Capitolo 1: Questione di sguardi

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Era un semplice sabato sera di settembre . L'aria era un pó torbida, e soffiava un leggero venticello, anch'esso caldo però. Il cielo era stellato , senza neanche una nube all'orizzonte . Era quasi mezzanotte e Marylin,una ragazza bellissima, mediamente alta per la su giovane età , fisicamente magra e proporzionata come una modella, è sempre ben vestita e tutta acqua e sapone perché lei è già bellissima di suo , alla naturale , non aveva ancora cenato perché aveva dovuto assistere la madre , la quale era stata poco bene a causa di un improvviso malore. Naturalmente mentre prestava le attenzioni necessarie alla madre , la cena che era in forno si brució. Lei stanca dopo aver assistito la madre , non c'è la faceva a mettersi ai fornelli e cucinarsi da mangiare ; così scese e decise di andare a comprare qualcosa in qualche locale. Uscita dal portone decise di andare a comprarsi una pizza alla pizzeria vicino casa sua, ove di fronte c'è un'incantevole villa , piena di alberi e piante bellissimi. Non appena arriva sul marciapiede opposto a quello della pizzeria , fuori, seduto su una sedia di fronte la porta d'ingresso della pizzeria , tutto tranquillo a fumarsi una sigaretta , riposandosi dopo una serata stancante piena di duro lavoro( perché si sa che il sabato sera nei ristoranti e pizzerie c'è da mettersi le mani nei capelli per le troppe ordinazioni e prenotazioni) , c'è colui che farà breccia nel cuore della giovane. Il giovanotto in questione è un umile ragazzo ,di nome Alex, molto gentile e rispettoso , che fa il pizzaiolo nella pizzeria sotto casa di Marylin. Non appena lei attraversa la strada , per andare sul marciapiede del locale , lei e Alex si incontrano in uno sguardo pieno di contentezza reciproca ( dimostrato anche dal sorriso a 36 denti che lui mette in mostra non appena la vede) , che fa subito scoppiare l'attrazione tra i due . Lei per l'imbarazzo volta la testa dopo un lasso di secondi , e dritta , spedita va ad aprire la porta per entrare nella pizzeria. Dopo aver messo piede all'interno del locale , si avvicina al cassiere e subito , senza indugiare , ordina la sua pizza preferita e paga. Mentre la sua pizza cuoceva nel forno a legna, Alex rientra , e subito passa davanti a Marylin per poter rientrare nella sua postazione lavorativa per scambiare due chiacchiere con il capo. Subito dopo, esce dal bancone per andare alla toilette , e Marylin , non essendosi resa conto che lui era uscito , si piazza un pó accasciata all'ingresso del bancone , con la testa rivolta verso il basso , a riflettere sui problemi del quotidiano. Alex uscito dal bagno, si incammina di nuovo verso il suo bancone lavorativo, ma a sua insaputa , trova l'ingresso bloccato , poiché c'era Marylin , lì davanti , ferma , con la sua aria innocente a riflettere sui suoi turbamenti. Alex si ferma davanti a lei per un attimo a guardarla, con occhi dolci , classici di chi si sta innamorando di una persona che spera di poter rivedere. Marylin , intravedendo con la coda dell'occhio una sagoma bianca, alza la testa , e a sua sorpresa vede che era Alex. Alla sua vista il cuore le battè in gola e piano piano, con la sua gentilezza , si spostò verso la sua sinistra e con un filo di voce , molto dolcemente chiese ad Alex :<< Ci passi? Ci passi?>>. Alex , fece due passi avanti , e si fermò davanti a lei , e guardandola fisso negli occhi, le disse anche lui molto dolcemente :<< Si sì ci passo.... Tranquilla....Sei gentilissima...>>. Al solo suono di queste parole, Marylin senti come delle fitte allucinanti allo stomaco , si sentiva euforica , piena di gioia e non capiva il perché , pur se non voleva , le tornava ogni istante il ricordo delle parole di Alex , ma soprattutto della sua immagine. Dopo qualche minuto, la pizza di Marylin era pronta, e Michele ( un collega di Alex) doveva mettere ancora un ingrediente sopra la pizza e poi tagliarla e consegnargliela. Ma Alex, non appena ebbe capito che quella era la pizza della sua nuova conoscente , non esitò un istante a voler completare lui  la cena per la ragazza. È così sparse sulla pizza l'ingrediente che mancava , la mise nell'apposito cartone che si usa per le pizze da portare a casa, la taglió e gliela consegnó lui di persona sorridendola e guardandola dritto negli occhi, ed dicendo con un pó di voce dolce ma ferma allo stesso tempo :<< Ecco a te signorina !!! Grazie e a presto!>>. Marylin ricambió il saluto e andando per prendere lo scatolo con la sua cena , che si trovava ancora tra le mani di Alex , ella dovette per sforza sfiorare le mani del ragazzo. Lei era molto impacciata e imbarazzata , ma nonostante tutto , non appena uscì dalla porta della pizzeria , già cercava gli occhi di Alex e ripensava a quel " A presto " che lui aveva pronunciato. Lei non capiva cosa le stava succedendo. Si sentiva euforica dentro di se , con una voglia di raccontare a tutti quello che le era successo con Alex, però si contenne e non ne fece parola con nessuno. Per tutta la notte, da quando rientró a casa non fece altro che pensare e ripensare a quello che le era accaduto , ma sopratutto non smetteva di ricordarsi di Alex. I ricordi degli sguardi, delle parole dette con lui salivano in fila , uno ad uno , mentre cenava , mentre si preparava per andare a dormire , mentre era a letto , mentre dormiva . Era titubante su tutto : sul perché provava quelle emozioni dentro di se , perché non riusciva a smettere di pensare ad Alex e perché il suo unico desiderio era realizzare quel " A presto" , ritornando il prima possibile a rivederlo. E si addormentò così , con il pensiero di quando avrebbe potuto rivedere quegli occhi in cui si era persa . Si stava innamorando e non se n'era accorta.

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