Not a nosey

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-Il purè no, il purè no, il purè per piacere no.-
Erin in compagnia del suo inseparabile odio per il purè, incrocia le dita sussurrando alle mie spalle come un assordante disco rotto.

Distrutte dall'ora di ginnastica trasciniamo i nostri corpi indolenziti lungo la fila creatasi nella mensa, pronte per affrontare ciò che la cuoca italiana mantiene in serbo.

Arrivato il nostro turno poso il vassoio in compagnia della mia migliore amica, che osserva trepidante la fetta di pizza nelle mani della cuoca, in attesa che le venga finalmente posata sul piatto.

Rido guardando Erin leccarsi le labbra ed afferrarmi per il braccio, cercando con gli occhi un tavolo libero al quale sedersi.

Sbuffo  facendomi trasportare dall'iperattività di Erin tra i tavoli della mensa.

I piedi della rossa s'impuntano all'improvviso, sul pavimento impolverato della mensa prendendomi alla sprovvista.
Osservo Erin interrogativa con sopracciglia aggrottate mentre la rossa guarda sorridendo maliziosa un tavolo a qualche metro distante da noi.
-Sto per fare qualcosa che non ti piacerà- mi sorride ridendo.

-Sbagli se credi davvero che ci andremo a sedere lì.- la avviso stringendole il polso ed arrossendo al ricordo del pomeriggio precedente.

-Dico sul serio, o dovrai dire addio al burro d'arachidi mia cara.-
Scarto la carta del cibo sperando che in qualche modo possa avere effetto sulla sua inarrestabile voglia di cibo.

Interdetta Erin mi guarda scocciata, in attesa di prendere una decisione.

-Hey piccola fregatrice di penne!-
Una voce maschile e squillante distrae l'attenzione di Erin che ridendo si dirige a passo veloce verso il tavolo dei nuovi arrivati, l'unico in cui Io non sarei dovuta andare.

Sbuffo metabolizzando l'idea di dover affrontare di nuovo l'imbarazzo di cui mi sarei  voluta sbarazzare, mentre Erin mi trascina saltellante verso di loro.

Ormai dinanzi ai loro occhi abbasso lo sguardo mentre il colorito rosso delle mie guance si espande prepotentemente lungo il mio volto.
-Buon giorno frega budini!- esordisce Erin salutando Darrell mentre Io aggrotto le sopracciglia.
Non riesco a capire da dove venga tutta questa confidenza.

Arriccio il naso ,arrendendomi alla dolorosa verità che mi sbatte contro il volto ogni volta.

Con la mia migliore amica sarebbe stata sempre una battaglia persa, dovevo rassegnarmi.

grugnendo contrariata mi lascio  andare rassegnata sulla panca del tavolo con gli occhi abbassati sul vassoio.

Tutta colpa di Erin, tutta colpa sua.
Non sarei dovuta essere lì,soprattutto in quell'esatto stupido momento, in cui percepivo lo sguardo accusatorio di Alan bruciare prepotentemente sulla mia figura.

Mi mordicchio le labbra, percependo il sapore del sangue sulla mia lingua.

Quel ragazzo non aveva nient'altro da guardare per caso?

Decido di prendere un po' di coraggio e alzo lo sguardo subito dopo,sorridendo timidamente a Marnie che ricambia contenta  mentre addenta una fetta di pizza dall'altra parte del tavolo.

Si lecca le labbra, ripulendosi i bordi macchiati dal sugo rosso.

-Erin e Deva al nostro tavolo miei signori!- esclama Darrell ridendo divertito.

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