capitolo 2 - febbre

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Bryce pov's
<<PORCO *** DIMMI CHE VUOL DIREEEEEEEEE>>
Imprecai in tutte le lingue a me conosciute poi mi alzai e corsi nella direzione in cui lui era andato, girai l'angolo ma non lo trovai, girai mezza scuola ma non lo trovai, girai su tutti i tetti e posti più appartati della scuola ma del tulipano mancò l'ombra, mi rassegnai ed uscì, andando al campo da calcio, mi allenai tutto il tempo restante della mattinata, rimasi li ad allenarmi fino alle 6:45 poi stanco morto mi addetti su una panchina a riprendere fiato, poi però finì per addormentarmi. Mi svegliai dopo non so quanto, dondolando leggermente, aprì piano gli occhi per abbituarmi alla luce che credevo ci fosse <<ma è notte o cosa?>> alzai leggermente la testa e scopri di averla appoggiata ad......UNA SCHIENA!? CHI OSA TRASPORTARMI!?!?
<<Aspe......non è che.....nah....impossibile che sia->> alzai lo sguardo e vidi capelli rosso fuoco, con un tulipano/Fiamma al centro
Io: C-Claude?
Dissi con un fil di voce, nonostante avessi dormito per così tanto avevo recuperato solo il 10℅ del sonno perso a causa dei pianti ed incuibi
Claude: che ci facevi lì? Ti ho cercato dovunque ma non ti trovavo più
Appogiai di nuovo la testa sulla sua schiena e chiusi gli occhi, poi dissi:
Io: non avevo voglia di studiare così mi sono allenato un pò
Lui si fermo di scatto e chiese incredulo
Torch: cioè......no aspetta...... .....fammi capire.....ti sei allenato fino alle 6:00!? Di pomeriggio!?
Io: si, l'allenamento mi distrae, piuttosto, perchè mi stai trasportando chissà dove?
Torch: guarda che ti sto portando a casa tua, dato che sono quasi le 8:00......cambiando discorso......non hai i genitori tu?
Io: no, non li ho
Claude: perfetto, allora rimarrò io a prendermi cura di te
Arrossì molto quando disse le ultime parole, stavamo parlando come due migliori amici, non che la cosa mi desse fastidio ma.......non sapevo se fidarmi o meno, cioè.......anche se mi piaceva eravamo pur sempre rivali....
......uffa! Poi mi balenò un dubbio in mente
Io: in che senso ti devi prendere cura di me?
Lui mi ignoro totalmente, ok stavo iniziando ad incazzarmi
Io: hey! GUARDA CHE STO PARLANDO CON TE
Esclamai furibondo aggitandomi su di lui
Torch: sta fermo se no va a finire che cadiamo
Io: sei tu che non rispondi
Dissi ormai stufato, appogiai la testa sulla sua schiena aspettando. Passò un tempo indefinito ed un cigolio di apertura della porta si sentì, aprì gli occhi e scopri di essere arrivato, Claude salì al piano di sopra dove si trovava la mia camera poi mi poggio delicatamente sul letto
Claude: dov'è il bagno qui?
Io indicai di fronte, lui spari oltre la porta del bagno poi tornò con in mano un termometro e me lo ficcò in bocca
Io: ai, fai più piano la prossima volta
Mi lamentai, lui mi rispose con uno sbuffo poi poggiò una mano sulla mia fronte ed una sulla mia coscia, inutile dire che ero arrossito
Claude: hey ma tu Scotti!
Io: ah, non è nulla
Dissi sputando (letteralmente) il termonetro e scostando la sua mano con violenza
Io: sto benissimo
Dissi dopo, mi alzai barcollando, lo feci spostare e mi diressi verso il bagno, perchè? Non ne ho la più pallida idea, improvvisamente mi venne da vomitare così accellerai il passo.

Claude pov's
Ok, so che siamo rivali ma mi stava facendo preoccupare ed anche molto, ad un tratto corse in bagno, lo raggiunsi poco dopo <<poverino, sta rovesciando l'anima>> mi avvicinati cautamente a lui e gli sostenni la fronte, <<Madonna quanto mi dispiace vederlo così>>
Lo accompagnai al lavandino dove si diede una veloce sciaquata d'acqua, poi si appoggiò di schiena su di me buttando la testa al indietro
Io: Bryce......altro che sto bene, non riesci manco a reggerti in piedi......
Lui intanto non accenava a muoversi, dato che non riusciva ne manco a camminare lo presi (di nuovo) in braccio, andai in camera sua e lo adagiai sul letto e gli misi il termometro in bocca
Io: vedi di non sputarlo di nuovo eh
Lui intanto mi guardava con occhi docili, come se fosse un gattino indifeso o 10 cagnoni affamati e famelici, chiuse gli occhi ed in poco tempo si addormentò, con tutto il termometro in bocca poi
Termometro: bip bip bip
Lo afferai e lessi la cifra: 39.3
<<altuccia la febbre eh?>> mi preocupavo per lui manco fossi sua madre, era il mio pensiero fisso, minuto dopo minuto la voglia di baciarlo e coccolarlo cresceva sempre di più, era ufficiale, lo amavo.

Amare Come Mai/BanGaze/Inazuma Eleven Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora