7.Casino totale

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Mi sveglio, nel letto di Charlie sola, e sento delle voci. Lui, e sua madre. Lei piangeva, e lui la consolava.
Decido di scendere di sotto per vedere che succede.
Christen è in lacrime, seduta sul pavimento, distrutta, e Charlie è in ginocchio e le sta parlando.
"Scusate non volevo interrompere il vostro discorso... ma cos'hai Christen?" Chiesi preoccupata.
"È per vostro padre" disse lei piangendo.
"Stavo andando a prenderlo al lavoro, visto che lavoriamo a pochi metri di distanza, e quando lo vidi non ce la feci più. Stava baciando un'altra donna, e io ero scioccata. Con le lacrime al viso scesi dalla macchina e gli tirai uno schiaffo, lui non fece nulla. Poi tornai a casa." Spiega.
Sono allibita. Non ho parole.
"Se lo vedo anche solo in lontananza io vi giuro che..." disse Charlie, ma sua madre lo fermò dicendo
"No Charlie. È stata una sua scelta. Ora dobbiamo cavarcela senza di lui." Disse Christen.
"Mamma, se vuoi, io e Alex potremmo aiutarti lavorando di pomeriggio..."
Disse Charlie.
"Si, potremmo cercare lavoro" dissi io.
"Date le circostanze mi pare una buona idea ma, solo se voi ve la sentite" dice lei.
"Certo Christen" dico io.
"Oh ti prego chiamami mamma" disse lei.
È una donna forte, riesce a sembrare il sole, mentre dentro di lei c'è un'uragano.
È poi chissà come si sente ora Charlie. Confuso, triste, ma soprattutto arrabbiato... devo provare a calmarlo prima che faccia qualcosa di stupido.
La giornata passò velocemente, io e Charlie finita la scuola tornammo a casa insieme, lui andò a prepararsi per la festa di jake, e lo stesso io. Mi sono lavata, messa il mascara, ed una lieve passata di lucida labbra. Dopo mi sono arricciata i capelli, e messa un vestito nero che mi arriva fino a metà coscia. Una volta messo il telefono in borsa e le scarpe, scesi da Charlie.
Quando Charlie vide sembrava un ebete: occhi brillanti, sorriso smagliante e nessun movimento, neanche respirava.
"Sei bellissima" disse lui.
"Grazie, anche tu" dissi io imbarazzata.
Una volta arrivati alla festa, incontrammo jake
"Hei Charlie, ciao Alex, vi piace la festa?" Dice lui.
"Si, ora raggiungiamo gli altri" dice Charlie.
"Hei, cosa ci fa qui la novellina, o meglio, l'orfanella?" Disse Sara.
A quelle parole i miei occhi diventarono lucidi, ma gli risposi indietro senza farglielo notare
"Che ci fa qui l'idiota, o meglio, la scema?" Ribattei.
Tutti risero, fino a quando Trevor, il suo ragazzo, si avvicinò a me
"Ti avevo avvertita ragazzina" mi dice.
A quel punto lui tentò di rovesciarmi il suo drink sul vestito, ma qualcuno lo fermò tirandogli un pugno sul labbro così forte che glie lo fece sanguinare.

Charlie.

"Alex, andiamo via" mi prese per mano provando di portarmi fuori, ma Taylor gli sferrò un pugno sulla guancia, e lui reagì con uno nello stomaco. Non finisce bene. A questo punto io, jake e un'amico di jake, riusciamo a separarli. Io presi per mano Charlie e tornammo a casa dopo aver ringraziato jake e Daniel (il suo amico).
"Non dovevi reagire così" gli dissi io.
"Non mi voleva fare nulla" continuai.
"Voleva farti del male Alex, avrebbe incominciato ad infastidirti e poi sarebbe andato avanti maltrattandoti, e fidati, lo conosco bene" mi disse lui.
"Ma hai esagerato" dissi io.
"L' ho fatto per te, quindi non ho esagerato" disse lui.
"Grazie" dissi io.
Lui mi baciò, ma ad un tratto una luce ci comparve addosso. Ci girammo insieme. La macchina di Christen.

Hei, scusate dell'assenza.
Mi farò perdonare.
METTETE UNA STELLINA SE VOLETE CHE CONTINUI.
Vi adoro💘💖🦄

Il mio più grande problema//Charlie PuthDove le storie prendono vita. Scoprilo ora