Charlotte, dopo esser scesa dal treno dopo circa una ventina di minuti dopo l'incidente alla stazione, attraversa la strada e si ritrova davanti alla sua scuola. Davanti a lei si innalza un grande edificio a tre piani: al piano terra c'è la mensa, il bar e le macchinette, e il teatro; al primo piano ci sono delle aule e i bagni, al secondo ci sono le aule restanti e la libreria, assieme all'aula di musica; mentre al terzo piano ci sono le aule di scienze e di arte. In aggiunta, dal quarto piano si puó salire sul tetto, dove si riesce a vedere un panorama fantastico. L'edificio, all'esterno, è dipinto di bianco, con un grande orologio appeso su una torre laterale.
La classe 2B, quella di Charlotte, è al secondo piano. Appena la ragazza entra nell'aula subito nota le due sue amiche con cui stava sempre l'anno precedente. Sono entrambe in piedi, davanti alla finestra, a parlare.
Quella alla sinistra è alta e magra, con lunghi capelli rosso scuro. Il viso magro e scavato è pallido, con gli occhi marroni contornati da ciglia esageratamente coperte da mascara, mentre le labbra sono dipinte con un rossetto rosso acceso, che attira subito l'attenzione. La ragazza sulla destra invece è leggermente più bassa e più in carne. I capelli biondi e ricci sono raccolti in due codine. Il viso è rosa pastello, come se l'avessero disegnata e colorata. Gli occhi scuri sono abbelliti con dell'ombretto azzurro che le arriva fino alle sopracciglia e il lucidalabbra trasparente le fa sembrare le labbra carnose ancora più grosse. Ai polsi ha una miriade di bracciali, tutti rosa e bianchi, e alle orecchie due orecchini molto grandi.
"Ehi, ciao!" le saluta Charlotte, avvicinandosi.
"Charlotte! Ma allora sei viva! Non ti sei fatta sentire per tutta l'estate! Io e Angelica abbiamo cercato in tutti i modi di contattarti, ma non rispondevi!" dice la ragazza rossa.
"Si è vero! Dov'eri finita? Non è che hai trovato un ragazzo e non ce lo hai detto?" chiede Angelica, la ragazza bionda.
"Un ragazzo? Lo voglio conoscere? È bello? Simpatico? Alto o basso?" chiede tutto d'un fisto Stefy, la ragazza rossa.
"No, macchè. Nessun fidanzato. Semplicemente ero all'estero in vacanza con i miei e non mi sono arrivati i messaggi" cerca di scusarsi Charlotte.Angelica sbuffa e dice, rivolgendo lo sguardo fuori dalla finestra "In vacanza? E dove? Ai Caraibi? Alle Maldive? In Sicilia? Oppure in Grecia? Con tutti i soldi che avete tu e i tuoi genitori non c'è nulla che non potete permettervi."
"Ma no, non è vero..." Charlotte diventa tutta rossa e inizia a giocherellare con la collana a forma di Rosa dei Venti. Non le piace parlare dell'aspetto economico della sua famiglia. Quel discorso la mette sempre a disagio e la fa sentire come diversa.
Per fortuna, però, c'è la campanella a salvarla, mentre il professore entra in classe dicendo agli alunni di sedersi ognuno ai propri posti. Il banco di Charlotte è in fondo all'alula, affianco alla finestra, mentre quelli di Angelica e Stefy sono in prima fila, esattamente davanti alla cattedra.
Stefy e Angelica sono le tipiche ragazze "popolari", se così si possono definire. Molti ragazzi sbavano dietro a loro e molte ragazze le invidiano. Cambiano fidanzato praticamente ogni tre o quattro mesi, trovando sempre una scusa diversa ogni volta. Il primo giorno di prima superiore si sono subito interessate a Charlotte e così hanno stretto amicizia.
"Ascoltate" dice il professore, pronto ad annunciare qualcosa. E' un uomo di mezza età, con capelli e barba grigi. Sul viso, a coprire gli occhi scuri, c'è un paio di occhiali con la montatura blu scuro "Quest'anno abbiamo non uno, ma ben due nuovi alunni che studieranno in questa classe con voi. Vi prego di trattarli con cura e accoglierli tra di voi calorosamente"
Dopodiché entrano una ragazza e una ragazzo, entrambi della stessa età di tutti gli alunni già presenti in classe.
"Per favore, presentatevi alla classe" dice il professore
"Ciao a tutti" si sforza di dire la ragazza, con la voce tremante "Mi chiamo Jessica e mi sono trasferita in città da un paio di mesi. Spero di trovarmi bene in questa classe"
"Perché ti sei trasferita qui, se posso permettermi?" chiede il prof., ma Jessica diventa subito rossa in viso e l'uomo allora dice "Va bene. Tranquilla, non fa niente se non vuoi dirlo"
Jessica è una bellissima ragazza con i lunghi capelli mossi e castani chiaro. Sul viso a dir poco perfetto ci sono due grandi occhi color nocciola. Non è né alta né bassa e ha lo stesso tipo di corporatura di Charlotte. Ha un seno prosperoso, e qualche stupido ragazzo glielo ricorda rivolgendole qualche fischio.
"Bene, Jessica. Puoi andarti a sedere in quel banco libero laggiù." dice il professore, indicandole un banco esattamente dall'altra parte della classe rispetto a dove si trova Charlotte.
"Io invece mi chiamo Jackson." dice il ragazzo nuovo, senza aggiungere altro. E' alto suppergiù 1.80. E' magro e la divisa scolastica sembra fatta esattamente per lui. I capelli nerissimi sono lisci e tutti spettinati. Gli occhi sono azzurro acceso, quasi elettrico, e su un sopracciglio porta un piercing. Non ha alcuna espressione, come se non provasse niente.
"Anche tu ti sei appena trasferito?"
"No, sono nato qui"
"Perché allora hai cambiato scuola, se posso chiederlo?"
Per un attimo incombe il silenzio più totale. Tutti osservano il nuovo ragazzo misterioso avvoltosi in un velo di mistero. Poi però a rompere il silenzio è proprio lui, che dice "Sono stato espulso dalla scuola l'anno scorso"
Delle voci sussurranti si liberano dalla bocca di ognuno, quando dopo pochi secondi il professore dice a Jackson "Puoi sistemarti in quel banco. Non ti dispiace l'ultima fila, vero?"
Il ragazzo però non risponde e attraversa la classe con la testa alta e con passo sicuro, finché non arriva al suo nuovo banco e sbatte lo zaino sopra di esso, catturando l'attenzione di tutti.
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Bella Bugiarda
Teen FictionCharlotte Mayer: una bella e piccola ragazza in un'immensa città. Tra le gioie e i problemi della vita, cercherà sempre di andare avanti e di cercare la sua vera anima gemella. Non mancano peró i suoi "antagonisti" che le renderanno il lavolo diffic...