È notte fonda, sono davanti al cancello di casa mia, ma non riesco a muovermi:
Primo:sono da ben due minuti fermo a fissare la luna come si fissa la ex che ti ha tradito... con amore nostalgico e odio profondo.
Secondo:ho paura! Non sono mica un cuor di leone, sto iniziando veramente a realizzare che dovrò cambiare drasticamente e sicuramente non tornerò più qui... ma io non voglio andarmene... voglio solo che tutto questo non sia mai successo.
Che qui tre pazzi non si fossero mai schiantati, bloccando la strada e costringendomi a prendere quella strada e incontrare quei lupi mannari...Ma non ho scelta... ogni secondo che perdo è prezioso e ogni lacrima che scende è un colpo che mi infliggo...
Ora basta... anche se sono traumatizzato nella vita si deve andare avanti. Ho un obiettivo adesso e voglio realizzarlo.
Inoltre ho paura di perdere il controllo e fare quello che ho appena fatto... uccidere... ho ucciso il mio fratellino... la persona a cui tengo più amore al mondo. Non voglio immaginare i suoi ultimi istanti, le urla e il suo ultimo respiro, la sua agonia...Mi odio, mi odio a morte e vorrei togliermi la vita... ma ormai non si può tornare indietro... e poi... guardiamo il lato positivo:ora posso trasformarmi in lupo, una figata pazzesca se ci penso!
Ma non penso che riuscirò a controllare il mio corpo in una seconda trasformazione, quindi è meglio non versare altro sangue innocente, anche se in verità sono già un lupo, però non ho la minima idea di come tornare umano...Prendo un bel respiro e inizio a correre, devo andare a Messina, per raggiungere lo stretto che mi separa dalla punta dello stivale italiano.
La Calabria.
L'unica soluzione che ho è inoltrarmi nella selva.[20 minuti dopo]
"Si è più agili in questa forma!"
Penso mentre corro tra le campagne molto scorrevolmente e senza nessun problema.
Di norma mi sarebbe difficile passare sulle zolle di terra molto grosse che tappezzano, mentre grazie ai cuscinetti delle zampe cammino molto comodamente.
Improvvisamente qualcosa dal profondo del mio stomaco torna su costringendomi a fermarmi e vomitare, vomitare tutto ciò che restava di mio fratello nel mio stomaco, io odio vomitare ma stavolta ne sono felice:Ho espulso il mio peccato almeno in parte. Scavo una piccola buca, il quale mi viene molto semplice, se la passano bene cani e lupi!
Dopo avere dato sepoltura a quei resti riprendo la marcia ma un lupo con un bel manto lucido e uno sguardo fiero mi blocca la via.
Non ringhia, non abbaia e non mi guarda come se volesse attaccarmi.
Maicol:Ti piace la tua forma attuale?
Io:Maicol! Sei tu! ....Oddio...
Ho parlato spontaneamente, nella mia lingua, anche se fino a qualche minuto fa non credevo di sapere parlare in linguaggio animale...
Maicol:Sei turbato?
Io:Mi inizio a pentire di ciò che ho fatto...
Maicol:È naturale, ma te ne farai una ragione, comunque...
Da questo momento sei orfano.
Io:Hai ucciso i miei genitori???
Maicol:No! Certo che no, ma ho impresso loro un marchio, non ti sto a spiegare il processo di quest'ultimo ma entro 8 ore tutti coloro che ti conoscono o che minimamente abbiano sentito parlare di te o abbiano un vago ricordo di chi sei si dimenticheranno totalmente della tua esistenza.
Io:Quindi ora i miei genitori sono senza figli...
Maicol:Praticamente si, ho inscenato una rapina finita male, prendendo alcuni preziosi e contanti lasciando un po' a soqquadro la casa, pulendo tutte le tue tracce.
Tieniteli, io non me ne faccio nulla.
Io:Si però ancora non mi convinci...
Ci sono molte foto e documenti che testimoniano la mia esistenza. Persino il secondo letto nella camera mia e di mio fratello...
Maicol:Non preoccuparti, abbiano una sezione di Protettori che si occupano proprio si smantellare tutte queste prove.
Io:Va bene...Quindi che si fa?
Maicol:Stavo appunto per chiederti cosa volevi fare ora della tua vita.
Io:Beh innanzitutto incammiamoci. Ero diretto a Messina...
Maicol:si alza E come mai proprio lì?
Io:Voglio attraversare l'Italia per incontrare... una persona speciale... d'altronde prima mi allontano da qui meglio è no?
Maicol:Hai ragione, incammiamoci.
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Vita di un lupo mannaro
LobisomemThomas, un ragazzo di 16 anni dolce, attivo, simpatico e disponibile. Conduceva una vita normale fino a due anni fa, e non avrebbe mai immaginato che da un giorno all'altro sarebbe cambiata così radicalmente...