capitolo 2

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Alla mattina siamo andati io e Marco,  come ci eravamo messi d'accordo il giorno prima, al rifugio Elena in Val Ferret. Ci siamo divertiti molto abbiamo mangiato benissimo e abbiamo parlato un sacco di tutto quello che ci era successo e abbiamo discusso se invitare alla sera anche Giovanni oppure no.
Alla sera siamo andati a mangiare al ristorante dell'hotel e avevamo deciso io e Marco di invitare la sera anche Giovanni perché mi sembrava brutto andare solo io e lui e lasciare Giovanni da solo in hotel. All'inizio io non lo volevo invitare perché ero ancora arrabbiata con lui ma poi, mia mamma mi obbligò e quindi lo invitai. Lui acconsentì.
Erano circa le 8.30 di sera e decidemmo di andare al parco a vedere le stelle e a raccontare un po' che cosa ci era successa nel corso dell'anno. Ad un certo punto Giovanni mi pose una domanda che mi fece ribollire lo stomaco: <<ma sei fidanzata o comunque lo eri>>sentendo queste parole mi vennero in mente cose che erano accadute mesi prima...
Dovete sapere che io ero entrata in fissa per un mio compagno di classe, Filippo, mi piaceva molto. Purtroppo però pochi giorni prima della fine della scuola scoprii che il mio amore verso di lui non era corrisposto anche nei miei confronti. Tra l'altro, scoprii tutto questo per caso una sera ad allenamento quando la mia amica Carlotta, mi fece leggere i messaggi che gli scriveva su di me. Io ci rimasi molto male ,ma forse anche delusa perché mi aveva fatto credere cose che poi in realtà non erano come pensavo.
Dopo avergli raccontato la mia storia,  decidemmo di andare nella parte alta del parco per vedere ancora meglio le stelle che di lì a poco si sarebbero viste spuntare nel cielo . Una volta arrivata mi misi subito su un enorme altalena a ragno e chiesi ad entrambi di spingermi. Mentre mi spingevano posi una domanda a tutte e due così per curiosità :<<ma voi avete mai limonato? >>Marco mi rispose subito e disse in modo molto allegro quasi come fosse fiero di quello che aveva fatto: <<si ho limonato con la mia ragazza, Serena ?>> Lì per lì stentavo a credergli ma comunque io volevo avere una risposta da Giovanni non tanto perché mi piacesse (devo dire che lo trovavo carino) ma perché volevo vedere se si fidava di noi siccome eravamo amici da sempre. Vedendo che si stava tirando indietro dal rispondere le la porsi esplicitamente la domanda: <<hai mai limonato? >> e lui rispose: <<si! >>notavo che però il suo si non era uno dei più convincenti e non volendo approfondire la cosa lasciai cadere il discorso. Dopo aver guardato le stelle vidi che su una panchina c'era il cellulare di Giovanni che lo aveva appoggiato lì poco prima di andare a bere alla fontana. Avevo voglia di fargli uno scherzo così presi il telefono e me lo infilai nella tasca posteriore dei jeans. Appena tornato notò che gli mancava qualcosa infatti gli mostrai a distanza il telefono e incominciai subito a correre più veloce che potevo e lui fece per raggiungermi ma io ovviamente lo seminai dopo pochi secondi. Ad un certo punto non ebbi avuto i riflessi pronti e così mi accerchiò ,per fortuna che Marco è subito venuto a sfilarmi il telefono dalla tasca così abbiamo potuto continuare a divertirci per un'altro po' di tempo.
Erano circa le 10 di sera e ormai il parco era deserto e stava venendo buio quindi abbiamo deciso di tornare in hotel.
Una volta tornati, ci sedemmo sulle sedie nel atrio dell'hotel e iniziammo a giocare a UNO e a parlare del più e del meno, ma ad un certo punto non mi ricordo il perché e come mai eravamo arrivati a criticare Giovanni. Diciamo che erano più critiche costruttive ma comunque stavamo litigando con lui .poco dopo vidi che si era offeso e non so perché, ma mi è venuto di istinto di andarlo ad abbracciare. Lui nel frattempo mi strinse forte a se. Questa cosa mi piacque molto, lo so ora voi direte che era un semplice abbraccio,  ma dovete sapere che non sono tipa che abbraccia i maschi o che viene abbracciata, diciamo che io sia una persona molto timida , ho paura del loro giudizio, della loro idea che anno di me, ho paura di sbagliare qualcosa , insomma sono tutto il contrario della mia amica Carlotta lei è socievole aperta con loro e sempre sicura di se stessa.
Era ormai molto tardi ,ero stanca e così tutti e tre decidemmo di andare ognuno nelle proprie camere.
Poco prima di scendere nella mia stanza, io e Marco ci accordammo per il giorno seguente ,saremmo andati come al solito alla mattina ad un rifugio e poi al pomeriggio e alla sera al parco con Giovanni.

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