cap 5

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Ormai non ascoltavo più la mia povera amica Dinah. Lei dopo un sospiro mi punta due dita sulla fronte spingendole, cercando di riportarmi alla normalità.

sussulto, come se mi fossi appena svegliata da un sogno ad occhi aperti,mi scosto una ciocca da davanti agli occhi <<Si Dinah?>>

<<Era ora ti connettessi! Cosa guardavi?>> Ricordando quelle sfumature chiare riporto lo sguardo sulle scale, non trovando più nessuno che le stesse scendendo.

<<Nulla...nulla>> Dico quasi rattristata corrugando poi le sopracciglia, perché mai sono rattristata? Non dovrei farmi influenzare dalla presenza di una persona! Soprattutto se non ho visto altro che i suoi occhi...i suoi splendidi occhi... Per gli dei del sole Karla! Smettila di pensarci!

I miei pensieri non mi permettono di sentire la bionda, che poverina continua a parlarmi ,quasi in avvertenza.

<<Che c'è?!>> Dico spazientita, spostando il peso da un piede all'altro mentre urto qualcuno, sento la voce di una ragazza che ridacchia fra se e se, mi giro e li incontro...gli stessi occhi di prima.

<<Non ti scusi?>> dice la ragazza alzando un sopracciglio mentre si spolvera la spalla, come se fosse stata contaminata dal mio tocco.

Che maleducata!

È il primo pensiero che mi passa per la mente mentre la osservo, il corpo formoso era messo in risalto da un completo interamente scuro: una canotta Porpora e dei Jeans attillati
del color notte, una giacca di pelle anch'essa nera e degli anfibi del medesimo e monotono colore.

Per caso vanno a un funerale? Mamma santa un po di colori! In confronto al rosa pastello dei miei pantaloni sembra una brutta e scura copia!

<<A quanto vedo, il lupo ti ha morso la lingua>> e le sue carnose e rosee labbra si aprono in un mezzo sorriso. Quasi perverso.

Lupo?

La osservo attentamente e mi accorgo che lei corrisponde alle caratteristiche dei figli della notte... Sgrano leggermente gli occhi, mentre indietreggio di un passo.

<<Ti decidi a parlare?>> Sussurra Dinah tenendomi saldamente per le spalle, quel tocco deciso mi concede la sicurezza di cui ho bisogno per poter parlare.. o almeno così credo. Schiudo le labbra e le parole mi muoiono in gola quando noto la ragazza fissare il suo sguardo sulle mie labbra.

<<Avete chiesto di parlarci>> Sussurro infine con una velocità che non appartiene alla mia parte umana.

<<Quindi non sei muta!>> Afferma lei ridendo mentre si avvicina. <<Vieni con me principessina>> Mi schernisce prendendomi per il polso.

Dura tutto pochi secondi. Stringo gli occhi sentendo un profondo bruciore al polso, vedo la ragazza allontanarsi di scatto portando la mano al petto, la osserva e sbatte le palpebre confusa, gira la mano e noto una voglia a forma di luna che copre il palmo. Di scatto porto la mano al mio polso, sento ancora un atroce dolore mentre alzo la manica e noto, sul punto rosso dove mi ha toccata, un sole a dieci punte, passo l'indice su ogni punta mentre delle scariche elettriche mi attraversano. Alzo lo sguardo e la donna lo fa nello stesso momento. Mi rispecchio in quegli occhi intensi mentre tutto a noi sembra offuscato. Mi avvicino , lei fa lo stesso non staccandomi gli occhi di dosso, sfiora con le dita la mia spalla...

Un rumore risuona per i corridoi, in un lampo Shawn mi tira a se avvolgendomi con un braccio, osserva la corvina che si tiene la guancia. Mentre questa inizia a ringhiare.

<<Come hai osato...lurido figlio di puttana sai chi hai appena schiaffeggiato!?>> Si avvicina rapidamente e lo strattona dal colletto, Shawn molla la presa e io cerco di separarli,mentre la ragazza non smette di ringhiare fissando Shawn con occhi infuocati..letteralmente,un rosso così intenso che ne sento il calore..<<Ti sei condannato, chiunque tu sia sei il mio prossimo obbiettivo...>>

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