3-La fermata al maid cafè

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Passarono dei giorni che avevo avuto la febbre ed io cominciai a correre perché un fratello pervertito mi voleva far indossare un vestito (troppo scollato) da maid. Io continuai finché non vidi Reji e subito dissi:"Reji! Aiutami!" Reji mi prese e disse:"Che cosa vuoi?" io lo guardai male e subito dissi:"Il tuo quarto fratello mi vuole mettermi un vestito da maid ma è troppo scollato!" quando disse questo mi prese e mi porto in salotto, quando arrivammo vidi Shu e gli altri belli tranqulli, io non dissi niente ma Raito arrivo e disse:"È ora che di cambi Bitch-chaan♡" prima che riuscì a prendermi vidi la mano di Shu che mi prese per i fianchi, io lo guardai e mi trovai sdraiata sul divano. Io non parlai ma Shu mise vicino il suo viso al mio orecchio e disse:"Hai altre canzoni oltre quelle degli anime?" "Ehm sì ma perché me lo chiedi?" lui non rispose ma sorrise e dopo mi morse al collo. Io subito sentì dolore e provai a togliere Shu dal mio collo ma niente era troppo forte, io non riuscì a rimanere sveglia e subito dissi:"SHU SAKAMAKI! SEI UN BASTARDO!" Shu si staccò e disse:"Dovresti portare rispetto ragazzina" io lo guardai e dissi:"Mi dispiace ma se tu non mi porti rispetto io non rispetto te" quando io finì di parlare lui sorrise e mi morse con tanta forza. Lo lasciai fare finché non dissi:"Feste balli fantasia è un ricordo di sempre e d'incanto volò via quando viene dicembre" Shu si staccai e disse:"È del film Anastasia la principessa di Russia" io sorrisi e dissi:"Esatto....l'adoro questa canzone mi fa sentire bene" Shu si alzò e disse:"Vuoi andare ad un maid cafè giusto?" io lo guardai sorpresa e feci di sì con la testa, lui sorrise e disse:"Allora andiamo...." mi porse la mano ed io la presi.
Dopo un paio d'ore ero già vestita ed avevo già su il giubbotto, quando scesi dalle scale vidi Shu vestito con dei vestiti normali e quando mi vide disse:"Pronta?" io sorrisi e presi la sua mano.
Quando uscì con Shu vidi gli altri che ci aspettavano, io guardai vicino ad Ayato e subito dissi:"Tu hai una ferrari!? Okay dove cazzo l'hai rubata?" lui mi guardò e disse:"L'ho pagata io....su salì che tu e Shu vienite con me" io feci di sì con la testa e salì in macchina, invece, Shu si mise dietro con me ed io non capì perché.
Per tutta la durata del viaggio nessuno di noi parlava finché Ayato disse:"Allora Catherine da quale paese vieni?" io lo guardai e dissi:"Dall'Italia....mio padre è americano e mia madre italiana" Ayato mi guardò e disse:"Allora vivi in Italia? Bel paese" quando finì di parlare io dissi:"È più bello il Giappone" Shu mi guardò e sorrise. Io chiusi gli occhi e dissi:"È la prima volta che salgo su una ferrari" Ayato non disse niente e Shu continuò a sorridere.
Dopo un po arrivammo in centro ed Ayato parcheggio, noi scendemmo e vedemmo gli altri a raggiungerci. Io guardai e dissi:"Okay....allora io vado a farmi un giro al gametherapy ci vediamo tra qualche minuto" io salutai gli altri ed entrai ad un gametherapy. Salì al primo piano e vidi tutte le fanfigur dei miei amati anime, continuai a salire finché non decisi di ritornare giù. Quando uscì vidi i ragazzi che mi guardarono in modo molto strano ed io gli chiesi:"Perché mi guardate in quel modo?" Ayato non disse niente finché Reji disse:"Perché sei piena di pupazzi?" io mi guardai ed avevano ragione, avevo ogni tipo di pupazzo diverso tra loro. Io diventai rossa e misi i pupazzi nell' auto di Ayato, dopo di averli messi nel baule andai con Shu e gli altri al maid cafè. Quando entrai mi sentì molto felice ma anche triste come se quella tristezza era di qualcun'altro ma purtroppo non era di qualcun'altro ma era la mia tristezza di vedere Shu e Reji a non parlarsi come i miei due amati fratellone: Alex e Lucas.
Io non li guardai in faccia per tutto il tempo finché non mi alzai e me ne andai. Quando uscì era quasi buoi ma non feci molto retta perché ero concentrata sul perché io dovrei soffrire? Perché proprio a me e non a qualcun'altro? Ero tanto immersa nei miei pensiri che era faticoso a pensare a qualcos'altro perché arrivai sempre dal punto di partenza e così scelsi di entrare come niente fosse successo perché ho sempre fatto così per tutti i miei anni fino adesso.

Diabolik lovers:la mia nuova vitaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora