18."Io non ti lascio solo."

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Pov.Placido
È tutto così magico quando sono tra le sue braccia.
I problemi e le preoccupazioni per un momento spariscono e ci siamo solo più io e lei,con i cuori più vicini e con solo degli strati di tessuto che ci separano.
Passiamo una manciata di minuti così,abbracciati. Senza dire una parola o senza muoversi.
Lì,seduti sul letto,ancora con Deborah sulle mie gambe e con la testa sulla mia spalla.
Ho sentito una sua lacrima scendere ma non ho voluto intervenire,ed è stato meglio così.
Ci prendiamo tutto il tempo di cui abbiamo bisogno e poi ci dividiamo,ma Deborah continua a stare sulle mie gambe,quasi come le piacesse.
Continuiamo a guardarci senza dire una parola.
Abbiamo vissuto emozioni talmente grandi e potenti che le parole potrebbero solamente rovinare l'atmosfera dolce che si è creata.
Pov.Deborah
Non sono mai stata così bene dentro ad un abbraccio.
È riuscito a donarmi tante di quelle emozioni solo stringendomi a se che per un attimo ho dimenticato tutto i casini che potrebbe andare a creare una relazione tra di noi..
Purtroppo non possiamo negarlo, sarebbe davvero un disastro se andasse male tra di noi..
E ora,per quanto sia bello navigare in quei suoi bellissimi occhi castani,è tempo di parlare e di chiarire ciò che sta prendendo vita negli ultimi giorni..
Deb-"Pla.."
Pla:-"Si.."
Deb:-"Non possiamo andare avanti così.."
Pla:-"Così come?"
Deb:-"A baciarci senza dire nemmeno una parola..dobbiamo chiarire questa situazione.."
Pla:-"Si..ma..ecco,ho paura che si possa rovinare tutto con le parole.. è così magico quello che c'è tra di noi che non voglio correre il rischio che si rovini.."
Deb:-"Lo so ma capisci che.."
Non termino la frase che vengo interrotta dalla suoneria di Placido che rimbomba nella mia casa vuota.
Placido subito si alza chiedendo scusa per andare a vedere chi è e appena legge il nome si disegna sul suo volto una faccia mista allo stupore e al disprezzo,ma nonostante ciò risponde.
Dalla mia camera riesco a sentire e a vedere poco,avendo più di un muro che mi separa dalla sala ma riesco comunque a vedere il volto di Placido completamente sconvolto e anche il movimento che compie portandosi una mano sulla bocca.
Subito mi preoccupo e nel tempo che passa che raggiungo la sala ha già terminato la chiamata e ora è seduto sconvolto sul divano,mentre fissa il vuoto.
Subito gli vado accanto e gli metto una mano sulla spalla..
Deb:-"Hei..che succede?"
Pla:-"Mia..mia nonna si è sentita male e l'hanno portata all'ospedale d'urgenza..sembra abbia avuto un infarto.."
Deb:-"Oddio Placido..mi dispiace davvero infinitamente,ma ora come sta?"
Pla:-"Non lo sanno,i medici non dicono nulla..Io Deb,scusa,ma devo andare da lei."
Deb:-"Non devi nemmeno dirlo scusa."
Pla:-"Bhe ti lascio qui sola.." dice mentre inizia a mettersi la giacca.
Deb:-"No tu non hai capito,io vengo con te"
Pla:-"Deb,non devi farlo."
Deb:-"Sh. Tanto non cambio idea. Aspettami,mi metto la giacca e arrivo."
Pla:-"Va..va bene."
Posso leggere nei suoi occhi una tristezza e paura così grande da averla trasmessa anche a me.
Tengo troppo a lui,e non posso vederlo così.
Voglio stargli vicino,so cosa vuol dire rischiare di perdere una persona a cui hai dato anche l'anima e il minimo che posso fare è stargli vicino e donargli tutto il conforto possibile.
Pov.Placido
Questa notizia mi fa davvero sconvolto.
Io ho da sempre un rapporto meraviglioso con mia nonna e ho una paura immensa di poterla perdere.
E ancora una volta Deb mi stupisce con la sua immensa sensibilità e umanità che,anche non conoscendo bene la mia famiglia,è disposta ad accompagnarmi all'ospedale solo per starmi vicino.
Mai smetterò di stupirmi per la grandezza del suo dolce cuore.
Ci prepariamo entrambi in meno di due minuti e poi sfrecciamo in ospedale.
Appena arriviamo ci facciamo dire la stanza e poi corriamo a quel piano dove la prima cosa che vedo sono i miei genitori seduti sulle sedie che aspettano notizie..
Corro subito da loro mentre Deb preferisce stare un po' più lontana, per non creare imbarazzo in un momento così delicato.
Pov.Deborah
Ormai è passata più di un'ora e trenta da quando siamo arrivati qui e nessuno ci ha dato notizie sulla nonna di Pla.
L'aria è tesissima e siamo tutti preoccupati.
Pla è seduto qui a fianco a me e non riesce a tener ferma la gamba dal nervosismo.
Così ci metto una mano sopra e inizio a fargli qualche piccola carezza che subito lo calma e mi regala un sorriso,un po' tirato,ma pur sempre un sorriso.
Pla:-"Dè,è da più di un'ora che siamo qua..se vuoi andare a casa vai tranquillamente"
Deb:-"Ma figurati,non me ne vado"
Pla:-"Grazie,grazie davvero per starmi accanto.."
Deb:-"Hei..guardami" dico con la mano sotto il suo mento spingendolo verso l'alto così che mi guardi negli occhi.
Deb:-"Io non ti lascio solo."
Lui mi sorride e poi mette la mano sulla mia,ancora sulla sua gamba,e finisco per stringerla, incrociando le dita alle sue.
Con la mano con cui l'ho guidato verso il mio sguardo gli do una carezza sulla guancia e in entrambi va a formarsi uno sguardo dolce e tenero.
Proprio in quel momento arriva davanti a noi la mamma di Placido che dice:-"..."

Spazio scrittrice:
Heilà🎼
Non pubblico da un po' ma è davvero un periodo strano e mi è difficile scrivere bene😅
Soprattutto ho bisogno di capire se a voi ancora piace la storia😊
Baci,buona giornata💕

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