CAPITOLO 4

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Dopo un'altra lunga e dure giornata di scuola, Vera si può avviare in spiaggia per far lezione ai Guns, le sembra una cosa strana che ora sia lei a dire "Devo fare lezione".

Quel pensiero la mette di buonumore e quindi comincia a correre allegramente verso la spiaggia, poi passa vicino al negozio di strumenti e intravede dalla vetrina la sua migliore amica, no lei non era la sua amica.

Era la sua Laotong.

(Il laotong è un legame, un particolare vincolo all'interno della cultura cinese, più forte di un legame di parentela, destinato ad unire per la vita due ragazze da una profonda affinità spirituale ed affettiva, un'amicizia esclusiva tra due donne questa unione accompagna le ragazze durante tutta la loro vita)

Jubilee, dread, gli occhi erano dei pozzi di crema alla nocciola.

Assomigliava molto a Vera erano identiche se non fosse stato per i capelli e gli occhi.

La mora si fermò ed entrò nel negozio, raggiungendo l'amica al bancone.

«Ciao stronza!» la salutò Vera sedendosi sul bancone

«Ciao troietta, come te la passi?» rispose Jubilee alzando la testa e sorridendo alla sua amica, Vera le fece la linguaccia, che l'amica ricambiò.

«Bene, tra poco devo fare lezione a dei ragazzi, che palle... oggi ho solo sonno.» ammise la ragazza, sbuffando Jubilee osservò Vera con un sopracciglio alzato

«Ragazzi? Che tipo di ragazzi? Fighi? Devi farmeli conoscere.» disse la laotong sorridendo, Vera rise per il comportamento da finta "Playgirl" dell'amica e annuì.

«Nel senso, magari per te sono bellissimi, per me... beh sai come sono fatta, no?» ammise Vera

«Oh si, lo so benissimo, ed anche mio cugino Christian lo sa, nessuno conquisterà mai il cuore della piccola surfista» recitò Jubilee per poi scoppiare a ridere.

Vera le raccontò di Steven, Jubilee commentava saggiamente e disse di lasciarlo perdere, tanto erano troppo diversi...

Jubilee decise di chiudere il negozio ed andare in spiaggia con Vera, tanto sapeva che l'amica teneva sempre un costume di scorta e stranamente era della stessa taglia di Jubilee.

Quelle due si conoscevano come le loro tasche.

Steven e gli altri stavano aspettando da più di mezz'ora Vera, ed ogni tanto guardavano il loro manager come se lui sapesse dov'era Vera.

«E se non arrivasse? Magari oggi ha il ciclo.» ipotizzò Slash, mentre finiva la frase una Vera accompagnata da una ragazza si presentò sugli scalini che portavano alla spiaggia.

«Scusate il ritardo, lei è Jubilee, una mia cara amica» i ragazzi si presentarono alla ragazza che gli squadrava bene per capire bene che tipi fossero.

Un uomo adulto con dei capelli lunghi, color marroncino e degli occhiali da vista si avvicinò ai 7 e porse la mano a Jubilee «Tu devi essere Vera, piacere Alan Niven il manager di questi ragazzi.» si presentò e Jubilee indicò la mora accanto a lei.

«Oh scusami, comunque piacere.» Vera strinse la mano e fece uno dei suoi dolci sorrisi che fece rabbrividire Steven.

Doveva sorridere solo a lui.

Steven non si riconobbe nei suoi pensieri, non era solito a fare quei pensieri su una ragazza, magari quando era ancora giovane ma ora non più e ringraziava il cielo perché era una persona molto gelosa e quei pensieri lo facevano andare fuori di matto, si ricordava con la sua ex che scenate che faceva.

Nel mentre dei suoi pensieri, notò che Vera aveva finito di presentarsi ad Alan così si girò verso i ragazzi.

«Allora, oggi proveremo a nuotare con la tavola in acqua, ricordatevi però che non dovete aver paura del mare, o comunque dell'oceano.» consigliò Vera andando a prendere le tavole per tutti.

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