Mentre la grossa porta cigolo alle nostre spalle io mi avvicinai a Tarasios,nei nostri animi si stava insinuando quel senso di libertà che si prova essendo uomini.Ci dividemmo e ognuno andò per un verso ,io stetti con Tarasios,che quando lo raggiunsi stava osservando Achaikos che correva con occhi iniettati di sangue pronti a uccidere più iloti possibile, infondo l'obbiettivo era quello ma io e Tarasios non eravamo pronti ad affrontarlo.ci incamminammo in una direzione,la nostra prima preoccupazione fu quella di procurarci del cibo per restare in forze,riuscimmo a cacciare un coniglio;era una quantità di cibo sufficiente per entrambi .Decidemmo quindi di mettere in atto il nostro piano che consisteva nel "rubare" il trofeo di altri , infatti lo scopo della
crypteya era anche quello di dare testimonianza dell'uccisione degli iloti portando un loro arto o una parte del corpo il nostro piano vostra quindi di amputare parti del corpo ai cadaveri già uccisi dai nostri compagni. Passammo l'intera mattinata a cercare nelle vicinanze un luogo dove probabilmente erano già passati ma trovammo solo un vecchio capanno abbandonato al cui interno rinvenimmo un acciaino è una pietra focaia e decidemmo di passare il pomeriggio ad esplorare le vicinanze senza allontanarci troppo dal nostro rifugio.Trovammo solo una carcassa di un cavallo di cui ne facemmo una ammirevole pellicia.Il primo giorno passo così e ci ritrovammo alla sera davanti a un falò a cucinare il coniglio,affilammó le spade e ci coricammo nei giacigli di paglia che ci eravamo creati.
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Papylos-Sparta
Historical FictionLa storia parla di papylos un normale ragazzo spartano che si ritrova ad affrontare il terribile rito della krypteia,lui ancora ancorato all'infanzia