Capitolo 2

1.3K 128 8
                                    

Giorno 282

Ero lì, a pochi passi dalla felicità. Non so se sei ancora lì, ma avrei potuto scoprirlo. C'era una possibilità...
Arrivata al commissariato c'erano i miei genitori. Erano disperati. Mio padre dice che li sto uccidendo con questo comportamento. Mamma era in lacrime, singhiozzava, non riusciva a parlare. La polizia mi ha chiesto perché fossi lì...non ho risposto...hanno continuato a chiedermelo, ho continuato a non rispondere. Sono due giorni che non dico una parola. Mi tengono chiusa a chiave in stanza. Oggi pomeriggio inizierò con le sedute di gruppo dalla Dottoressa Boyle. La trovo una cosa completamente inutile, ma tanto non ho voce in capitolo.

Giorno 283

La seduta mi ha messo ancor di più di cattivo umore. Siamo una decina di ragazzi. Ognuno raccontava la sua storia...stupri, molestie, violenza...mi si é stretto il cuore...come possono esseri umani agire con così tanta violenza verso altri esseri umani...chiamiamo mostri chi é diverso da noi, ma i veri mostri sono uguali a noi...mi sento in colpa ad ascoltare la disperazione di quelle ragazze, sentire le indicibili cose che hanno subito, mi sento un'intrusa, perché io non ho subito niente di tutto questo. Certo i primi giorni ero terrorizzata da te, e si sei un mostro, c'erano cadaveri nella tua casa...e ancora non mi hai spiegato il perché....tutte cose spaventose a sentirle, ma io non riesco a odiarti...quei baci che ci siamo dati...le tue braccia che mi stringevano...la nostra cena...mi hai salvato da Spike... avrei tante domande da farti...tante cose ancora da capire su di te e sulla tua storia...ma tu mi hai abbandonato, mi hai sconvolto la vita e poi sei fuggito via...torna...

My lovely Offenderman 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora