Capitolo 2: la Svizzera incontra l'Alto Adige

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" Rudi! Alzati, è tardi, devi andare a scuola! " diceva la signora Ilse, dal salotto.

"Ma ho ancora tanto sonno! " rispose Rudi con un grande sbadiglio.

Sua mamma entrò svelta in camera: " Rudi, è tardissimo, tra 30 minuti passa il treno e se lo perdi e arrivi in ritardo, ti mettono in punizione! Dai su, veloce! "

" Va bene va bene, mi alzo. Uff non ce la faccio proprio ogni giorno ad arrivare fino a Bolzano." aggiunse Rudi continuando a sbadigliare.

" Abbiamo già fatto questo discorso, figliolo. Lo studio ti serve per la tua formazione culturale e personale, la gestione di un albergo mica si impara così da un giorno all'altro." spiegò la signora Ilse.

" Beh avrei potuto frequentare l'istituto alberghiero, che sta a Bressanone, ed è anche più vicino." fece notare Rudi.

" Basta adesso." interruppe sua mamma " è molto meglio il liceo scientifico di Bolzano, un giorno mi ringrazierai..."

"...e capirai che avevo ragione! Si, questo disco lo conosco ormai." completò Rudi sbuffando.

Finalmente Rudi si preparò e, zaino in spalla andò verso la stazione di Vipiteno. Il sole iniziava a fare capolino da dietro le montagne e la Valle Isarco iniziava a illuminarsi. Stava iniziando una nuova giornata di autunno.

Salito in treno Rudi iniziò a camminare nel vagone alla ricerca di un sedile libero.
Camminava lungo il corridoio e notava che i posti erano occupati. Poi una voce lo chiamò: "Rudi!"

Rudi si girò di scatto: "Hey ciao Elise! Scusami mi hai fatto prendere uno spavento!"

Elise rise: "Eh lo vedo bene! Scusami non volevo farti paura! Vuoi sederti qui di fronte a me? Spero non ti dia fastidio viaggiare contrario alla marcia."

"Ma no figurati, nessun problema!" rispose Rudi sedendosi.

Elise continuava a guardarlo e subito Rudi le chiese: "Dove stai andando?"

"Sto andando a Bressanone, vado a iscrivermi al liceo linguistico, dal momento che ho iniziato a frequentarlo nella città dove abitavo prima." spiegò Elise.

"Ah, quindi ti sei trasferita da poco qui?" domandò incuriosito Rudi.

"Si. Io abitavo a Lugano fino a 2 settimane fa. Ora per motivi lavorativi, mio papà è stato trasferito a lavorare a Innsbruck, ma poichè in famiglia non parliamo molto bene il tedesco, abbiamo preferito restare in Italia, vicini al confine con l'Austria e quindi a Innsbruck!" rispose Elise.

"Ah vero, mi avevi detto l'altro giorno che sei svizzera! Non ho mai conosciuto una persona che viene dalla Svizzera. Non sono mai andato ma so che è molto bello lì dove ci sono i laghi!" commentò Rudi.

"Molto bello si. Un po' il lago mi manca, senza contare tutte le mie amiche che ho dovuto salutare. Qui a Vipiteno è leggermente diverso da Lugano, qui è montagna, pascoli, speck, tutto più bucolico." sospirò Elise.

"È molto bello qui da noi, vedrai ti abituerai presto e ti piacerà!" disse Rudi cercando di consolare Elise.

Elise accennò un sorriso e poi riprese: "E tu invece? Che ci fai su questo treno?"

"Sto andando a Bolzano. Frequento il liceo scientifico lì" rispose Rudi.

"Una scelta coraggiosa direi!" osservò Elise.

"Beh, il coraggio interviene in ben altre occasioni!" disse Rudi.

"Ah e in quali?" domandò Elise.

"Prendere questo treno tutti i giorni a quest'ora presto e farsi quasi 40 minuti di viaggio!" sentenziò Rudi.

Elise rise: "E io che pensavo chissà cosa."

Rudi Matt - il ragazzo delle AlpiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora