Elementari. L'incubo. Porca paletta si doveva studiare di piú rispetto all'asilo! E sapete la mia voglia quant'era? Ancora piú bassa di zero.
I nerd dell'asilo s'informarono dove andavo per evitarmi. Pazienza. Avrei trovato qualche vittima nuova. Come si dice...è buono cambiare. Raccontarono alle maestre i miei "precedenti" e dato che avrebbero deciso loro i posti mi misero in prima fila. Proprio davanti alla cattedra. E peggio ancora da sola! Come avrei fatto cosí a copiare?! Ero messa nei pasticci. In compenso quando scoprii chi organizzó i posti di noi bambini, durante l'ora di arte presi la vernice e la versai sulla borsa firmata della maestra. Mi mandó in presidenza. Chiamarmono mia madre un'altra volta. Era furiosa. Quando mia madre si arrabbiava le dicevo che le venivano le rughe, e dato che faceva l'estetista non le sarebbe convenuto. Insomma, un'estetista assai giovane ma con le rughe non è molto carino da vedere. Fà tipo barzelletta.
Insomma, non ho mai rischiato di essere sospesa. Ero cosí dolce. Si intenerivano tutti quando mi vedevano. Come sfruttare al meglio le mie doti: fare la faccia da innocentina, combinare qualche pasticcio, finire nei pasticci, liberarsene ma soprattutto vendicarsi di avermi fatto finire nei pasticci. E poi con la frase "ma ti pare che sono cosí stupida da rimettermi nei guai un'altra volta?!" me la scampavo sempre. Ero un fenomeno.
Tornando alla scuola: ero un disastro. Almeno imparare a scrivere per quanto ero svojata l'avrei dovuto fare. Non sarebbe stato bello arrivare alle medie che non sapevo scrivere. Facevo un casino madornale. Non riuscivo a fare una lettera perchè magari la facevo al contrario. Mi portai questi problemi fino alla seconda elementare. Finalmente imparai a scrivere bene. In questo modo almeno i temi li sapevo fare. Strano a dirsi ma prendevo costantemente 8 e non per non farmi bocciare, ma bensí perchè ero brava. E davvero. Infatti leggevo molto. Ancora piú strano. Peró leggere era una delle poche cose che mi piaceva davvero. Sará che mi leggevo Hercules, peró almeno leggevo. Gia in terza elementare cominciavo a leggere libri più complicati per una bambina della mia età,ma ero una vera appassionata in lettura. Infatti poi con il tempo leggere mi aiutò a finire meno in presidenza. Eh già, strano vero? Invece no, perchè quando ero arrabbiata leggevo libri di guerra e mi immaginavo la scena, così che era un modo per sfogarmi. Strano ma funzionava. Ma questo non vuol dire che non finivo in presidenza lo stesso: ero fissata con lo spaccare le teste. Si, perchè presi di nuovo un mio compagno di classe che non sopportavo (lasciamo in disparte il fatto che io non sopporto quasi nessuno) e gli feci sbattere la testa sul muro ruvido e grinsoso fino a fargliela sanguinare. Quella volta rischiai da morire la sospensione. M a non sarebbe convenuto alla preside farmi sospendere, perchè poi sarei stata bocciata e se fossi stata bocciata mi avrebbero dovuto tenere un altro anno, e così avrei avuto altre occasioni per spaccare altre teste.
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Manu
Short StoryQuesta è la storia di Manuela. Gia all'etá di tre anni la sua vita comincia a cambiare, e questo libro parlerá da allora.