2. "... non c'è niente che si insegni prima che non l'hai provata .."

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La sveglia suonò tre volte prima del mio effettivo risveglio. Una volta alle 6.30, un'altra alle 7 e un'altra ancora alle 7.30 .
Quella mattina era piovosa, triste rispetto alle altre.

K:"Buongiorno Genoveffa."

E:" Giorno zuccone." 

M:" Che splendido buongiorno, davvero." 

La mattina sono sempre stata acida, nessuno mi deve parlare o disturbare altrimenti sbrocco e dico quello che non penso.

La mia colazione tipo era un Mocaccino , ( un cappuccino con l'aggiunta del cioccolato), e le Gocciole, (delziosi biscotti con gocce di cioccolato).
Quella mattina andava tutto troppo veloce per i miei gusti, mangiai almeno otto biscotti prima di bere l'intera tazza.
Dato che non stavo benissimo decisi di stare a casa dall'accademia.

E:" Mama oggi non vado in accademia, perciò vai pure con calma, okay?" 

M:" Va bene, ma avverti almeno Mara."

E:" Non ti preoccupare ora le mando un messaggio."

Per un secondo dimenticai il messaggio inviato a Michele ma me ne ricordai subito appena vidi la sua risposta. 
La cosa non so perchè ma mi fece sorridere e saltellare per la camera. 
Dopo aver sbloccato il telefono iniziai a leggere con calma il messaggio:

"Hey! Oddio si, Ella giusto? Oddio grazie, ero moooolto in ansia ma sono felice di essere passato e sono felice di essere d'interesse a tua sorella! Come stanno i tuoi genitori e Kurt? Magari un giorno di questi vieni a Milano a trovarmi, che ne dici?  
Continui a ballare anche ora? " 

Il mio stomaco si riempii di farfalle, si ricorda di me! 
Poco dopo guardai il suo ultimo accesso che corrispondeva a qualche minuto dopo la mia risposta.
"04.40" 

"Esatto sono Ella! Eh diciamo che stanno bene tutti, anche Aretha che purtroppo stà crescendo e facendo conquiste. Ormai ha sedici anni..
Magari! Sai che non ho mai visto Milano? Tu hai un appartamento per il programma? Perchè il weekend non ho niente da fare.
Si si, continuo a ballare! Anzi sono stata presa in un accademia di Città di Castello! Non sapevo ci fosse ma in effetti è molto buona. Poi magari da qui posso fare provini per passare all'Accademia della Scala di Milano, o all'Accademia di Roma o persino all'estero!"

Rilessi tutto il messaggio almeno dieci volte prima di inviarlo, chiusi gli occhi e posai il dito sulla freccina per inviare i messaggi.
Neanche dopo due secondi dopo mi chiamò Mara.

Mr:" DOVE. CAZZO. SEI."

E: "A casa, non sto per niente bene. Ma ho una buona notizia...MICHELE MI HA RISPOSTOOO."

Mr:" Lo so, l'ho sentito ieri per telefono.."

E: "Noiosa."

Mr: "Dai vado, è arrivato laBestia."     

(( "laBestia" è il soprannome del loro professore di danza classica.))

E:" Di che non ci sono per il dolore al ginocchio, bacio." 

Quella mattina decisi comunque di andare a fare le commissioni che di solito faceva mia madre. Dopo aver messo a posto la mia camera o meglio il mio 'campo di battaglia' e presi dei jeans neri a vita alta, una canottiera viola e sopra un maglioncino bianco. Ai piedi decisi di indossare le mie dottor Martens nere petrolio e ovviamente la mia borsa di Moschino nera.

Dovevo fare la spesa per il pranzo e per fortuna vicino al supermercato c'era uno splendido negozio con articoli da danza.

Presi le chiavi dell'Audi A7 nera e mi misi in moto, verso il supermercato. Non dico che la mia famiglia è piena di soldi ma diciamo che stiamo bene. 

Durante la guida ovviamente ballavo ogni canzone che passava in radio, anche durante il parcheggio ballavo però solo con le spalle.

Una volta scesa dalla mia bellissima auto la chiusi, prendendo dal baule le borse della spesa che inserii nel carrello dopo averlo preso. Entrai nel supermercato, iniziando a prendere la frutta e mi fermai nel reparto dei latticini, assicurandomi di aver preso il mascarpone giusto per fare il Tiramisù, si ero ispirata, ma proprio in  quel momento qualcuno mi venne addosso, facendomi cadere di mano la scatolina di tiramisù che si ruppe facendo schizzare crema bianca addosso a me, addosso a quella persona e sul pavimento.

?:" Oddio scusami, è colpa mia. Non volevo, davvero."

Quella voce la riconosco..

E:" No, non ti preoccupare, è colpa mia che potevo riprenderla in un qualche modo prima di farla cadere..."

Ed era lui..

E:" Michele...ma tu non eri a Milano?" 

M:" Ella! Si, ma ieri sono tornato a casa in treno e sono andato a letto tardi perchè dovevo tornare dai miei genitori, volevano festeggiare. Devo tornare a milano mercoledì per registrare l'episodio. "

Michele prese dalla tasca un fazzoletto e iniziò a pulire i miei pantaloni e iniziò a pulire per terra e si scusò profondamente per ciò che era successo.
Per tutto il tempo della spesa parlammo e devo dire che era simpatico, molto!
Mi raccontò che non si aspettava di venire preso ad X-Factor e tutto quello che era successo era un sogno per lui.

Dopo aver pagato mi accompagnò verso la macchina mettemmo le borse nella macchina.

E:" Io devo fare una torta, vuoi venire a casa mia ad aiutarmi?" 

M:" Volentieri ma devo tornare a casa a badare alla mia cuginetta."

E." Ohw, va bene! Non ti preccupare! E' stato bello vederti." 

M:" è stato bello, davvero." 

E detto quello ci avviammo nelle due direzioni opposte entrambi alla guida di un auto. 



 

"..e non ho mai detto resta  se potevo dire addio.."Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora