¿Vamos a ir para un viaje?

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Isabelle: Mamma, posso partecipare?
Mamma: A cosa?
I: puoi vincere un viaggio interculturale, per migliorare la lingua, in qualsiasi destinazione scegli di andare. Posso?
M: secondo te, giusto tu lo dovresti vincere?  Lascia perdere!
I: posso comunque partecipare?
M: fa ciò che vuoi, tanto non ti mando lo stesso.
I: ogni volta che io voglio fare qualcosa per il mio futuro me lo devi vietare, ogni mia passione è una stupidaggine, perché?
M: non ti rispondo neanche.
I: eh si, come al solito
M: devi finirla di pensare a queste stupidaggini, vorresti diventare attrice? Non ti vedo proprio oppure mettere quei video su YouTube, che ci sono tante persone che oggi giorno non ragionano, ma per favore.
I: io partecipo
M: fa ciò che vuoi!

Isabelle in mente
Ma perché, ogni cosa che per me è importante, lei lo deve disprezzare. Non ci credo bho.
Ora vado a dormire, non ho voglia di fare niente.

Il giorno seguente:

I: (al telefono) Ciao Sophie, posso parlarti di una cosa, di persona?
S: Certo, tra mezz'ora sono da te!
I: Grazie mille, Soph.

Una volta arrivata Sophie...

S: Ehi ciao Isabelle, di cosa volevi parlarmi?

I: no, niente, volevo partecipare ad un concorso, in pratica si può vincere un viaggio per migliorare la lingua straniera, in qualsiasi destinazione tu voglia andare, solo che non ne sono molto convinta, cosa ne dici?

S: secondo me dovresti partecipare, potresti migliorare molto, anche diventare più responsabile, visto che alla fine sarai da sola, nel senso, li non conoscerai nessuno all'inizio. Poi penso che anche stringere delle amicizie con delle persone straniere sia una cosa bellissima, ma starai con una famiglia?

I: posso scegliere di stare con una famiglia con cui vivere, diciamo, oppure restare nella struttura, io però preferisco stare nella struttura appunto, non mi sento pronta per andare in una famiglia, vorrei vedere prima come mi trovo. sempre se lo vinco io.

S: meno pessimismo, amica mia, tu non puoi sapere se non tenti. Io sono convinta che se partecipi, ti prendono e lo sai che quando dico una cosa è quella. Ok sorè?

I: ahahaha, grazie mille per tutto, ti voglio bene . Però, cioè pensaci, perchè proprio io e non qualcun'altro.

S: e pensaci, perchè qualcun'altro si e tu no. Vai tranquilla, fidati di me.

I: ti adoro, grazie mille!

S. sai già dove ti piacerebbe andare? Per quanto tempo dovresti stare lì ?

Sono curiosissima, scusami, ma io sono proprio convinta e speranzosa che tu vada, lo dico davvero.

I: io vorrei andare a San Diego, dove sono andati gli amori miei, però non saprei. Mi piace anche molto come programma, incluso ci sono due viaggi, uno a Los Angeles ed uno a Las Vegas, quindi è strepitoso. Comunque il programma è di 52 settimane, quindi dovrei stare un bel po' lontano da qui.

S: no vabbe, bellissimo. Quanto vorrei venire anch'io, se non fosse per il problema che ho a casa, non me la sento.

I: a proposito come sta tuo padre? Mi dispiace tantissimo!

S: la massa tumorale, si espande sempre più e i dottori non riescono a capire come i medicinali, non fanno neanche un po' effetto. Ora a parte, lo stomaco e i polmoni, sta arrivando anche alla testa, infatti non sente più, ed io non ce la faccio a vederlo così! (scoppia a piangere)

I: vieni qui, abbracciami piccolo pulcino adorabile:) 

S: ahaha (sorride singhiozzando) grazie mille.

I: ti va di dormire da me? 

S: si va bene! avviso mamma.

Dopo una piazza andiamo a letto!

I: notte, pulcinoo

S: ahaha notte, tesoroo

I: (in mente) mio Dio se ci penso, una volta eravamo nel suo giardino, quando il padre la chiamava, piccolo pulcino adorabile. Eravamo solo due bambine quando ci siamo conosciute, ringrazierò sempre la nostra scuola di danza classica, grazie a lei se ora siamo così legate, quest'amicizia va avanti da tredici anni ormai, visto che noi ne abbiamo sedici. Giovanni sta male, è sempre stato come un padre per me e pensare che non ne potrà mai uscire  vivo da questa situazione mi spezza il cuore. Voglio starle sempre vicina, è la mia sorella, la mia gemella. Se ci penso abbiamo una telepatia incredibile, io la adoro e le voglio un mondo di bene.. Bhe dormi Isabelle, non pensarci...

Giorno successivo alle 7.45 del mattino  

(Isabelle davanti il pc)

bene, fatto tutto, completato anche questo, ora non resta che aspettare.

S: cosa fai già alzata?

I: ho finito di compilare l'iscrizione al concorso.

S: hai messo la destinazione?

I. non la chiedeva, ora dovrei aspettare l'11 febbraio e se va tutto bene e vengo presa io, si parte il 28 febbraio, sono davvero emozionata, tutto ok?

S: non so, mi sento strana, come se dovesse succedere qualcosa di brutto in questo periodo, non saprei, ho questa sensazione.

I: sta tranquilla, andrà tutto bene.

S: e tu hai parlato con tua madre, se puoi andare!

I: nah, lo faccio dopo pranzo tanto la riesco  a convincere io, e lei convince papà. ora a noi due. Preparati che usciamo  a fare un giro a mare.

S: con questo freddo e poi come ci andiamo?

I: ah non te l'ho detto?! I miei mi hanno regalato l'auto con il patentino . Andiamo su!

S: davvero? E non mi dici niente?!

I: mi sarà sfuggito.

S: ti è sfuggito di dirmi che i tuoi ti hanno regalato un'auto? Sul serio, non ti parlo più.

I: non prendertela eh! Andiamo .

S: lo sai che scherzo e comunque un'attimo, devo prepararmi.

Mis gemelos || familia Martinez Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora