Dopo che finimmo di mangiare, andammo a fare la nostra passeggiata per poi andare a prendere un gelato e poi andare al Colosseo.
Quando arrivammo sotto al Colosseo.. era.. Wow..
Rimasi a fissarlo.
Lu:Gaia, ci facciamo una foto?
Io:Si.
Luca, dato che era più alto di me, prese il telefono e ci scattammo la foto.
Lu:Bella!
Io:Si è venuta bene! Devo dire la verità!
Sorrisi.
Federica chiamò Luca, ed io rimasi ancora sotto al Colosseo a guardarlo.
I nostri genitori erano molto più lontani da noi.
All'improvviso mi sentii poggiare delle mani alla mia vita.
Mi girai di scatto.
Io:Claudio..
Cla:Senti.. So che per te non è serata però.. io volevo solo creare un rapporto d'amicizia con te. Non sai quanto ci tengono i nostri genitori che facciamo bella figura con voi.
Io:Anche a noi. Ci tengono tantissimo.
Ridemmo.
Cla:Oh.. Guarda che bel sorriso che hai sorridi. Lo so che ti manca tantissimo Stefano.
Lo guardai
Io:Tu che ne sai che mi manca lui?
Cla:Beh.. Quando sei uscita fuori a parlare con lui al telefono di questo abbiamo parlato.
Io:Viva la privacy.*camminando*
Cla:Aspetta*prendendomi per la mano*
Mi girai incrociando le braccia
Cla:Io non volevo farmi i fatti tuoi. Però, sei una bellissima ragazza, hai un sorriso che farebbe invidia a tutto il mondo. Non penso sia il caso di stare così.
Io:Senti*abbassando la testa per poi rialzarla molto velocemente* tu, non sai quello che c'è stato tra di noi. Tu non sai niente. Non sai i sentimenti che provo verso di lui, non sai cosa provo quando sto con lui, tu non sai niente. Quindi non puoi parlare.
Cla:È vero. Io non posso sapere quello che c'è stato tra di voi. Però posso capirti. Perché anche noi siamo venuti a Roma. Io avevo appena 16 anni. Non pensare che per me sia stato facile. Anche io avevo le mie cotte, però come vedi e sai, qui ho creato tantissime amicizie..
Io:Claudio, sei molto gentile a dire tutte queste cose però adesso mi sento così. Non posso farci niente.
Cla:Tranquilla. Ti capisco.
Sorrisi
Cla:Senti.. Ti posso abbracciare?
Io:Perché me lo chiedi?
Cla:Così, non voglio rovinarti la serata..
Io:Ma non la rovini. Puoi farlo.
Così Claudio mi abbracciò.
Stavo bene dentro a quell'abbraccio.
Nel frattempo dato che Luca e Federica stavano facendo i coglioni con il cellulare ci scattarono una foto.
Io me ne accorsi ma non gli dissi niente.
Quando ci staccammo, ovviamente i nostri genitori erano lì a guardarci stupiti.
Cla:Grazie.
Io:Di cosa?
Cla:Per essere venuta qui!
Mi lasciò un bacio sulla tempia e andò via.
Io lo guardai andar via.
Ci pensai a quell'abbraccio e poi a portarmi alla realtà fu mio fratello Luca.
Lu:Oh.. che hai?
Io:Pensavo.
Lu:A Claudio?
Io:No..
Lu:Dai..
Io:No davvero.. comunque che c'è?
Lu:Dobbiamo andare vieni?
Io:Si.
Guardai l'ora e devo dire che era quasi l'01:00 di notte.
Tornammo a casa e mi stesi sul letto.
Guardai il cellulare nessuna notifica. Okkei.. Mi andai a spogliare e dopo sotto alle coperte.
Era il 22/12/2016, la scuola non c'era, e quindi.. questo voleva dire libertà.
Domani sarebbe arrivato Stefano ed io ero ansiosa. Tantissimo.
Decisi di andare a dormire. Non vedevo l'ora che venisse domani.
Ore 09:00, la mia sveglia del cellulare suona, Mamma e Papà già sono al lavoro, Luca penso che stia dormendo.
Mi alzai dal letto presi tutti i miei vestiti e mi andai a vestire. Dopo che li truccai, suonò il campanello.
Andai ad aprire.
Mi ritrovai Claudio sulla porta.
Io:Hei!
Cla:Hei! Buongiorno! Sei pronta?
Io:Si!
Cla:Perfetto andiamo!
Così presi la mia borsa e scendemmo.
Cla:Eh.. dimmi.. Come vi siete conosciuti tu e Stefano?
Guardai Claudio e poi guardai avanti.
Io:Una serata, in discoteca..
Cla:Ti piace eh?!
Io:Abbastanza.
Cla:Abbastanza non si direbbe.. Ti piace più di quell'abbastanza. Ne sono sicuro!
Io:Beh.. si. Però nessuna parola con nessuno.
Cla:No tranquilla.
Camminammo ancora fino a quando..
Cla:Siamo arrivati alla stazione.
Sorrisi.
Mi squillò il cellulare.
Stefano. Risposi.
Io:Oi!
Ste:Hei! Dove sei??
Io:Tu dove sei! Io sono alla stazione.
Ste:Stò uscendo! Vedi se mi vedi!
Guardai in giro.
Lo vidi.
Io:Ti vedo!
Ste:Anche io!
Attaccammo e ci corremmo incontro.
Appena ci vedemmo io saltai completamente addosso a lui. I suoi bagagli erano a terra. E le mie gambe erano attorno alla sua vita, le mie braccia attorno al suo collo mentre le sue mani erano sotto alle mie gambe per mantenermi meglio.
Ste:Eccotii!!*dandomi un bacio sulla guancia*
Io:Ste!!*mettendo il mio mento nell'incavo del suo collo*
Dopo un po' mi feci mettere a terra e camminammo per andare fuori dalla stazione, dove c'era Claudio.
Io:Stefano, lui è Claudio! Claudio, Stefano!
I due si conobbero.
Presi Claudio per un braccio e lo allontanai da Stefano e iniziai a parlare.
Io:Claudio, Grazie per avermi accompagnata però adesso ti posso chiedere se ci puoi lasciarci soli?
Cla:Certo. Sai tornare a casa no?
Io:Beh.. sono pazza, ma scema no!
Cla:Allora dai.. ci vediamo dopo okkei?
Io:Si!
Cla:Ah.. io non sono a casa. Vado a farmi un giro.
Io:Okkei.
Cla:A dopo!
Mi salutò facendomi una carezza sotto al mento e poi andò via.
Andai da Stefano.
Ste:Vedo che hai fatto già amicizia con lui.
Lo guardai.
Ste:Okkei scusa.. Dove mi porti?
Io:Dove vuoi andare?
Ste:Vorrei prima posare la mia valigia.
Io:Certo. Allora facciamo sosta a casa?
Ste:Va bene!
Così ci incamminammo per andare a casa.
Quando arrivammo..
Ste:Beh.. non male però.
Sorrisi
Salimmo e entrammo in casa.
Ste:Bella casa. Grande! Spaziosa!
Io:Si. La valigia la puoi anche posare in camera mia.
Andammo in camera mia.
Ste:Bella pure la tua camera eh. È grande!
Sorrisi.
Vidi Stefano che fissava una cosa ma non so cosa..Continuo..
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Il Ragazzo Della Porta Accanto
Romance"Dove pensi di andare?" "Che te frega scusa" "I tuoi genitori mi hanno detto di non farti allontanare" "Non sei il mio baby-sitter! Ho pur sempre 17 anni so cavarmela da sola!" "Si ma io ne ho 20, mi hanno affidato te quindi non ho intenzione di l...