Capitolo 5

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Sono passati dei giorni e il mio rapporto con Billie è variato molto. La notte dopo il raduno con LaSabriGamer e Anima feci un sogno.

Mi trovo immersa nella luce. Non c'è un pavimento, ci sono delle nuvole. Vedo Billie in lontananza, i vestiti completamente neri che fanno contrasto con il mondo in cui mi trovo. Le sue ali non sono belle erette come sempre, dandogli quell'aria da persona fiduciosa. Sono afflosciate, le punte delle penne che strusciano per terra. Il suo bellissimo viso è rigato da delle lacrime. Nere. I suoi avambracci sono ricoperti delle vecchie cicatrici, molto più visibili e terribilmente arrossate, come se fossero stati fatti da poco.

"Billie..."

"non può sentirti. Dio gli ha detto di cambiare immediatamente approccio verso di te, considerando che stava avendo un comportamento poco consono al lavoro che gli è stato assegnato. E questo lo fa soffrire. Gli angeli, quando piangono,non espellono liquido acquoso e incolore come quello degli esseri umani. Piangono lacrime nere come la pece, molto acide. È per questo che gli angeli non piangono mai. Per non far vedere il loro dolore. I tagli sono così evidenti perché a quanto pare si è inflitto ciò mentre soffriva per una cosa simile. Mi dispiace."

dice una voce femminile, molto simile a quella di Sabrina. Mi volto a cercare la persona che ha parlato, ma non c'è nessuno.

Billie è diventato più freddo, passa pochissimo tempo con me, mi consiglia con tristezza nella sua voce, ma cerca di essere sempre felice.

Ho appena finito di prepararmi e sto tornando in camera. Sento l'angelo suonare la chitarra e cantare piano, come per paura di farsi notare.

"Late last night I had a dream
And she was in it again
She and I were in the sky
Flying hand in hand
I woke up in a cold sweat
Wishing she was by my side
Praying that she'll dry tears
Left on my face I've cried

Oh I love her
Keep dreaming of her
Will I understand
If she wants to be my friend

I'll send a letter to that girl
Asking her to be my own
But my pen is writing wrong
So I'll say it in a song
Oh I love you more right now
More than I've ever loved before
Here's those words straight from these lips
I'll need you forever more.

Oh I love her
Keep dreaming of her
Will I understand
If she wants to be my friend

Oh I love her
Keep dreaming of her
Will I understand
If she wants to be my friend

Come ease the pain that's in my heart...
Come ease the pain that's in my heart...
Come ease the pain that's in my heart...

Late last night I had a dream
And she was in it again
She and I were in the sky
Flying hand in hand
I woke up in a cold sweat
Wishing she was by my side
Praying that she'll dry tears
Left on my face I've cried

Oh I love her
Keep dreaming of her
Will I understand
If she wants to be my friend

Oh I love her
Keep dreaming of her
Will I understand
If she wants to be my friend

Come ease the pain that's in my heart...
Come ease the pain that's in my heart...
Come ease the pain that's in my heart...

Come ease the pain that's in my heart..."

lo ascolto accostata dietro la porta, cercando di non sembrare pazza agli occhi di mio padre.

Queste parole...sono magnifiche. E ora sto piangendo. Gioia.

Entro in camera mia, chiudendo piano la porta.

"B-Billie io s-sono p-pronta..."

singhiozzo. Dannazione. Mi volto verso di lui. Naso arrossato, occhi gonfi, le lacrime nere che colano sul suo viso da angelo. Tira su con il naso, per poi asciugarsi le lacrime.

"Billie no...no, ti prego, non piangere..."

mi avvicino a lui. Mi guarda. Quegli occhi verde menta, lucidi per le lacrime.

"Billie..."

ricomincio a piangere anche io. Non lo voglio vedere soffrire per colpa mia. Gli asciugo le lacrime con il pollice, nonostante il bruciore che provo. Sento il suo viso appoggiarsi contro la mia mano, i lineamenti rilassarsi un attimo, addolcendosi. Ma qualche istante dopo, la sua mano afferra la mia, facendola staccare violentemente dalla sua guancia.

"non osare toccarmi."

dice freddamente. Non si era mai comportato così.

"Billie, che cosa diamine ti succede?"

"non nominare il mio nome. Sei in grado di cavartela da sola, no? Pft, mi hanno mandato per aiutarti in amore, ma neanche con il mio aiuto sei riuscita a conquistare quel ragazzo. Sei proprio un'incapace. Non merito di lavorare con una stupida, ignorante e svogliata come te. Mi licenzio da questo stupido lavoro. Che ti mandino un altro angelo più paziente di me, tanto è inutile. Sei solo un essere senza speranza in questo mondo. Addio Martina."

detto questo, schiocca le dita, scomparendo. Una piuma completamente nera va a posarsi sul mio letto.

Sento qualcosa spezzarsi nel mio cuore. No, è proprio il mio cuore. Si è creata una crepa e piano piano va ad allargarsi. E ora, lo sento spezzarsi completamente, rilasciando dolore. Sento un vuoto allo stomaco, dilaniante. Le lacrime scendono più copiose, singhiozzo e mi inginocchio dal dolore, stringendo le mani al petto.

"Billie...Billie, no...Billie..."

continuo a richiamarlo, sperando possa sentirmi. Voglio solo che torni da me, voglio solo un suo abbraccio. Non chiedo molto.























Ma se lui non può tornare da me, andrò io da lui.

Il capitolo è steto richiesto da voi e ora...dovrete aspettare un pochino prima di sapere il  resto! Vi voglio bene! *si sotterra aspettando le linciate*

When Angels Come Around /Green Day and LaSabriGamer/Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora