Prologo

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"Lo sento di nuovo.... Era da un mese che non mi tormentava più, mi sembrava di aver preso pace, ma mi sbagliavo, rieccolo qui! Dal primo singhiozzo che sento mi volto e percepisco una presenza nella mia stanza. È lì, nell'angolino vicino alla finestra, con il viso rivolto verso il muro, la luna e le stelle illuminano i suoi capelli dorati e lisci. Piccolo, talmente tanto, che la sedia vicino a lui sembra essere quella di un gigante. Un piccolo bambino che sta piangendo nella mia stanza nel cuore della notte. Non riesco a vedere cosa indossa, ma ha la sua copertina a quadrettoni rossi e verdi che tiene come un mantello ed è scalzo, come al solito, infatti i suoi piedini sporchi sono sempre senza scarpe e calze. Mentre lo osservo, lui continua a piangere disperato e a fissare il muro, non riesco a vedere il suo viso. Ho paura!!! Cavolo stavo dormendo, e trovare un bambino, per di più a me sconosciuto, che piange ininterrottamente nel cuore della notte.... sai come è? Non è il massimo della tranquillità! Ma ormai non ci faccio più caso, si ho paura, ma ormai ho imparato a gestirmi. Mi alzo, tento di avvicinarmi a quel bambino, voglio farlo voltare verso di me e vedere il suo viso. Voglio sfiorare la sua spalla, ma non ci arrivo, come ogni volta, all'avanzare dei mie passi la distanza tra me e quel piccolo sconosciuto aumenta invece che diminuire. Il suo pianto si allontana e io tento invano di attirare la sua attenzione per farlo voltare. È andato via!!"
Mi sveglio di soprassalto, sudata, affannata e spaventata. Dannazione, è tornato il mio sogno/incubo! Sono due anni ormai che continuo a sognarlo, uffa mi toccherà tornare dallo strizzacervelli per colpa sua.....

VeRiTà Del PaSsAtODove le storie prendono vita. Scoprilo ora