Capitolo 5: Una fredda giornata di Dicembre

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Era iniziato il mese di dicembre. Da due giorni nevicava ininterrottamente su tutto l'Arco Alpino e quindi anche a Vipiteno. In paese si erano accumulati quasi 2 metri di neve, e i primi disagi si iniziavano a far sentire. Alcune strade minori erano bloccate dalla neve, i treni viaggiavano con ritardo perchè in alcune stazioni si erano congelati gli scambi e le scuole erano state chiuse. Quel mercoledì mattina quindi Rudi rimase a casa. Si stava avvantaggiando con lo studio, approfittando dei giorni di chiusura del suo liceo. Sua mamma era a lavoro in reception e ormai ci trascorreva quasi tutta la giornata, dal momento che stavano già arrivando i primi clienti e fioccavano prenotazioni per l'avvicinarsi dei mercatini di Natale.

Qualcuno suonò al citofono.

" Ma chi sarà con tutta questa neve? " pensò Rudi e rispose: " Chi è? "

" La posta, se mi apre il cancello gliela consegno! " rispose il postino.

Rudi aprì e si affacciò dalla porta d'ingresso: " Buongiorno! "

" Buongiorno ! Ci sono queste 2 bollette per lei! " disse il postino consegnandole a Rudi che ringraziò e chiuse la porta.

" Ma sono due bollette del riscaldamento, e sono pure scadute! Accidenti, e ora fa pure freddo, devo correre a pagarle prima che ci staccano tutto." pensò Rudi allarmato e risalì in camera sua per vestirsi e andare all'ufficio postale. In un attimo si vestì e scese per andare alla posta. La neve scendeva e non dava tregua. I fiocchi continuavano ad accumularsi ovunque, i pendii sembravano ricoperti da panna montata e le strade erano diventate soffici e bisognava stare attenti a non piantarsi con le scarpe e rischiare di scivolare.
Rudi stava camminando verso l'ufficio postale e mentre passava sotto i portici incrociò Elise.
"Hey buongiorno Elise!" salutò lui "Visto quanta neve sta scendendo in questi due ultimi giorni?"

"Eccome, ne sta facendo molta! Anche se inizia a essere un po' troppa secondo me. Dove stai andando?" chiese Elise.

"Sto andando alla posta a pagare ben due bollette del riscaldamento tra l'altro scadute. E tu?" rispose Rudi.

"Mia mamma mi ha mandato a fare la spesa perchè ci siamo resi conto che il nostro frigo piange, e piange pure forte. Se non voglio mangiare pasta e patate per i prossimi giorni mi tocca andare a fare la spesa." spiegò Elise un po' scocciata.

"Beh magari vengo con te. Così sarai meno svogliata!" propose Rudi con un sorriso.

Elise rise: "Grazie, ma posso andarci benissimo da sola, non mi piace molto chiudermi nei supermercati, mi danno un senso di noia e di mancanza di ossigeno"

"Povera Elise, ma guarda che non ti vai a chiudere in una cassaforte eh!" rispose Rudi prendendola in giro.

"Sei cattivo!" ribattè Elise e gli diede una botta sul braccio.

"Questa poi?" domandò Rudi sorpreso e divertito insieme.

"Ci sta tutto!" rispose Elise "vado a comprare le cose, altrimenti non trovo nulla. Ci vediamo presto Rudi!"

Rudi entrò nell'ufficio postale, e notò che non c'era molta gente. Si mise in fila e si iniziò a guardare intorno. C'era il fornaio nella fila accanto alla sua, il figlio del lattaio due persone avanti a lui, la sarta a cui Rudi portava i pantaloni per gli orli, alla fila sulla sinistra, la sua maestra delle elementari, ora in pensione che stava entrando in quel momento e dietro Rudi era spuntata improvvisamente Minnia. Rudi fece un salto e si prese uno spavento incredibile.

" Che c'è ti faccio davvero così paura? " chiese lei in tono di scherno.

" No, non ti avevo vista, nessuna paura." rispose Rudi e si voltò dandole le spalle.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Mar 21, 2017 ⏰

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Rudi Matt - il ragazzo delle AlpiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora