1. Karim, sei un mago

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Tutto ha inizio a Torino, in Piemonte.
I genitori di Karim non si conoscono, non li conosce nemmeno Karim stesso, così è dovuto andare a vivere con i terribili zii Termosifoni.
Lui viveva nel sottoscala del palazzo, quando, un giorno, arrivò una strana lettera da Hogwarts.
"Ma che cos'è Hogwarts? Non l'ho mai sentito, non che io abbia mai studiato ma... ehy questa lettera è per me!" Pensò Karim. Chi potrebbe avergliela mandata? Non lo sa.
Non fece nemmeno in tempo a leggerla che uno degli zii gliela sequestrò e subito al volto gli venne una faccia stranita:
"E muoviti a finire le faccende! Anche se io non faccio nulla ricordati che il tuo non è un vero lavoro!"
Lui strappò la lettera ma di colpo ne arrivarono altre e poi ancora altre finché il giovine non riuscì ad afferrarne una.
Un altro zio lo buttò a terra con violenza e lo colpì così forte che i lottatori di wrestling possono accompagnare solo.
"Adesso ci trasferiamo, così vediamo se hai ancora il coraggio di fare il furbo".
E si trasferirono davvero, in un'isola nel bel mezzo del nulla, con sopra solo una piccola casa.
Senza internet, tra l'altro.
Era arrivato il compleanno di Karim, senza neanche festeggiamenti.
Karim si annoiava, finché, ad un certo punto, arrivò lui.
Era un'omone grande e grosso.
"Ciao, io sono Hagricoltore, ma tu puoi chiamarmi Hagrid. Sono venuto per portarti alla scuola di magia e stregoneria di Hogwarts"
"Come? Io sono un mago?"
"I tuoi zii non ti hanno detto nulla? Karim, tu sei un mago, vieni con me"
"Ok basta che io me ne vada da qui"
"Perfetto, allora andiamo"
"Ma tu come sai il mio nome?"
"Karim tu sei famoso su YouTube ti conoscono tutti"
Il ragazzo arrossice e correndo sale in moto.
"Si parte!" Disse Hagrid.
Volarono via con la moto. Letteralmente.
Poco dopo si ritrovarono alla stazione e Hagrid lo lasciò con la propria valigia e un biglietto per il binario 9 3/4.
Non sapeva però dove trovarlo finché incontrò un gruppo di persone dirette anche loro a quel binario.
"Allora ragazzo guarda cosa devi fare"
La signora prese una bella rincorsa e poi passò attraverso al muro tra il binario 9 e il 10.
Poi la seguirono i figli maggiori, il ragazzino e poi anche Karim.
Arrivarono immediatamente ad un'altra stazione, bellissima, il treno era arrivato e appena in tempo ci salirono sopra.

Yotobi e la pietra filosofaleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora