¿cómo te llamas?

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12. ☁︎ come ti chiami? ☁︎

Inutile dire che, scappando in bagno, Louis non aveva fatto la scelta giusta.

Si beccò delle botte da Mason e il riccio arrivò quando il più piccolo era steso a terra rannicchiato.

"Mi dispiace tanto." gli spostò dolcemente una ciocca di capelli dietro all'orecchio.

"Smetterà, te lo prometto..." si morse il labbro.

Il liscio scosse la testa mugolando. Non fare promesse che non manterrai, gli avrebbe voluto dire.

"Hai fame?" scosse la testa mentendo, ma il suo stesso stomaco lo tradì rispondendo con un borbottio.

Lo aiutò ad alzarsi e lo guardò abbassando lo sguardo, essendo Harry più alto rispetto al piccolo Louis. Quest'ultimo aveva le guance di un colorito roseo, rispetto al resto del pallido viso. Il tocco di Harry non lo infastidiva, ma aveva comunque paura.

"Vuoi dirmi come ti chiami?"

Il ragazzo minuto si guardò le mani, torturandole. "L-Louis." sussurrò, e se non ci fosse stato silenzio, nessuno avrebbe sentito la sua vocina.

"Louis" , sorrise Harry, "Non ti hanno mangiato la lingua, buono a sapersi." ridacchiò. "Andiamo a mangiare qualcosa, dai." Uscirono dal bagno e andarono in mensa prendendo un vassoio.

N-non ho fame, e poi sono grasso non vedi? fece per dire Louis, ma non voleva parlare. Lo avrebbe senz'altro preso per pazzo.

Harry lo invitò ad iniziare a mangiare e occhi azzurri guardò il vassoio con una faccia disgustata. Agguantò una mela e diede dei morsi e quando la finì, ripoggiò il torsolo sul vassoio.

Masticò lentamente, molto lentamente.
E si sentì in colpa.
Singhiozzò internamente e rivolse un sorriso falso ad Harry.

Se dicessi che Lou non vomitò poco dopo, mentirei.

aftermath ❃ larryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora