"Quindi verrai?" la voce stridula di Elsa risuonò nelle mie orecchie mentre mi sistemavo il rossetto nel piccolo specchio che tenevo nell'armadietto.
Elsa era una delle ragazze del mio gruppo di amici a scuola, lunga chioma bionda, occhi celesti e un'incredibile voglia di divertirsi. Per l'intera giornata mi aveva assillata con questo party che voleva organizzare a casa sua per tutti gli studenti del quarto anno, una specie di rito di iniziazione per celebrare l'ultimo anno di divertimento che c'era rimasto.
Il party che aveva in mente la rispecchiava in pieno: pieno di gente cool, di alcool, soldi e spensieratezza. Sicuramente la sua villona con piscina a tre piani in stile Hollywood si adibiva perfettamente a questo tipo di festa: Elsa era classica "figlia di papà", principessina mancata e straviziata, tipica soggetta che stava sulle palle un po' a chiunque, ma nonostante questo a me non dispiaceva per nulla perché sapevo che sotto la sua facciata di superficialità si nascondeva una grande cuore.
Si era avvicinata particolarmente a me e al nostro gruppo proprio nell'ultimo periodo e io avevo una mezza idea sul perché.
"Certo tesoro, ma ho la vaga sensazione che più della mia presenza ti interessi che venga insieme a me qualcuno di molto alto, moro e con gli occhi verdastri.." feci una smorfia che stava a significare "ehi, guarda che ti ho beccataaa" e sbattei la sportello del mio armadietto. "Guarda che puoi dirmelo se ti piace John, prometto che non farò nessuna scenata di gelosia!" la punzecchiai mentre osservavo la sua reazione.
"E va bene, lo ammetto, sto sotto a un treno per il tuo migliore amico. Ti prego Nina aiutami a conquistarlo, è cosi fi-go!" fece lentamente lo spelling dell'ultima parola, facendomi ridere. "Mi sembra però che lui non mi calcoli per niente, come se avesse un'altra ragazza per la testa. Puoi dirmi se si sente con qualcuna, ti pregooo!" piagnucolò lei facendo gli occhi grandi proprio come una bambina che chiede una caramella ai genitori.
Ecco la tipica reazione che John procurava nelle ragazze.
In realtà lui non era proprio il tipo da "relazione stabile", diciamo che spesso usciva con varie ragazze, ma il suo scopo non era esattamente quello di conquistare il loro cuore.. Probabilmente l'ultima relazione non basata sul sesso che aveva avuto risaliva ai tempi delle elementari. L'unica ragazza che frequentava senza portarsela a letto ero io, anche se forse non valeva perché più che amici eravamo fratelli.
"No El, nessuna rivale, John è liberissimo" le sorrisi portandole una ciocca bionda di capelli dietro l'orecchio mentre ci incamminavamo verso l'uscita. La giornata di oggi era trascorsa velocemente e complessivamente bene, ma in quel momento stavo fremendo per tornare a casa e prepararmi all'appuntamento con Zach.
Mentre camminavamo velocemente tra la folla, all'improvviso la mia amica si fermò e mi guardò con fare preoccupato: "Amore ma te sei sicura che tra di voi non ci sia nulla? Voglio dire, capisco che voi siate migliori amici e blabla - fece dei gesti strani con le mani - ma lui è così protettivo nei tuoi confronti.. e ho notato che ti guarda anche il culo!!" sputò fuori velocemente.
Nel sentirla dire queste parole, mi strozzai con la bottiglietta d'acqua che stavo bevendo e divenni rossa come un peperone, un po' per la mancanza d'aria, un po' per l'imbarazzo. John che mi guardava il sedere? Ma dai, è fuori discussione! Anzi, si arrabbiava con chiunque lo facesse, una volta per questo motivo fece anche una rissa con un trentenne fuori di un pub, solo a pensarci mi sento ancora male..
"Ma come ti vengono in mente certe cose?? - le chiesi mentre mi riprendevo dal mancato soffocamento - Fidati di me, John non lo farebbe mai, mi tratta come se fossi sua sorella minore, per lui sarebbe come un incesto!" sussurrai ad Elsa, ma evidentemente non abbastanza piano, tanto che mi guadagnai delle occhiatacce dalla gente intorno a noi.

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Catching feelings
Romance"Ed improvvisamente capimmo che continuare a nascondere i nostri sentimenti era inutile, i nostri occhi parlavano di più di quanto qualunque bocca avrebbe mai potuto fare"