamato tutti dentro, così inizia la cerimonia di apertura con la preside che parla e da il benvenuto a tutti. Ed Ecco che due Marmocchi iniziano a parlare mentre la preside parla, nemmeno io sto dando molto ascolto a ciò che dice, ma non mi metto certo a mancare di rispetto alla preside parlando dei fatti miei come se niente fosse. Vado da quei due e li richiamo uno di loro si gira e... <ah si scusaci> è il moccioso di prima, wow allora non è solo stupido è anche un gran chiacchierone, mi irrita molto questo moccioso. Comunque loro sono alunni hanno il dovere di stare zitti ed ascoltare punto e fine.
<vedete di stare attenti o dovrò punirvi (non pensate male)> ma senti da che pulpito, io credo di aver ascoltato anche meno di loro, <in che senso punirci sei un professore?> ed è anche curioso, ma credo sia lecita questa domanda
<una specie, ho l'autorità di mandarvi in presidenza quindi vedete di stare zitti mi sono spiegato?> non posso mandarli in presidenza perché la preside è già qui che parla quindi non potrei fare molto, ma spero che la minaccia sia riuscita a farli stare zitti almeno per un po' anche se ormai mancano solo 5 minuti alla fine, mene vado lasciandoli soli nella speranza che stiano zitti e non rompano più le palle con le loro chiacchiere. È finita così esco dalla scuola e mi dirigo verso la mia moto mi sto mettendo il casco quando noto il moccioso dagli occhioni verdi che fissa la mia moto estasiato, bene gli piacciono le moto un punto a suo favore insieme agli enormi occhioni verde smeraldo. Salgo sulla moto la accendo e parto per tornarmene a casa, è stata una giornata davvero noiosa, come d'altronde tutte le mie giornate. Arrivato a casa mi dirigo subito in bagnio per preparare la vasca, faccio scorrere l'acqua prendendo i miei sali da bagno e mettendoli a mollo nell'acqua dopodiché mi spoglio e mi immergo dentro, lasciando che il calore dell'acqua mi distenda i muscoli e mi faccia rilassare. Finito il bagno rimetto tutto a posto e preparo la mia sacca per la palestra, io non vado in palestra ad allenarmi, vado sotto la palestra nel seminterrato lì tutti i migliori combattenti si sfidano, non per soldi scommesse o robe varie ma solo per l'arte del combattimento, sono lotte ben organizzate e con delle regole, è il mio modo per sfogare lo stress. Combatto da quando sono bambino e fino ad oggi nessuno mi ha mai battuto. In questi incontri ogni uno usa il proprio stile chi sfrutta le arti marziali, chi invece preferisce la box o la kickboxing, io prediligo le arti marziali miste, mi hanno addestrato al combattimento fin da quando sono nato, fu mio padre insieme a suo fratello e a mia madre ad insegnarmelo riempiendomi di botte riuscirono a creare una vera macchina da guerra, sono capace di uccidere un uomo adulto a mani nude, senza alcuna pietà mi hanno addestrato così e infatti non provo molte emozioni. Non importa quanto sia grande e grosso il mio avversario io non vengo mai battuto. Così ebbe inizio la mia carriera da combattente grazie a me mio padre divenne ricco scommettendo sempre su di me, poi un giorno decise di vendermi a dei tipi che pagarono molto, e così io divenni di loro proprietà mi stuprarono e mi torturarono in mille modi diversi mi usavano come sacco da box e come sfogo sessuale, ma ormai il passato è passato, non mi piango addosso per ciò che non posso cambiare, la vita va avanti io non posso permettermi di sprecare la mia vita, sarebbe un disonore per il grande combattente che sono. Dopo avermi stuprato e torturati mi abbandonarono in fin di vita in mezzo alla strada come un inutile rifiuto, delle persone mi videro e chiamarono la polizia e beh cominciò la solita prassi, orfano tronfio e case famiglia eccetera eccetera. Poi venni adottato anche se in teoria ero troppo grande una donna chissà per quale ragione mi prese con se si chiamava Sara. Aveva due figli si chiamavano Isabel e Farlan erano anche loro figli adottivi era una donna gentile, e molto premurosa io non mi integrai subito anzi non parlavo mai con nessuno. Ed ecco che quando ormai eravamo cresciuti insieme e ci eravamo legati loro vennero assassinati per una vendetta nei miei confronti, gli uomini che avevo battuto una volta non furono contenti di aver perso contro un ragazzino, così si vendicarono nel peggior modo possibile uccidendo mia sorella Isabel mio fratello Farlan e l'unica donna che ebbi l'onore di chiamare mamma. A quei tempi fortunatamente avevo 18 anni così non feci altro che continuare gli studi, laurearmi e diventare un fisico, e fino a poco tempo fa lavoravo nelle mia università come scienziato ricercatore, stavo elaborando una modi per confermare la teoria delle stringhe, ma invece di trovare una soluzione decisi di mollare tutto capendo che non era ciò che volevo ed ecco perché mi ritrovo qui a lavorare in una scuola. Ad essere sincero non provo molto dolore per il mio passato non faccio incubi e non ho assolutamente paura dei fantasmi del mio passato, perché io so che la mia famiglia composta da Sara, Isabel e Farlan non mi vorrebbe triste, loro vorrebbero vedermi reagire e andare avanti accettando il mio passato e il mio dolore facendo di essi un punto di forza, io non posso cambiare il mio passato posso solo vivere il presente e non permetterò che il mio passato mi opprima, perché permettere una cosa del genere sarebbe come insultare tutto l'amore e gli insegnamenti che loro mi hanno sempre dato, e poi io li sento ancora tutti qui nel mio cuore, so che loro non mi hanno abbandonato sento ancora tutto il loro amore, ed è questo a darmi la forza di andare avanti, scommetto che quei tre mi staranno guardando, ovunque loro siano io li terrò sempre nel mio cuore, sono sicuro che loro saranno fieri di me perché non permetto al dolore di sopraffarmi, behh ovviamente per un po' ho sofferto moltissimo per la loro perdita ma ora mi sono ripreso e poi è successo molto tempo fa.

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ANGOLOINO PER MEHHHHHHH (cioè l'autrice per vostra immensa sfortuna)
Hahhh Levi il solito simpaticone 😂 come potete vedere da soli lui è molto affettuoso ed espansivo (il mio sarcasmo fa veramente schifo ma dettagli)
Gomungue (altrimenti tradotto come "comunque" nella lingua italiana ma sapete io parlo un italiano personalizzato perciò scemenze a parte) hohohhohohihihihihehehehehehehehehuhuhuhuhu em ok basta. Allora passiamo a cose serie (come se io possa essere anche solo per sbaglio una persona seria) come avrete riscontrato voi stessi i miei personaggi sono ancora pallosi e un po' spogli ma andando avanti con la storia capirete in che razza di manicomio siete entrati hahhh hahhh hahhh. Come sempre chiedo scusa a tutti/tutte i/le lettori/lettrici per gli errori grammaticali, di sintassi, di lessico, e per il fatto che i personaggi e le situazioni siano così spoglie prive di dettagli, sensazioni, sentimenti eccetera eccetera comunque velo ripeto nelcorso della storia imparate a capire me il mio strano modo di scrivere (forse inesperto non saprei) e i personaggi (spero) detto questo auguro a tutti buon proseguimento, grazie di aver letto questo piccolo angolo di pura follia (mi riferisco all'intera storia non solo all'angolo autrice) ciao al prossimo capitolo 👋🏻❤️💕💖

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