1° Prova

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La mia bambola era bellissima.
Me l'avevano fatta i miei genitori per il mio compleanno. Ci avevano fatto una foto. Io avevo i miei capelli ricci marroni in una coda e gli occhi verdi allegri. Anche lei sembrava allegra. Non lasciavo mai la mia bambola, era sempre con me.

La mia bambola era bellissima. Avevo una migliore amica alla scuola materna. Si chiamava Cassidy. Aveva i capelli ricci lunghi e biondissimi, mentre gli occhi erano azzurri, quasi bianchi come il ghiaccio. Io mi fidavo si lei, non avevamo mai litigato.

La mia bambola era bellissima. Aveva i capelli rossi e gli occhi di vetro neri. Mi metteva sicurezza, dormiva sempre con me. La stringevo forte quando mio fratello più grande si divertiva a raccontarmi storie dell'orrore che parlavano di sette, di vampiri, dell'uomo nero, di mostri, spiriti, fantasmi. Lei dormiva con me. Lei mi proteggeva. Lei mi faceva capire che era solo fantasia. Lei vegliava su di me.

La mia bambola era bellissima. Ma un giorno la portai a scuola. La diedi a Cassidy, ci voleva giocare. La ruppe. Lei ruppe la mia bellissima bambola. Lei le tolse un occhio e le tagliò i capelli.

La mia bambola non era più bellissima. La riportai a casa, i miei dissero che dovevamo bruciarla immediatamente. Io dissi di no. I miei mi lasciarono stare. La sera la misi sulla sedia. Lei continuava a vegliare su di me e io non avevo paura.

La mia bambola era ancora bellissima. La mattina dopo non la trovai più sulla sedia. Pensai che i miei genitori l'avessero bruciata. Aprii la porta ma dietro c'era un'altra bambola. Stavolta aveva i capelli biondi e gli occhi azzurri quasi come il ghiaccio.

La mia bambola era bellissima.
La portai a scuola. Volevo  vedere a Cassidy, dirle che continuavamo a essere amiche perché adesso avevo un'altra bellissima bambola. Invece lei non c'era. Non c'è più stata.

La mia bambola era bellissima.
Quando iniziai le elementari mi feci una nuova amica. Si chiamava Valéry. Aveva i capelli a caschetto neri e gli occhi marroni. Non feci più il mio stesso errore. Non portai mai la mia bambola a scuola.

La mia bambola era bellissima.
Un giorno Valéry venne a casa mia e trovò la bambola. Mi chiese se poteva portarla a casa sua per giocarci un po'. Le dissi di no, che senza non potevo stare. Lei si arrabbiò, disse che se facevo così significava che non eravamo più migliori amiche. Io non le diedi la mia bambola. Lei me la rubò.

Non sapevo se la mia bambola fosse ancora bellissima. Non riuscivo più a trovarla. Pensai subito che Valéry me l'avesse presa, così quando mi svegliai il giorno dopo volli subito andare a scuola per parlarle. Ma lei non c'era. E non c'è più stata.

La mia bambola era bellissima.
La ritrovai dopo una settimana. Aveva i capelli neri a caschetto e gli occhi marroni. I miei dissero che era un'altra bambola, non la mia. Che dovevo ridarla indietro. Ma io ero sicura che fosse la mia bambola. Non la buttai via.

La mia bambola era bellissima.
Ebbi altre amiche alle medie. Non videro mai la mia bambola. Non dovevano prendere la mia bambola, non avrebbero mai toccato la mia bambola.

La mia bambola era bellissima. Ma l'ho rotta. Non volevo, mi è caduta mentre parlavo al telefono con il mio nuovo fidanzato. Non la tengo più sulla mia sedia per vegliarmi. Io non ho più paura.

La mia bambola non riesce più a essere bellissima. Cerco di farle tornare il sorriso, di ripararla. Non riesco. La mia famiglia pensa che io non abbia più nessuna bambola. È il mio piccolo segreto.

La mia bambola è bellissima.
Ma io non posso più vederla.
Nessuno doveva rompere la mia bambola. Ma nemmeno io dovevo farlo.

Quindi sta attenta. Sta attenta quando vedi una bellissima bambola con i capelli marroni e gli occhi verdi. Sta attenta a non romperla.

I mostri odiano essere rovinati.

Hater-h

_Only-Invisible_

Sinapsi_Corrotte

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