fuego

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33.☁︎fuoco☁︎

Passato l'ennesimo giorno di scuola, Harry aveva salutato Louis per poi andare a pranzo a casa sua, poiché aveva dei parenti di sua madre lì.

Allora Louis lo salutò con un sorriso ed andò a far visita ai gattini, lasciò dei croccanti nelle ciotole e del latte nelle altre. Giocò con loro finchè arrivò l'ora di andarsene.

Decise di passare dal cimitero, era da tanto che non parlava con sua madre e, anche se lo guardava dall'alto e quindi sapeva tutto, gli mancava raccontarle come stava andando.

Mentre camminava, si ritrovò davanti al fioraio e prese un paio di rose rosse, le pagò e poi andò al cimitero.

Quando arrivò davanti alla tomba, cambiò l'acqua del vaso e i fiori.

Louis era lì.Ed era tutto cambiato.
Non si sentiva più in colpa. Aveva Harry accanto, con sé. Era tutto perfetto, ed era felice.

Si sedette sui sassolini senza far attenzione a non sporcarsi. Sorrise guardando la fotografia di sua madre, la accarezzò.

"Ciao mamma." sussurrò. Una piccola folata di vento scompigliò i capelli di Louis, come per far capire che lei fosse lì.

Louis non si aggiustò i capelli, sapeva che un'altra folata da parte della mamma glieli avrebbe messi al proprio posto.

"Hai visto?" sorrise, "Io e Harry stiamo insieme da sei mesi ormai."

La folata di vento mise a posto i capelli di Lou, era come se sua madre fosse lì ad accarezzargli i capelli come faceva quando Louis era piccolo e aveva bisogno delle coccole della mamma per addormentarsi.

"Abbiamo fatto l'amore qualche mese fa," gli vennero i brividi, "È stato bellissimo." si sistemò per bene sui sassolini bianchi.

"Harry mi sta aiutando tantissimo, sai?" sorrise, ripassando le scritte della tomba con le dita. "Sono un po' aumentato di peso, so che ce la posso fare a guarire." sorrise fiducioso in se stesso.

"Posso farcela. Ce l'ho sempre fatta. Me la sono sempre cavata, no?"

Una goccia di pioggia si appoggiò sulla sua testa, poi due, tre.

Alzò lo sguardo e delle gocce andarono in contatto con il suo viso. Sembrava stesse piangendo, le lacrime del cielo scorsero lungo le sue guance.

"Mi manchi tanto mamma."

"Quando sarà il mio momento, ci ritroveremo. Ti stringerò forte e non ti lascerò andare, mai più. Se solo avessi saputo che non saresti tornata....." non finì il discorso.

"Ci vediamo presto, mami. Non piangere, perfavore." si alzò spolverandosi i pantaloni. Baciò la fotografia e camminò fuori dal cimitero, coprendosi con il cappuccio della felpa.

Non gli dispiaceva camminare sotto la pioggia, anzi. Lo tranquillizzava. Poteva viverci sotto la pioggia.

Il sole splendeva alto mentre qualche goccia continuava a scendere, e Louis guardava tutto da dentro casa sua.

Sorrideva, e guardava il piccolo arcobaleno che si era formato.

Lou: Harry, guarda fuori dalla finestra.

Harry si alzò, chiedendo scusa ai parenti, e vide l'arcobaleno.

Lou: È bellissimo non è vero?

aftermath ❃ larryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora