La Lupa Solitaria (SOSPESA)

4. UN MOMENTO DI DEBOLEZZA

SKY POV'S
Vado in camera e mi siedo sul letto, sono molto turbata, gli spettri non si rivedevano da un po'. Sembra che appena io trovo un po' di stabilità loro vengono e distruggono di nuovo tutta la mia vita. Mi tolgo la maglia e vado davanti al grande specchio; tutte quelle cicatrici che ho sul corpo mi ricordano il dolore. I ricordi tornano a galla e senza accorgermene mi metto a piangere. Le lacrime scendono sul mio volto senza che io riesca a controllarle. Le ferite di stamattina mi bruciano e il sangue ha già sporcato tutte le bende e anche la maglia che mi sono appena tolta. La tristezza e la rabbia mi invadono. Inizio a colpire lo specchio con i pugni, più forte che posso. Le mie mani sanguinano e lo specchio va in frantumi. Sento bussare alla porta ma non rispondo, continuo a colpire il vetro. La porta si apre e Liam entra con una faccia tra lo spaventato e il sorpreso. 《 Isabelle, smettila!》urla ma non ci riesco. Sento che due mani mi prendono per i fianchi e mi spostano da lì, trattenendomi. 《Hey calmati, va tutto bene ci sono io con te》mi sussurra all'orecchio. Il mio cuore sembra calmarsi un po' e il mio respiro si ristabilizza leggermente. Mi fa sedere sul letto e va alla porta; dice qualcosa, che non riesco a sentire al branco e ad Henry che mi guardavano sconvolti. Loro escono dalla mia camera e Liam chiude la porta. Mi viene in contro e si siede accanto a me, io mi appoggio alla sua spalla e mi lascio andare ad un pianto liberatorio. 《Isabelle va tutto bene,ci sono io, cosa è successo?》. Immagino che Liam abbia capito che non riesco a spiccicare parola così si sdraia e mi fa appoggiare la testa al suo petto. Mi calmo e mi addormento così, ancora in reggiseno. Mi sveglio, sento un braccio  sulla schiena e mi ricordo tutto ciò  che è accaduto ieri sera. Sono stata debole e stupida; non devo affezzionarmi a nessuno se no la vita me la farà pagare ma non riesco a vivere sola, non ci riesco più. Ritorno alla realtà e con tutta la delicatezza possibile sposto il braccio di Liam. Mi alzo dal letto e vado a farmi una doccia. L'acqua porta via il sangue secco dalle mani e una volta uscita metto dei vestiti larghi e molto comodi. Le ferite del giorno prima bruciano ancora ma almeno il sangue ha smesso di colare. Quando esco dalla porta del bagno vedo Liam seduto sul letto 《pensavo fossi fuggita》 mi dice con un grande sorriso.《No, non sono fuggita. Ehm.... riguardo a ieri sera mi...mi dispiace è che...》 prima che io possa finire la frase lui si avvicina a me 《Tranquilla mi dirai tutto quando ti sentirai  pronta, per il momento sappi che se hai bisogno io sono quì , non ti libererai  tanto facilmente di me 》. Decidiamo così di scendere dato che sono già le 9. Arrivati al piano di sotto il branco, seduto al tavolo a fare colazione, mi guarda, probabilmente per quello che è successo ieri sera, ma io me ne frego. 《 Buon Giorno a tutti》 dico con un sorriso per poi sedermi a capo tavola, come sempre. Finita la colazione mi alzo e inizio 《È arrivato il momento di raccontarvi altri dettagli riguardo la storia degli spettri e di Ivan》.

NOTE AUTRICE:
Buona Sera a tutti lettori ecco quì il nuovo capitolo. Lo dovevo pubblicare ieri ma sfortunatamente non ho avuto tempo. Spero che vi piaccia. BUONA LETTURA. ❤