Il mio momento

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Era finalmente il giorno del ballo e io molto emozionata. Hella era già pronta e più bella che mai al contrario di me che ero ancora spettinata e con la tuta da ginnastica.
H: ehi Astry non vorrai far aspettare il tuo principe
Il tono ironico di Hella non poteva mancare per far aumentare la mia solita ansia!
As: se mi fai agitare non connetto più e allora sì che faremo tardi "lella"
Sapevo quanto odiasse quel nomignolo e lo usavo quasi come un ricatto. Sul volto della mia amica si dipinse un sorriso più da Serpeverde che da Grifondoro
H: e va bene non ti dirò più nulla... MA NON CHIAMARMI LELLA!!!
Scoppiai a ridere vedendo la sua reazione e dopo qualche secondo anche lei prese a ridere con me.
H: va bene va bene... ora vedi di prepararti nana da giardino.
Disse lei fra una risata e l'altra.
Iniziai a prepararmi conscia del fatto che tra meno di un ora sarei dovuta essere davanti alla sala grande per incontrare Nathan. Mi misi un filo di trucco e legai i capelli in uno stretto chignon e poi infilai il vestito. Ammirai il mio riflesso nello specchio, sembravo un altra persona.
Hella uscì dal bagno e mi vide
H: accipicchia Astry sei stupenda!
As: mai quanto te, ma sarà merito del vestito...
H: diciamo che il merito è anche del tuo lavoro
Hella fece un giro su se stessa e io ammirai il tessuto del vestito alzarsi in una ruota.
Ci accorgemmo di quanto era tardi e ci dirigemmo verso la sala grande. Salutai Hella poco prima di arrivare all' entrata vedendo il suo accompagnatore venirle incontro.
Arrivai all'ingresso ma di Nathan non c'era ombra, sentii dei passi sempre più svelti, una presenza alle mie spalle, non feci quasi in tempo a girarmi...
As: Nathan mi hai spaventato!
N: scusa Astral, WOW sei davvero bellissima!
Sentii le mie guance arrossarsi e il mio cuore iniziò a battere all'impazzata al suono della sua voce, mi ero praticamente sciolta e riuscì solo a balbettare un "grazie, anche tu stai molto bene" lui sorrise e io senti per la prima volta nella mia vita le farfalle nello stomaco, aspetta MA COME CI SONO FINITE LI?!?!
N:entriamo?
As: si certo.
Per fortuna a salvarmi da quella situazione arrivo Ariana
Ar: CIAO ASRTY mi abbraccia questo dev'essere Nathaan vero? Piacere io sono Ariana.
N: piacere Ariana, Astral mi ha parlato di te.
As: Ari ma dov'è il tuo accompagnatore?
Ero davvero curiosa, ma soprattutto volevo cercare di stare lontana da Nathan, la sensazione che provavo standogli accanto mi metteva a disagio.
Ar: è proprio lì, perché non vi unite a noi così stiamo un po' insieme?
N: a me sta bene, sarei felice di conoscervi meglio.
Io annui, non riuscivo a parlare avevo la terribile impressione che se avessi aperto bocca sarebbero uscite solo cose idiote, e io non volevo fare brutte figure... Non davanti a LUI!

Per tutta la sera cercai di parlare il meno possibile e cercavo scuse inutili per allontanarmi.
As: oh ma quella non è Hella?! Chi sa perché ê tutta sola vado a chiamarla così si unisce a noi.
N: ma Astral....
As: non vorrei perderla di vista torno tra un attimo!

Entrai nella pista da ballo cercando di confondermi tra le persone che ballavano, quella di Hella era solo una scusa per allontanarmi... Mi diressi verso la porta del salone facendo un giro piuttosto lungo per non farmi vedere dai miei amici.
Riuscii finalmente a uscire dalla stanza e subito di diressi verso il giardino. Mi sedetti sotto un albero e ripresi fiato pensando a quello che mi stava succedendo. Non potevo essermi innamorata del mio migliore amico, quello che mi aveva aiutato a raccogliere i libri, quello che mi aveva sempre confortato... Non potevo perdere la sua amicizia per una stupida cotta passeggera, era fuori discussione!!!
Fino a che...
N: Astral, ti ho cercata ovunque... Pensavo che ti fosse successo qualcosa mi hai fatto preoccupare!
Mi voltai lentamente, sperando di aver frainteso da chi provenisse quella voce ma... ogni speranza crollò quando lo vidi in piedi davanti a me che mi tendeva la mano.
La afferrai come se fosse un salvagente, come se quel gesto mi facesse capire che eravamo solo amici e che le farfalle nello stomaco dovevano essere solo una creazione della mia mente, ma allora perché i miei occhi si riempivano di lacrime? Poi mi strinse a se e io capii che quello che provavo non era una semplice cotta ma che era l'amore, quello vero, quello che legava due persone anche se davanti a loro si presentavano mille avversità, quello del quale leggevo sui libri e che sognavo di notte.
Dopo qualche istante però fui perforata dall'angoscia, perché probabilmente lui non ricambiava i miei sentimenti.      Poi, come al solito, mi fece sentire meglio: iniziò a farmi volteggiare e iniziammo a muoverci sulle note del lento che proveniva dalla sala grande.
Nathan si avvicinò al mio orecchio e...
N: ti amo.
Il mio sguardo si alzò sul suo volto, ero spiazzata ma felice e prima che potessi dire qualsiasi cosa le sue labbra si posarono sulle mie.







Spazio me ☘
Scusate la lunga attesa è che i mille finali che avevo scritto erano troppo brutti e scontati.
La storia finisce qui e non vi saranno seguiti ma ho già in mente la trama di una nuova storia, questa però non si baserà su nessun libro o film o cose già esistenti.
Lasciate un commento è una stellina se il finale vi è piaciuto e io vi saluto😊

L'accompagnatore giusto Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora