il grande giorno

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Le guardie entrarono di soprassalto una luce fioca entrava dalla porta di mattoni, ci fecero vestire e ci consegnarono le nostre armi,poi uscimmo finalmente da quel luogo;il comandante Nektarios ci mise in riga ,alla mia destra c'era Tarasios con cui mi ero accordato per collaborare all'esterno;il comandante inizio il suo discorso ricordandoci che grandissimo onore era diventare spartani,noi cadetti durante il discorso eravamo serrati come una falange oplitica ,in quel momento ci comprendevamo pienamente come dei veri soldati eravamo uniti come una sola creatura.Dopo il discorso del comandante ci consegnarono gli elmi;simbolo della nostra volontà di diventare spartiati inseguito alla consegna degl'elmi aprirono la grossa porta cigolante della città ci fecero uscire e poi si chiuse alle nostre spalle.

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