Cerco di riaddormentarmi e mi convinco sempre di più che quel rumorino sia frutto dell troppo sonno.
Dinuovo stavolta l ho sentito davvero,ne sono sicura...cosa faccio?Prendo il cellulare e chiamo George..sento il cellulare squillare ma non risponde...
"O mio dio...e se l ha ucciso?"
Mi alzo dal letto e con passo felpato vado davanti al armadio,apro l anta e cacciò una mazza da baseball d' alluminio,la inpugno e vado verso la porta.
Continuo a sentire quegli strani rumori ,ma non mi tiro indietro."Non voglio morire a 17 anni...o mio dio.."
Mi faccio forza e apro la porta,facendo attenzione a non produrre il minimo rumore.
Guardo nel corridoio immerso nel buio e mi avvicino alla cucina lentamente.Sporgo il viso dal angolo del muro della cucina e vedo un ombra che fruga nei cassetti delle posate.
Mi ritiro,e mi appiattisco alla parete e il mio respiro si fa più veloce per la paura."Okokok..sono arrivata fino a qui...non posso tirarmi indietro.."
Prendo un grande respiro e mi avvicino allo sconosciuto,arrivo alle interruttore, alzo la mazza e accendo la luce.
Caccio un urlo e mi pietrifico appena capisco chi è..
<Chi sei?Perché sei qui?Ci hai seguiti?Come fai a sapere dove vivo?Cosa vuoi?Vuoi farci del male?Hai preso qualcosa?>
Ad ogni domanda stringo la mazza tra le mie mani cercando di farmi forza.Vedo che fissa la mazza come se ne fosse spaventato.
<Posala..ora>
<No..no..chi sei?>
<Non voglio nulla,ma ora posala non ti farò male>
<Chi me lo dice?>
<Fidati>
<Se mi tocchi urlo>
<Posa quella maledetta mazza,ora..non voglio nulla>
Fa un passo avanti e io uno indietro fino a quando non mi trovo con le spalle al muro.Fa per prendere la mano con la quale stringo la mazza,ma appena sfiora il mio polso e metto un urlo, ma mi mette una mano sulla bocca.
"Ora muoio..bene.."
Chiudo gli occhi in attesa di un colpo.Ho pauradi quello che vuole farmi qualsiasi cosa.
Mi scivola una lacrima di paura pura che solca il mio viso e poco dopo la sua mano si sposata dalle mie labbra e io ricomincio a respirare.<Non ti ho fatto nulla vedi?>
<chi sei..>
<Mi chiamo Reece e sono un amico di George..ci siamo già visti oggi>
<No..Non ricordo..so solo che c'era in ragazzo dietro a Blake che mi fiss- sei tu?>
<Sì,piacere di conoscerti Maddy.
La prossima volta cercherò di non fare il minimo rumore per evitare una mazzata sulle costole.><Che cercavi?>
<Cibo..ho fame>
Mi avvicino alla credenza sopra al lavandino e mi metto sulle punte nel disperato tentativo di raggiungere l alta e prendere dei mashmellows e della cioccolata calda da fare.
<Uf..>dico mettendomi ancora di più sulle punte e facendo salite la felpa di George che scopre i miei pantalonciniiniini sportivi che lasciano poco da immaginare.
<Faccio io?>chiede
<Magari>dico spostandomi,viene vicino a me e prende tutto l occorrente per la cioccolata calda.

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~Every Single Day~
Fanfictiondissi cercando di reprimere le lacrime mi guardò freddo,senza alcun minima emozione. I suoi occhi erano velati di un blu scuro...troppo scuro per i suoi occhi.