Era il secondo giorno di scuola ed era già iniziato con mezz'ora di ritardo a causa del forte vento di Purple Beach.
Dicevano che il vento fosse causato dalle perturbazioni atlantiche, ma era un po' strano perché qui non c'era quasi mai maltempo.
Insomma questo lunedì stava già iniziando male e l'unica cosa che desideravo in quel momento, era rivedere la mia migliore amica Kira.
Una volta arrivata a scuola, cercai subito il mio corso di scienze dato che ero già in ritardo.
Fortunatamente la prof era cosi indaffarata nel sistemare il registro elettronico che non mi notò nemmeno quando entrai in classe. Kira era già li e, visto che non mi andava di sedermi vicino a Danny, il mio migliore amico fin dal primo giorno di asilo, mi sedetti vicino a Kira.
Lei oltre ad essere la mia migliore amica era l'unica in grado di farmi sorridere anche solo con uno sguardo, e ne avevo proprio bisogno, perché quel brutto tempo mi aveva rattristita moltissimo.
Quando mi sedetti vicino a lei capì subito che ero triste ma non fece in tempo a domandarmi il perché, interrotta dalla prof che iniziò la lezione.
"Signorina Paper, primo giorno di seconda media e siamo già in ritardo?" Cavolo si era accorta del mio ritardo, iniziò a sospettare che abbia occhi anche dove non dovrebbe averli, pensai tra me.
"Mi scusi prof, a causa del maltempo abbiamo avuto problemi con la macchina" ovviamente tutto questo non era vero ma non potevo dirle che mi ero svegliata con mezz'ora di ritardo.
Fortunatamente iniziò la lezione senza aggiungere altro, forse era buona con me perché era il primo giorno e poi il resto dell'anno mi avrebbe odiata come sempre.
La lezione fini molto velocemente e al suono della campanella uscii dall'aula prima che la professoressa mi avrebbe fatto il solito rimprovero.
Kira iniziò subito a raccontarmi quello che aveva fatto durante le vacanze ma fu subito interrotta da Riki, quel ragazzo dagli occhi marroni come la nutella e tanti capelli che coprono un viso perfetto.
Quando Kira vide Riki passare vicino a noi, mi tirò un pugno sul braccio per avvisarmi, e io che non capii il suo messaggio mi misi a urlare "Ahi!Ma che ti prende?" Voltandomi verso destra. Ovviamente Riki vide la scena e io feci una figuraccia davanti a lui.
In quel momento volevo fare lo stesso a Kira ma non potevo perché vicino a noi c'era Riki ed era meglio evitare un'altra figuraccia.
"Licia non ti eri accorta che c'era Riki dietro di te?" Disse Kira ridacchiando
In quel momento avrei voluto ucciderla ma vedere Riki mi aveva fatto sentire più leggera, come se tutto il resto non esistesse.
Ma ovviamente alla fine di questo effetto che mi provocava Riki, l'avrei sicuramente rimproverata.
Riki continuava a parlare con i suoi amici fino al suono della campanella.
A volte mi chiedo cosa ha da dire agli amici, perché ogni volta che lo vedo sta sempre a parlare, nemmeno mia nonna parla cosi tanto.
Le ore volarono e di colpo suonò la campanella dell'ultima ora e dovevamo finalmente tornare a casa.
Ovviamente all'uscita da scuola, Riki parlava con i suoi amici e io e Kira e Rossy , una persona dolcissima che frequenta il mio stesso corso di algebra. Eravamo ferme vicino a Riki e fingevamo di parlare di ragazzi per attirare l'attenzione di Riki.
Mentre parlavamo, Riki ogni tanto lanciava un'occhiata verso di me e io volevo sciogliermi come un ghiacciolo in pieno Agosto.
Anche se, avevo come la sensazione che lui sapesse quello che provo per lui ma questo mi sembrerebbe un po' strano perché l'unico amico maschio che ho è Danny, ma sono certa che lui non avrebbe mai fatto una cosa del genere.
Cosi tornai a casa insieme a Kira.
Questo primo giorno era ormai terminato e io non vedevo l'ora di infilarmi nelle coperte e leggere un romanzo rosa.
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It was destiny
ChickLitQuando due destini si incrociano ma il cuore e la testa sono in contrasto quasi al punto di dividerli