IL PRINCIPE

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Oggi si va in gita e' una bella giornata , salgo sul pulman e mi siedo affianco al finestrino . Sono seduta da sola come sempre ma non e' questo l ' importante . Non vedo l' ora di andare al museo !!! Inverita' non sono contenta dell ' idea del museo ma da quando ho saputo che c e' uno stadio non esitavo ad andarci. Arriva il principe ovvero Manuel ma per me e pur sempre un principe. Invece di sedersi affianco alla fidanzata si sedette  affianco a me . Iniziammo a parlare di calcio , mentre lui parlava io lo guardavo da innamorata avrei voluto baciarlo ma avrei fatto una figuraccia tutti avrebbero pensato cose negative su di me e come fosse possibile che un ragazzo bello come lui possa stare con una come me . Carol era pronta ad attaccarmi mi guardava con uno sguardo di sfida, e se la sua intenzione era quella di sfidarmi io ero pronta ad affrontarla . Dopo che siamo scesi dal pulman ci siamo fermati a un pub per mangiare, Carol si sedette vicino alle sue amiche

Si avvicina a loro un nostro compagno, Lorenzo con in mano due bicchieri di cocacola , mentre Carol parlava, all improvviso Lorenzo fece cadere il bicchiere di cocacola sul suo vestito

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Si avvicina a loro un nostro compagno, Lorenzo con in mano due bicchieri di cocacola , mentre Carol parlava, all improvviso Lorenzo fece cadere il bicchiere di cocacola sul suo vestito. Cercavo di non ridere ma non resistevo , il cane rabbioso si era arrabbiato ma arrabbiato veramente.Arrivati al museo una signorina ci fece da guida e visitammo  il museo . Andai un attimo in bagno e dopo che uscii non trovai la fila e  salendo le scale la trovai . Feci un sospiro di sollievo, tornata a casa e iniziai  a scrivere il mio diario e raccontai di Manuel  del ragazzo semplice e bello dalle grandi qualita'. Scesi da casa per andare agli allenamenti e incontrai come sempre Carol con le sue amiche che guardandomi con la divisa da calcio si misero a ridere.Io non le pensai e iniziai a correre piangendo e pensai quanto le  persone sono egoiste . Mi asciugai le lacrime ed entrai in campo.C'era Manuel  che mi aspettava per iniziare , il mister era severo e cadevo sempre ,

ma non mi importava io volevo continuare finche non sarei diventata una professionista.Il mister capi che ero una ragazza forte e che niente mi spaventava.Finiti gli allenamenti rimasi nel campo, volevo allenarmi ancora ma ero esausta.Mi raggiunse Manuel che guardando la mia determinazione e voglia di imparare mi abbraccio'.

Mi raggiunse Manuel che guardando la mia determinazione e voglia di imparare mi abbraccio'

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E dopo ci fu un bacio. Per me era il bacio piu bello .....Carol ci spiava e diceva sotto voce alle sue amiche che me l' avrebbe fatta pagare.....

il calcio è la mia vitaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora