Alessia, Jacopo e Martina erano amici da sempre. Fin da quando facevano le elementari. Avevano un hobby in comune. Amavano l'astronomia e quando era loro concesso, si divertivano a guardare le stelle per tutta la notte. Avevano anche creato un piccolo club, che però includeva solo loro. Si erano dati anche dei soprannomi. Tra di loro infatti si chiamavano Hater, Only e Sinapsi. Un giorno d'estate Only riuscì a trovare quello che tanto desideravano: un osservatorio astronomico che si poteva affittare senza nessun problema. Dovevano partire verso l'inizio di agosto, ma a quanto pare lo scienziato che vi era prima era dovuto andare via per cause misteriose. Non che a loro importasse, infatti non riuscivano a credere che avrebbero anticipato la loro vacanza!
L'osservatorio si trovava in aperta campagna, completamente isolata. Perfetta per la visione delle stelle. I tre ragazzi arrivarono verso sera e si addormentarono subito. Erano troppo stanchi. Il giorno dopo, aspettando che la notte sopraggiungesse, esplorarono il posto. Nella stanza accanto al telescopio c'era un letto a castello e un divano. Poco male, si sarebbero arrangiati. C'era anche un piccola cucina e una porta. Trovarono le chiavi e videro che portava nel retro, dove c'era una grande catasta di legna.
Per i primi tre giorni le notti furono splendide. Le stelle si vedevano che erano una meraviglia. Ma il cielo iniziò ad annuvolarsi, e in un attimo piovve senza sosta. La notte Hater dormì un po' sovrappensiero, lei aveva paura. Si svegliò verso le tre di notte, da quello che l'orologio diceva. Sentì uno strano rumore, come di un ticchettio sulla porta. Cercò di svegliare Only, ma a quanto pare il ragazzo aveva un sonno molto profondo. Cercò la torcia per terra, e la raccolse. Si mise seduta sul divano e puntò la luce contro la porta sul retro. Continuava a sentire quel rumore fastidioso e spaventoso. Proprio in quel momento un lampo infranse il buio e un tuono fortissimo fece urlare la ragazza. I suoi amici si svegliarono immediatamente e erano preoccupatissimi. Sinapsi abbracciò Hater, cercando di consolarla. Il ticchettio ormai non si sentiva più. Tornarono a dormire, ma non erano più sereni come prima. Il mattino aprirono la porta e videro dei piccoli graffietti.
Una volpe, forse. Avrà avuto paura e voleva entrare, forse. Sinapsi per sicurezza prese l'ascia per tagliare la legna e la mise vicino al caminetto. Only cercò di far tornare a sorridere Hater, ma sembrava quasi impossibile.
Il temporale tornò più forte di prima la notte, e la ragazza non riusciva a chiudere occhio. Sentiva ancora il ticchettio e voleva andarsene. Subito. Svegliò di nuovo i suoi amici e stavolta anche loro sentirono il rumore. Ma, appena accesa la luce, questa andò via, lasciando i tre ragazzi nel buio più totale. Non dormirono per il resto della notte, e il giorno dopo videro dei tagli più profondi sulla porta. Quella sarebbe stata l'ultima notte. Dovevano resistere una notte sola, e sarebbero tornati a casa. Only uscì di fuori a prendere un po' di legna, e forse lasciò la porta aperta. La notte non si sentì più un ticchettio, ma qualcosa nella stanza di fianco. Sinapsi cercò la torcia e puntò la luce verso il retro. La porta era spalancata. Magari il vento, o forse era un animaletto spaventato. I tre ragazzi presero l'ascia e decisero di andare a investigare. Entrarono nella stanza e provarono ad accendere la luce, ma questa era andata via, di nuovo. Un rumore sopra la loro testa. Puntarono lì la torcia. C'erano delle impronte mai viste prima. Un altro rumore da dietro. Non fecero in tempo.
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Horror Café Contest
HorrorQuesto libro è per il concorso Horror Café Contest di Sinapsi_Corrotte I giudici sono: Hater-h _Only-Invisible_ Sinapsi_Corrotte