undici

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Loren, il giorno dopo ancora, non vedendo segni di vita da parte di Matthew, prese una decisione.
Nel pomeriggio sarebbe andata a casa di Matthew, a qualunque costo.

Uscita da scuola salutò velocemente la sua migliore amica Ariel e si diresse verso la casa di matthew, che abitava a qualche km da casa sua, fortunatamente.
Suonò al campanello una, due, tre volte fino a quando il viso pallido di Matthew non sbucò dalla porta.
"Lara?" disse lui con voce assonnata e con sguardo interrogativo
"emh, ehi" risposi io parecchio imbarazzata. Aveva sbagliato pure il mio nome! E ora cosa dovevo dire?
"vuoi entrare?"
"mh, ok..." cazzo che imbarazzo.
ora che ci penso potevo pure solo suonare e nascondermi e vedere se usciva... ma oramai l'avevo fatto.
La casa di Matthew era bellissima, e soprattutto immensa.
"vuoi qualcosa da bere? o da mangiare? insomma vuoi qualcosa?" mi chiese con aria gentile
"nono grazie sto bene così"
"ok"
"ok.."
"come mai sei venuta qui?" ecco, ora cosa gli dovevo dire? non sono affatto brava a mentire...
"emh, dunque..." cazzo Loren, un'idea, non è difficile, qualsiasi cosa.
"sono venuta qui perché..perché mi serviva il latte!" esclamo.
"non potevi andare al supermercato?" e mentre rideva mi prese il latte dal frigorifero.
"giusto, non ci ho pensato" e con questa frase era scoppiata una risata generale.
Loren rideva per il nervosismo, Matthew non lo so.
e dopo questa risata ci fu un tremendo silenzio.
"Come mai non sei venuto a scuola in questi giorni?" chiesi esasperata.
"Ho la febbre e poi c'erano troppe verifiche" falso allarme del trasferimento.
"ho capito.. vabbè io ora vado a casa!"
"va bene, Ciao Lara!" disse accompagnandomi alla porta.
"Comunque sono Loren, non Lara"
"ops" e rise.
quella risata, mamma mia, voglio registrarla e metterla come colonna sonora della mia vita.

post-it :: matthew espinosa❀Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora