Era tutta colpa di Hella se ora invece che seduta sugli spalti a godermi la partita di quiddich stavo correndo per i corridoi con un mucchio di libri in mano verso la biblioteca per restituirli. Quel genio di Hella invece di svegliarmi quando si è svegliata lei per prepararsi mi ha lasciato dormire per poi svegliarmi mentre andava alla partita con Philip, la odio quando fa così.
Per fortuna i corridoi erano deserti, tutti erano a guardare la partita e quei pochi che non erano andarci stavano dormendo tranquilli. Cercavo di guardarle davanti a me mentre camminavo per non correre il rischio di urtare qualcuno o qualcosa. Andò tutto bene, fino a che svoltando un angolo non vidi un ragazzo arrivare. Cercai di fermarmi, risultato?
Sono caduta come un sacco di patate.
Lui era rimasto un attimo a guardarmi, sembrava provasse un misto di stupore e paura. Come biasimarlo, gli ero quasi piombata addosso con dieci libr.
"Tutto bene" mi chiede "sì tutto bene, scusa ti venivo addosso" ero un po' in imbarazzo ma cercavo di non darlo a vedere. Lui mi porge la mano che io stringo per alzarmi da terra. Ci guardiamo per un istante che sembra infinito poi interrompo il silenzio creatosi intorno a noi, "comunque piacere io sono Astral" "piacere Nathan" ci squadriamo a vicenda, come per fare l'identi-kit della persona davanti a noi . Era tassorosso, abbastanza alto con i capelli castani e gli occhiali, "anche io ho i capelli castani e gli occhiali" pensai.
Iniziai a raccogliere i libri che erano ancora sparpagliati per terra; con un po' di stupore vidi che Nathan, invece di andarsene tranquillo aveva iniziato ad aiutarmi a raccogliere i libri, "proprio un tassorosso" pensai.
Era piombato il silenzio che era smosso solo dalle pagine dei libri che si muovevano e le loro copertine che si chiudevano. Ero sovra pensiero, pensavo alla partita, ai libri e se Nathan già avesse invitato qualcuno per il ballo, misi la meno su l'unico libro ancora a terra e sentì la mano di Nathan poggiassi sulla mia. I nostri occhi si incontrarono, ci fu un momento di imbarazzo, poi io abbassai lo sguardo arrossendo violentemente mentre lui lo alzò ed entrambi togliemmo la mano dal libro che poi lui mi porse. "Ti va se ti accompagno in biblioteca, magari ti aiuto a portare i libri" "mi faresti un piacere, almeno non vado addosso a nessun altro". Detto questo ci incamminammo verso la biblioteca parlando di libri scritti da maghi e da babbani.Spazio autrice
Questo era il secondo capitolo di "l'accompagnatore giusto" non che il secondo testo che posto su wattpad, se vi è piaciuto votate e commentate perché vorrei i vostri consigli e idee per nuove storie e per continuare questa.
Un ringraziamento a AndreGaroDB RossellaMontanari e machisi che hanno iniziato a seguirmi.
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L'accompagnatore giusto
FanfictionEro al 4 anno ad hogwarts, ci sarebbe stato il ballo del ceppo, un uso ricorrente nel torneo 3 maghi. Nei corridoi aleggiava un'allegra frenesia collettiva per invitare ed essere invitate e non c'era una sola ragazza alla quale quel benedetto ballo...