il grande giorno

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Oggi e' il grande giorno
Ieri non sono andata agli allenamenti , ma non fa niente stamattina voglio rilassarmi
Per essere pronta alla partita di oggi pomeriggio . Chiamo Camilla per scendere ma non mi risponde , allora chiamo Manuel ma neanche lui mi risponde . Decido di scendere da sola , non c' era nessuno per la strada ,da lontano vidi delle persone mi avvicinai era Carol con le sue amiche , stava ridendo sapeva bene come farmela pagare ,non parlai e continuai a camminare all' improvviso mi afferro' per la mano stringendomela mi guardo'con uno sguardo di sfida e inizio a rempirmi di pugni io reagii tirandole i capelli , intanto le sue amiche stavano girando la scena , ero arrabbiata volevo vincerla a tutti costi . Con tutta la mia forza spinsi Carol inmezzo alla strada facendola cadere non riusciva ad azzarsi perche le faceva male la gamba , intanto stava  passando una macchina ma io ero troppo arrabbiata per accorgermi del pericolo. Carol delicatamente si stava alzando era arrabbiata ,la macchina arrivo' e la investi'
Le amiche di Carol se ne andarono correndo, rimasi solo io paralizzata a vedere lei distesa per terra, la sua pelle era bianca, avevo paura non sapevo se chiamare l' ambulanza o scappare , vidi una macchina da lontano non volevo fare causa anche se dopo tutto la  colpa era mia,  iniziai a correre senza fermarmi volevo scomparire non farmi vedere piu .Mi trovai in un bosco sentivo freddo ..... doveva essere un giorno speciale tranquillo , invece si e' trasformato nel giorno piu brutto della mia vita...mi ero persa....
Intanto si fece sera....
Mia madre era preoccupata scese di casa per andarmi a cercare
Anche la madre di Carol scese per andare a cercare sua figlia ....passarono molte ore e mia madre e la madre di Carol ( la signora Dority )erano stanche .
Rimasi nel bosco ero troppo stanca per alzarmi , non riuscivo a stare sveglia sapevo che se mi sarei addormentata non mi sarei svegliata piu'. Qualcuno si stava avvicinando a me ma ero troppo stanca per vedere chi potesse essere . Si avvicino' a me e mi disse
:" Clara sta tranquilla ci sono io con te ....:" di sicuro era Manuel il suo calore mi faceva star bene . Mi prese in braccio e inizio'a correre non mi importava dove mi stesse portando l' importante che c' era lui con me pronto a proteggermi ....mi svegliai e mi ritrovai all' ospedale c' era mia madre anziosissima , c' era anche la mamma di Carol che piangeva .Mi srntivo in colpa ma non volevo farlo apposta . Il giorno dopo tornai a casa raccontai tutto quello che era successo a mamma lei mi capiva . Per fortuna Carol stava bene solo che per alcuni mesi non potra  camminare . Mi immagino lei a girovagare per la scuola con la sedia a rotelle a spifferare di qurllo che le ho fatto ....a solo a pensarci mi sale una rabbia ....dimenticai di quello che era successo e mi concentrai sull' estate la scuola stava per finire e volevo organizzarmi come potevo passare la mie vacanze estive .....chiusi gli occhi e iniziai a immaginare....

il calcio è la mia vitaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora