La nuova scuola

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Mi sono svegliata malissimo avevo il mal di pancia e credo che tutti e credo che tutti sappiano che quel mal di pancia non era un mal di pancia normale mi erano venute le mie cose come se non bastasse i vestiti che mi ero scelta la sera prima non me li potevo mettere perché pioveva quindi mi dovevo cambiare mi misi una ridicola maglietta gialla con dei pantaloni bianchi e delle Converse gialle mia nonna mi propose di andare con la limousine arrivata a scuola mi senti uno schifo mi faccia male la pancia e ho mal di testa e la giornata iniziava male pioveva arriva in classe
- buongiorno ragazzi lei la vostra nuova compagna si chiama luna viene dalla Polonia luna ti presenti ai tuoi nuovi compagni
- piacere io sono luna
- luna vai a sederti accanto quel ragazzo là in fondo all'ultimo banco
Mi sedetti in fondo a quel ragazzo strano dai capelli marroni occhi azzurri con gli occhi che mi fisso il tempo il tempo fino a che non si suona la campanella appena suono levo i piedi dal banco si alzo di fretta è uscita dalla classe dopo dopo mi alzai anch'io mi andai dirigendo verso il bagno quando una mano mi che mi si pose sulla spalla
- ciao io sono Anna giornalista del liceo
- ciao io sono luna
- lo so che tu sei però tu non sai chi sono io vero
- non credo
- va bene allora tieni questo biglietto me l'ha dato un ragazzo
Nel biglietto c'è scritto che ci dovevamo vedere in palestra lo so chi era quel ragazzo non conoscevo quella scrittura misure non sapevo dove fosse la palestra ecco questo che mi preoccupava prima che quella strana ragazza Anna se ne andasse al XI dov'era la palestra le mi diceva che dovevo andare dritto e poi svoltare a destra uscire dalla scuola poi mi sarei dovuta ritrovare cosa entrando nella palestra video un uomo quando una mano mi prese da dietro chiusa la bocca quando fuori mi fuori dalla palestra cerca di girarsi ma quello ragazzo mi aveva immobilizzato finimmo fuori dalla scuola
- che ci facevi dentro
- niente ho ricevuto questo messaggio
- non si può fidare niente ad Anna
- non prendertela con lei
I clone rispondimi accorse che lui è il mio compagno di di banco quel ragazzo strano non capi perché mi vuole va in palestra prima che lui mi rispose alla domanda io scappai via rifugiandomi nella nostra squadra scuola fin in classe lezioni erano ore ricominciate lui non era venuto la professoressa mi aveva detto Peschiera sentito male le lezioni erano me ne andai verso casa mia la settimana passo velocemente come un lampo arrivata al lunedi le lezioni passano velocemente mi stavo dirigendo verso l'uscita quando vedi il quaderno del mio compagno di banco lo presi lo vedi in fondo al corridoio lo chiamai ma lui non mi risponde lo segui per tutta la scuola quando può fuori dalla scuola lo segui pure finché non finire un cunicolo
- che ci fai tu qua
- niente hai dimenticato quaderno e te lo volevo portare
- adesso vattene
- chi è questa tua amica
- nessuno
Quale ragazzo alto e robusto mi faceva paura Lisandro mi prese per il braccio e mi trascino per tutto il veicolo fino ad uscire mi accompagna fino a casa sono al campanello. il giorno dopo non venne a scuola ero preoccupata non so che quando verrà quel ragazzo mi sentivo imbarazzato per quello che era successo c'è la ricreazione
- ciao sono Anna ti ricordi di me vero
-si...
-alcune persone dichiarano di averti vista insieme a Lisandro
-lasciami  o faro tardi a lezione
Neanche le rispondo che mi sale l'angoscia che li sia successo qualcosa speriamo di no
La giornata scolastica con di nuovo e questo fatto che lui non si presentasse continuo per delle settimane fino a a lunedì secondo le quali si presenta a scuola era combinato malissima aveva una gamba rotta io non sapevo che era stata ridurlo così però avevo qualche presentimento quei ragazzi del veicolo così dopo la scuola ha deciso di andare in quel vicolo li vedi quei ragazzi loro mi notarono subito si avvicinarono a me io mi misi a correre più veloce che potevo raggiungendo fino a una casa abbandonata quando vidi Lisandro con una donna credo fosse sua madre che lo aiutava ad attraversare la strada proprietà andarci incontro quando una mano da dietro mi presa non so cosa ci posso ancora farcela tu che mi misero in bocca so solo che mi faccia addormentare in un sonno profondo avevo paura quando mi svegliai ero legato a una sedia c'erano ancora qui uomini del vicolo
- chi siete cosa vuole da me
- sei una bella ragazza non è che fai la prostituta
-no
- beh dovresti farlo
- ma voi siete malati lasciatemi andare
- no mi dispiace non lo possiamo fare
Tutti quegli uomini che andarono notai che a terra c'era un pezzo di vetro cerca di prenderlo ci riuscì quando mi liberai da quelle corde scappa più veloce che potessi arrivando fino alla villa dai miei nonni corri scorsi subito in camera quando senti bussare alla porta
- luna sono io la nonna
- entra
paura a dire quello che mi era successo a mia nonna però lei lo capì subito perché avevo i polsi Rossi
- che ti è successo hai polsi
-no niente non preoccuparti
Premio per stati qualche giorno dopo il mio specifico incidente Lisandro ormai era guarito avevo capito che non si era rotto il piede ma è una semplice natura casa da una caduta dalle scale
mi sono sentita meglio e poi avevo paura per la mia incolumità e poi dovevo essere anche a farmi dare nuove amiche avevo solo Anna non era proprio un'amica però ci frequentavamo e quella sera perché non mi aveva invitato a uscire con lei e con altre ragazze non sapevo cosa mettermi poi optato per questo vestito

Era era semplice però conquista bene ascendente le persone dopo la sera con questa amica me ne sono tornata a casa mi sono coricata almeno sono andato da tua mire il giorno dopo mi sono svegliata mentre mi dirigevo a scuola è successo che

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⏰ Ultimo aggiornamento: Mar 10, 2017 ⏰

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