Un intenso fragore risuonò nell'aria, seguito da una potentescossa di terremoto. Le vetrate gotiche nel palazzo vibrarono etentennarono sotto la grande energia vigorosa della terra che sem-brava essersi risvegliata da un lungo sonno opprimente.I presenti nella sala del trono si fermarono a guardarsi intorno,gli occhi sgranati e preoccupati, incapaci di comprendere o intuire
l'origine di tanto frastuono.Il portone di legno massiccio si spalancò improvvisamente, fa-cendoli voltare verso di esso. Percepivo la loro paura, la loro bra-mosia, il terrore nei loro sguardi e la voglia di vendetta, ma tuttociò che in quel momento attraeva la mia persona era solo una: quel-la fonte di potere.Seguii con gli occhi la figura affannata che traversava l'arca-ta centrale, le colonne bianche accompagnavano la sua entrata inscena, mentre le sue gambe lunghe percorrevano e calpestavano ilpavimento scuro, facendo riecheggiare nelle mie orecchie e in tuttala grande area, il rumore delle sue scarpe.«Mio Signore, ha sentito? Questa energia è stata fiutata anchenei Bassifondi!» ascoltai le sue parole una volta giunto davanti aimiei occhi. Esseri stupidi e ignoranti si aggiravano intorno alla miafigura, pronti a urtare i miei raffinati nervi, questa era la pena dascontare per il mio tradimento al Padre. Una punizione inflittamiper aver osato mostrare, agli occhi dei suoi figli, la realtà: un Cre-atore inefficiente, egoista e privo di compassione verso le propriecreature.«Mio Signore, vi sentite bene?» chiese mostrandomi quello sguar-07do caritatevole che mi disgustava fino al midollo. Quell'espres-sione di pura pietà che odiavo con tutto me stesso, quegli occhitristi che avevano mio padre e ciascuno dei miei fratelli quel male-detto giorno in cui ero stato tradito da ognuno di loro. Ricordavoancora le loro facce false, mentre mio padre scuoteva i lampi nelcielo da lui creato e non dimenticavo come quel serafino lasciavapendere su di me quel dito accusatorio sotto un sorriso di sollie-vo. Quello sguardo di amarezza, delusione e rimpianto che avevoletto nei loro occhi lo avrei distrutto in ogni altro essere presentedavanti a me. Molto presto avrei ripreso il posto che mi spettava didiritto, sarei stato circondato dagli angeli più illustri del Paradiso,avrei mostrato a tutti loro che Lucifero era come una fenice, prontoa risorgere dalle ceneri più ostili e tutto grazie all'energia di quelladonna. Con lei al mio fianco, gli angeli avrebbero assistito alla miaforza abbattersi, come un uragano, sul cielo del colore degli occhidel loro Creatore.Afferrai il collo del demone davanti a me e lo sollevai da terra.I suoi occhi gialli iniziarono a ingrigirsi, mentre le mie dita strito-lavano la sua carne fino a raggiungere le ossa che si frantumaronoin un flebile "crack". Nessuno doveva osare compatirmi. Nessuno.
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INFERNALE- La guerra degli angeli
Paranormal📍 ORDINABILE IN TUTTE LE LIBRERIE E NEGLI STORE ONLINE PER LIFEBOOKS EDIZIONI📍 I sogni sono creature pericolose, specialmente quando sono così vividi da diventare reali e Sofia lo sa bene, soprattutto quando dopo un rapimento la verità le viene sb...