VENDETTA

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Ci svegliammo avevamo fatto tardi , una volta uscite di casa io e Camilla iniziammo a correre come delle pazze, intanto Carol ci guardava da fuori al finestrino della sua limusine e rideva .
Non mi importava perche' ridesse ero troppo felice perche avevo trovato un amica fantastica. Arrivata a scuola incrociai Manuel che aveva una faccia arrabbiata , chiesi delle spiegazioni e lui mi rispose solo con una parola :" allora e' vero :"
Mi avvicinai al mio armadietto e pensai cosa volesse significare...
Forse se la sara' presa perche' non sono andata  all' incontro.
Intanto Carol mi parlava alle spalle dicendo che i  giorni belli stavano per finire e che avrei incontrato solo dolore....
Guardavo la finestra e vedevo dei ragazzi che prendevano in giro un bambino sotto la  pioggia.
Mi sentivo come quel bambino , derisa da tutti per la mia diversita' e per la mia superficialita'.
Forse per questo Manuel non mi parlava aveva  capito che tipo di ragazza ero , forse lui si aspettava una principessa e io sapevo che non sarei  mai diventata una principessa .....

il calcio è la mia vitaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora