Corro e corro sempre più velocemente.
"Questa mattina mi sono svegliata presto cosi ho deciso di andare ad allenarmi alla torre inazuma e dopo del tempo mi accorsi che erano le 8:30 e che io avevo saltato gli allenamenti con la squadra. Così ora sono costretta a correre fino a scuola almeno così faccio gli ultimi minuti di allenamenti." Penso arrivando davanti al campo e vedendo solo Arion e Jp.
Io:-Ciao ragazzi! Scusate il ritardo.-
Arion:-Ciao Sango. Dov'eri finita?!?- *Chiede un po' giù*
Io:-Mi stavo allenando da sola perché mi sono svegliata presto questa mattina ma non mi sono accorta che ore erano quindi sono sfrecciata qui, almeno facevo gli ultimi allenamenti insieme a voi. Ma la squadra dov'è?!?-
Arion:-La partita che dovremmo giocare sarà con il Collegio via Lattea e dovremmo perdere 2-0. Dato che dobbiamo perdere gli altri se ne sono andati.-
Io:-E Riccardo?!?-
Jp:-È andato a casa.-
Io:-Va bene, ora non ci dobbiamo deprimere! Continuiamo ad allenarci, vi va?!- *Dico risollevando il loro morale*
Tutti e due:-Certo!- *Esclamano e così continuiamo*
Pov Shinju.
È passata una settimana e oggi Cinquedea è ritornato dal suo viaggio, ma la cosa non mi interessa granché. Ieri sono uscita e ho visto mia figlia giocare a calcio, stavo per piangere. Sono così felice!
Ora sto andando verso il suo ufficio per una sua convocazione. Arrivo davanti alla porta ma mi blocco."Ho una strana sensazione. C'è qualcosa che mi blocca e mi dice di non aprire per nessun motivo questa porta e di non oltrepassarla. Sento il cuore martellarmi nel petto." Penso appoggiando la mano sulla maniglia e tirandola per poi spingere la porta.
Io:-Signore, mi ha chiamato?!?-
Cinquedea:-Si, ma chiudi la porta, non vorrei che qualcuno ci sentisse.- *Dice con una voce da voltastomaco*
Faccio come mi dice e poi mi avvicino di poco alla scrivania.
Cinquedea:-Sai Shinju, ti devo confessare che avrei preferito che tu fossi con me in questo viaggio. Peccato che non era possibile. Ti ho chiamata qui perché tu sappia una cosa molto importante che ti riguarda.- *Dice iniziando ad avvicinarsi*
Io:-Dico cosa si tratta?- *Chiedo iniziando ad indietreggiare*
Cinquedea:-Sono certo che ciò che ti sto per dire ti piacerà molto. Ti renderà molto veloce!- *Dice continuando a camminare verso di me*
Io:-Non amo i giochi di parole. Mi dica di cosa si tratta così posso andare!- *Dico fredda non mostrando che dentro di me sto provando molta paura*
Sento qualcosa che mi blocca dietro alla schiena e mi impedisce di indietreggiare. Guardo con la coda dell'occhio e vedo che dietro di me c'è il muro. Cinquedea mi si avvicina talmente tanto da sentire il suo corpo contro il mio.
Cinquedea:-Non fare la dura, lo sappiamo entrambi che non lo sei!- *Dice mettendo la sua mano sul mio fianco*
Io:-A..Allontanati!- *Dico spingendolo con le braccia ma lui non molla e si riavvicina*
Cinquedea:-Stai tranquilla, non ti farò niente. Stai calma, che tra poco goderai!- *Dice per poi baciarmi*
Cerco di spingerlo con le braccia ma non ci riesco. Dai miei occhi escono lacrime amare che scorrono lungo il mio viso.
"No! Non riesco a levarlo!" Penso e lui mi mette una mano sotto la maglietta e sale andando a toccare il mio reggiseno
Riesco a staccarlo di poco.
Io:-Lasciami!! Vattene via!!!- *Dico cercando di andar via da lui ma invano*
Cinquedea:-Tranquilla, voglio solo che tu sia mia!- *Dice cercando di baciarmi di nuovo mentre inizia ad alzarmi la maglietta*
Io:-No!!!- *Urlo a squarcia gola*
Una persona irrompe nella stanza dopo aver sentito le mie grida.
"Sia ringraziato il cielo!" Penso con le lacrime agli occhi
Pov Axel.
Stavo cercando Shinju quando ad un tratto sentii delle urla femminili provenire dall'ufficio di Cinquedea.
"Non può essere!" Penso ed entro nella stanza vedendo Shinju in lacrime contro il muro e Cinquedea che la sta baciando mentre cerca di alzare la maglietta
Corro verso Shinju e do un pugno in pieno volto a Cinquedea.
Io:-Non si permetta mai più di toccarla!- *Dico minaccioso pronto ad ucciderlo*
Cinquedea:-Che ci fai qui, Alex!?-
Io:-Non provi mai più a toccarla! Dopo questo avvenimento Shinju non lavorerà più con lei, anzi, aiuterà me e Austin. Lei non si dovrà più avvicinare a lei, intesi?!?!-
Gyan:-E se non volessi?!? Che mi farai?!?-
Io:-La denuncerò per aver toccato una persona senza il suo permesso soprattutto sapendo che lei è sposata!- *Dico per poi aiutare Shinju ad alzarsi e la porto in camera mia*
La faccio sedere sul mio letto e la abbraccio forte mentre lei continua a piangere.
"Cosa posso fare per farla smettere di piangere?!?" Penso
Pov Shinju.
Dopo che Axel mi ha salvata mi porta in camera sua e mi fa sedere sul suo letto.
Axel:-Mi dici perché non ti sei difesa?!? Eppure da piccola hai fatto karatè!-
Io:-N..Non l..lo s..so! Non r..riuscivo a r..rea..reagire! Avevo p..paura!- *Dico tra i singhiozzi e le lacrime*
Axel:-Sh! Calmati Shinju, è tutto passato! Non è successo nulla, tranquilla!-
Io:-...Grazie Axel. Grazie per essere arrivato in tempo!...Ora vado!- *Dico alzandomi*
Axel:-Se avrai bisogno di qualcosa dimmelo. Ti aiuterò volentieri!- *Dice ed io annuendo esco dalla camera*
Vado in camera mia e mi chiudo dentro a chiave. Mi avvicino al bagno mi guardo allo specchio.
"L'ho tradito! Ho tradito Shawn! Non sono riuscita a liberarmi. Se non fosse stato per Axel che passava di lì chi sa cosa mi avrebbe fatto! Shawn....mi dispiace! Perdonami ti prego!!!" Penso in lacrime e afferrando le forbici
Avvicino pian piano le forbici al mio polso e inizio a sfregarle sulla mia pelle, prima lentamente poi con più forza e più velocità. Il sangue inizia ad uscire dai miei polsi e dopo una trentina/quarantina di tagli mi fermo e mi lavo pulendo il sangue che esce dai miei polsi e la lama delle forbici per poi fasciarmi i polsi con le garze.
"Spero che prima o poi tu mi possa perdonare, ma il fatto che io abbia avuto il coraggio di prendere in mano quelle forbici mi fa capire che non sarà l'ultima volta che le userò." Penso per poi andare a dormire
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I.E.Go// Nessuno ci dividerà
FanfictionSono passati ormai 3 anni da quando sono lontano da lei ed ogni giorno sento sempre di più la sua mancanza. Vorrei che fosse qui con me e la nostra piccola. Mi manca da morire ma il destino è stato crudele. Nessun'altra è come lei, lei è unica e non...