Capitolo 9- Ancora.

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POV STILES.

Sentivo, sentivo tutto intorno a me, le voci e le persone intorno a me, le infermiere che si agitavano intorno al mio letto ed anche le emozioni, le percepivo.

Sentivo Derek quando veniva e avrei voluto rispondergli, abbracciarlo e dirgli quanto mi mancava, ma non accadde niente. Ogni volta che cercavo di reagire tutto intorno a me moriva.

Sento Scott, adesso è qui vicino a me, ma ci sono tante altre persone. Improvvisamente capisco cosa sta per succedere, lo sento ed il mio cuore batte più veloce, forse lo percepiscono perchè cala il silenzio, poi un dolore allucinante mi colpisce.

Sento bruciare tutto il mio corpo, voglio urlare ma non esce niente, solo silenzio, dentro di me intorno a me. Il mio corpo si contrae e dopo non sento più niente. Improvvisamente apro gli occhi e ciò che vedo davanti a me è solo carne da poter mangiare, la carne è il mio unico pensiero. Salto sul letto e ringhio, sento i miei denti cambiare, il sangue pulsarmi nelle tempie. Tutti fanno un passo indietro e vedo Scott pararmisi davanti, i suoi occhi sono rossi, rossi sangue e percepisco qualcosa, improvvisamente capisco lui è il mio alpha. Non riesco a controllare i miei impulsi, mi getto in avanti scaraventando Scott sulla parete di fronte. Ci sono dei momenti di caos, poi faccio l'unica cosa che il mio cervello riesce a fare, esco dalla porta, correndo senza una meta, corro, corro senza capire cosa stia facendo, mi sento incredibilmente forte e stanco allo stesso tempo, mi sembra che tutto perda senso mentre le mie gambe si muovono e l'energia poco a poco scende. Quando mi fermo, intorno a me vedo solo alberi ed oscurità. Mi getto a terra, la schiena poggiata contro il tronco freddo di un albero. Resto li per un tempo indeterminato, mi sembra che animali scorrano intorno a me, ma non ho paura, sono solo triste.

Osservo le mie mani da licantropo e le lacrime non fanno altro che sgorgare lungo le mie guancie, che bruciano. Ad un tratto sento qualcosa muoversi intorno a me, percepisco una presenza ma non faccio niente per vedere di cosa si tratti, non riesco nemmeno a muovermi, il dolore mi sta sopraffacendo.

Ringhio mentre continuo a piangere, poi lo vedo, i suoi occhi blu risplendono nella notte. Rimango inerte, mentre lui si avvicina, le mie unghie spariscono ed anche gli occhi adesso sono semplicemente Stiles. Lo sento che mi solleva e le sue braccia mi stringono forte a se. Sento il suo profumo ed il calore che emana il suo corpo.

"Stiles..va tutto bene, mi hai fatto preoccupare." mormora carezzandomi i capelli.

"Derek...io sono sono..non saprò mai controllarmi." sussurro, quasi a voler nascondere la mia voce.

"Non dirlo nemmeno per scherzo, io sono qui, non me ne andrò, te lo giuro, Stiles...io sono qui." ripete e la sua voce mi calma. Mi stacco da lui e lo guardo negli occhi, non si vede niente ma i tratti del suo volto mi sono chiari. Prendo il suo volto fra le mie mani e lo bacio. Le lingue si intrecciano e le sue mani scorrono su di me. Lo sento indugiare sul mio sedere, mentre io gli mordo il labbro inferiore. Lo amo e non mi stancherò mai di baciarlo. Lo guardo negli occhi ed intreccio la mia mano con la sua, lo bacio ancora e poi usciamo da quel dannato bosco. Quando improvvisamente, qualcosa scaraventa Derek a terra.

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