«Mi sposo!»
Se Kelsey Sherman, la mia migliore amica, fosse arrivata con una furia e un entusiasmo che avrebbe superato pure quello che, ai tempi del liceo, aveva per Shawn Mendes, senza un anello con tanto di diamante da chissà quanti carati, legato al dito, probabilmente avrei riso fino al 3067, e oltre.
Ecco, ragazzi, spiegatovi il trucco per rovinarmi la perfetta giornata, aprendo la porta del mio grazioso appartamento di Sydney con la chiave di riserva, e poi urlare con gli occhi in lacrime dopo essere scomparsi per 2 settimane, chissà dove «Mi sposo!»
Voglio dire, è di Kelsey che sto parlando, la ragazza che ho conosciuto al liceo, quella che mi è sempre stata accanto nonostante tutto, quella che ho visto per la prima volta piangere per una delusione d'amore. Esatto, è lei che sta per sposarsi. E la cosa esilarante è che non sapevo nemmeno avesse il ragazzo.
«Come dici?» tossisco falsamente per poi stamparmi in faccia l'espressione più falsa di cui sono capace.
«Michael mi ha chiesto di sposarmi!» strilla continuando ad agitare l'anulare della mano destra provocandomi un leggero fastidio agli occhi a causa del luccicare del diamante, illuminato dal sole splendente di questa perfetta giornata di gennaio, con ben 25 gradi all'ombra e i raggi della nostra stella che ti colpiscono sul viso, riscaldandoti.
«Ah,» è l'unica cosa che riesco a dire, è un miracolo che io possa ancora parlare, non di certo dopo questa notizia.
«Non sei felice per me?» il sorriso le scompare dal viso e lascia spazio ad un'espressione confusa, piuttosto che arrabbiata.
«Felice?» brontolo dopo essermi finalmente ripresa «Kelsey, mi spieghi come posso essere felice?! Lo sai che sono la tua migliore amica e appoggio ogni tua decisione, ma su questo non posso essere d'accordo con te. Kelsey, chi diamine è Michael e da quando in qua sei fidanzata?»
«Oh, già,» balbetta poi imbarazzata «Credevo di averti detto di Michael.»
«Okay, davvero divertente,» ridacchio, convinta che si tratti di uno scherzo «Però, ora togli quel finto anello e finiscila. Lo scherzo è bello, ma finché dura poco.»
«Cosa?» mi guarda malissimo, per poi inarcare un sopracciglio «Tu pensi che sia uno scherzo?!»
«Non dovrebbe?»
«Certo che no! Non è uno scherzo!»
«Ah, sì?» incrocio le braccia, guardandola divertita «Dimostramelo, allora.»
«Beh, perché questo fine settimana mi sposo e tu sarai la mia testimone,» mette in chiaro, facendomi impallidire.
«Smettila di sparare stronzate, Kelsey,» affermo, guardandola male «Non è divertente.»
«Prepara la valigia, tesoro,» cambia discorso sorridendomi «Perché oggi si parte per Las Vegas.»
«Oh no, no, no. Io non parto per nessun posto se ora non mi spieghi questa assurda storia!»
«Okay, siediti,» mi indica il letto sbuffando e gemendo frustrata, così io obbedisco, incrociando le braccia al petto, aspettando impaziente una spiegazione.
«Mm, vediamo,» borbotta mettendosi una mano sul mento «Da dove inizio?»
«Forse da quando non avevi perso la testa?» azzardo con tono divertito, anche se io non mi sto divertendo affatto.
«Allora, ricordi quando sono stata a New York quella settimana per il colloquio di lavoro?» domanda ricordando la cosa con un sorriso.
«Sì, lo ricordo.»
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YOU AGAIN :: LUKE HEMMINGS
Fanfiction«Ancora tu?!» «Chi non muore si rivede.» cover by: @PomodorinoSorridente