Guardando nella direzione a cui veniva la voce, notarono Aiko in piedi sulla soglia.
Midorikawa si strinse con fare possessivo al suo ragazzo, mentre lei entrò, ignorandolo come sempre.
Midorikawa non riuscì a contenersi:
-Basta! Lo vuoi capire che lui sta con me, o no?- le urlò contro.
Lei gli sorrise cattiva:
-Infatti è per colpa tua che ha rischiato di morire.- disse semplicemente.
Il cuore di Midorikawa perse un battito: non aveva tutti i torti.
Hiroto si accorse dell'espressione del suo ragazzo.
-No, AiKo la colpa è tua. Se tu non avessi fatto prove false, noi non ci saremmo lasciati e da lì tutto il resto.- le disse Hiroto.
Lei adirata, fu fatta uscire con il dottore dalla stanza.
Lì incrociò Juliet e le raccontò qualche idea per separarli.
-Ma come, AiKo, non lo capisci?- domandò Juliet sorridendo.
AiKo la guardò confusa e lei le fece vedere dalla porta socchiusa i due: Midorikawa aveva un'aria preoccupata e Hiroto gli sorrideva dolcemente, accarezzandogli un guancia e dicendogli qualcosa, fino a farlo sorridere.
AiKo li guardò disgustata:
-E allora?- chiese.
Juliet la guardò, una lacrima le rigava la guancia:
-Possiamo provare quanto vogliamo a dividerli, ma falliremmo. Sai perché?- chiese.
L'altra scosse il capo e Juliet tornò a guardare i due.
-Perché loro sono uniti dall'amore vero.-
Nel frattempo Midorikawa guardò Hiroto, preoccupato:
-Hiroto, ha ragione è stata colpa mia,io...- disse allarmato.
Hiroto gli accarezzò una guancia, sorridendo dolcemente:
-Non è vero. Non è colpa di nessuno è successo e basta. Ti prego, ora sorridi pistacchietto!-disse.
L'altro sorrise, ma poi si incupì ancora di più:
-Anche Fudou mi ha chiamato pistacchietto quando stava per... - disse sull'orlo del pianto.
-No, amore mio, non piangere, scusa non volevo farti stare male.- esclamò Hiroto abbracciandolo.
Midorikawa ricambiò. Rimasero così in silenzio, ma poi Hiroto mormorò al suo orecchio:
-Stasera vieni a dormire da me.- disse.
Midorikawa sobbalzò: conosceva il suo ragazzo e cioè era un pervertito.
-Va bene, vengo, ma sappi che vengo a DORMIRE, non come l'ultima volta...-disse Midorikawa abbracciandolo,imbarazzato.
-Umm, va bene.- acconsentì Hiroto ricominciando a baciarlo.
Midorikawa ricambiò a pieno, accoccolandosi meglio sul suo petto.
Chiuse gli occhi , ma,dopo qualche secondo, sentì qualcosa di umido e caldo scorrere sulla sua guancia. Aprì gli occhi e vide Hiroto piangere silenziosamente.
-Hiro, cosa ti succede? Perché piangi?- gli chiese Midorikawa preoccupato, incominciando ad abbracciarlo.
-Tu non hai idea di quanto io sia stato male. Anzi probabilmente Sì, perché anche tu hai sofferto, ma io....non è facile dirlo, non sono abituato...io ho pianto tutte le mie lacrime in questo periodo.-
Midorikawa lo guardò sorpreso: Hiroto non piangeva quasi mai, fin da quando erano piccoli.
Subito Hiroto lo abbracciò:
-Non ti lascerò mai più solo, Mido-Chan.- disse prima di fondarsi per l'ennesima volta sulle sue labbra. Qualche ora dopo uscirono, diretti a casa del rosso.
-Ricordati Hiroto: io vengo, ma voglio DORMIRE, chiaro?- ripetè per l'ennesima volta Midorikawa al suo ragazzo.
Hiroto alzò gli occhi al cielo e buttò il suo ragazzo in camera sua. -Non ci crede nessuno, Mido-Chan...-
Angolino mio:
Non vi aspettate che io scriva ancora frasi così sdolcinate, chiaro?
Buongiorno! Questo sarebbe dovuto essere l'ultimo capitolo ma io ho scritto una cosa che è una specie di epilogo ma shhh.
Comunque. Sorry se non aggiorno da milioni di anni ma pensavo di aver pubblicato tutti i capitoli (che sto tracopiando dal mio profilo di efp, lol).
So, niente spero vi piaccia.
Besos, Taccy☆
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Uniti Dall'amore Vero [Sequel Di Tentazioni ]
FanfictionAllora ci saranno dei nuovi personaggi e sarà un hiromido, qualche accenno yaoi tragedie e fluff a non finire.