Cielo tormentato.

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"Qualcuno ha detto che l'amore è dare a una persona la possibilità di distruggerti, ma confidare nel fatto che non lo faccia. "

L'amore dove si trova? Com'è amare? Esiste l'amore? Esiste un emozione così forte da spezzare ogni debolezza, rafforzando la personalità e far sentire una ragazza desiderata e sicura. Molte volte mi sono chiesta se l'amore di cui parlano in molti esista, e molte volte sono arrivata alla conclusione che forse non è così. L'amore di cui parlano tutti è soltanto una leggenda o semplicemente una bugia dettata dalla fantasia umana.
Finché non ho realizzato che l'amore è reale, ma non è esattamente come noi ce lo aspettiamo.

Ho desiderato questa passione con la carne e con le ossa. Ero vogliosa di provare amore e di ricevere amore a qualsiasi costo e mi sono scottata, mi sono letteralmente ustionata.

Quando mi sono ritrovata innamorata è stato strano, mi sono resa conto di quanto il mio bramare questo sentimento era stato qualcosa di insensato era troppo tardi. Non avevo la minima consapevolezza di cosa potesse essere eppure il mio corpo e il mio cervello cercavano l'amore.
Nel momento stesso in cui mi ci sono ritrovata innamorata, ho odiato la mia caparbia nel cercare quest'amore di cui tutti parlavano. Ero catapultata in un turbino di emozioni e sentimento di cui non avevo il pieno controllo, fino a provare frustrazione e una serie di emozioni deleterie per il mio animo instabile in quel momento.
Ma nel momento in cui mi sono arresa a cercarlo e l'avevo dato per inesistente, lui è arrivato e mi ha circondata da molte altre emozioni da me non prese in considerazione. Tipo l'impossibilità di volere ed avere una persona, ma essere costretti a non possederla tutta per sé, la dannazione di volere tutto perfetto, ma che nulla lo è, fino ad arrivare al dolore e alla gelosia stessa. L'amore è un calore che si accende e ti percorre, superando le barriere fisiche e mentali, coinvolgendo ogni parte del corpo. E' qualcosa d'inafferrabile e d'irraggiungibile. Questo è l'amore, nulla di più, nulla di meno. 

Poggio i gomiti sulle ginocchia, il vento impetuoso muove i miei capelli proprio come farebbe una tormenta che si abbatte sulla sabbia di un mare. I miei occhi bruciano come se i granelli di quella sabbia mossa dal vento vi fosse finita dentro.
Le mie dita stringono il mio viso e ne tengono il peso, aiutate dal palmo. E' come se oltre a reggere la mia testa stessero sorreggendo anche ogni pensiero, troppo pesante per essere portato soltanto dalla mente.
Le mie labbra sono socchiuse pronte ad inalare il clima gelido dell'inverno, alla ricerca di forza e calma.
Ma il mio respiro continua ad essere composto da singhiozzi isterici e irregolari. La calma e la forza è qualcosa che adesso non ho e che non riesco ad ottenere. 

Ho scelto il bosco perché la città mi sembrava troppo falsa, surreale, indiscreta e colma di occhi ostili e inopportuni.
La cupidigia d'amore, il terrore e la tristezza si sono impossessati del mio corpo rendendomi una persona debole, fragile. Ho amato così tanto che sono arrivata troppo in alto e la caduta si è rivelata torrida veloce e colma di dolore. 

Bramo il suo amore, la sua fiducia, le sue carezze, i suoi sorrisi, i suoi sguardi ed il suo pensiero indiscriminato.
Sto perdendo la testa, chi sono io? Se questo è amore allora io sono diventata pazza, se questo è desiderio di possesso sono un'incosciente. 

Lui ha lasciato tutto quel che eravamo alle sue spalle, illudendomi. Mi ha devastata. Ha logorato il mio piccolo cuore, fino a raggiungere il nulla, ha tormentato la mia mente fino a destabilizzarmi, ha consumato ogni cellula di me, come se lui fosse una droga ed io la tossica che si sta distruggendo con le proprie mani.

Io pensavo che saremmo riusciti a stare insieme nonostante tutto, lui cosa pensava? Forse voleva soltanto usarmi. Il giocattolo del momento, quello divertente, senza esperienza ed ingenuo. 
Ti hanno insegnato cos'è l'amore? E la devastazione di un cuore infranto? Già che stupida a scuola non insegnano questo.

La nostra lunga, singolare ma ripetitiva storia ormai è alle sue spalle e lui ne sta calpestando ogni frammento di noi.
Ed io che pensavo saremmo stati la squadra migliore del mondo, gli ho detto di lasciar perdere le chiacchiere degli altri, che potevamo farcela ancora... ancora contro il mondo. Ma invece lui si è soltanto preso gioco di me e mi ha usata, si è preso gioco di me.
Tutte le liti, i pettegolezzi, ne siamo sempre usciti vivi e rafforzati, cos'è successo adesso?
Ubriacarsi, sballarsi, rose, fiori, cuori, musica, bar, film, pub, ristoranti, gioielli; abbiamo sempre fatto queste cazzate! Ma non ne abbiamo mai avuto realmente bisogno.
Si è allontanato da me perché ormai tutti sapevano la verità? beh! Io non ho bisogno dei pregiudizi. Se amo veramente qualcuno continuo a farlo indisturbata, fregandomene di quel che ci circonda. E allora perché lui non l'ha fatto?

Avevo trovato la via giusta per mettermi in salvo, pensavo di starne uscendo anch'io, che potevo riprendere in mano la mia vita, ma vedendo il mio letto vuoto, informe, distrutto e senza il suo sapore ho capito che senza di lui tutto aveva perso senso e che sto continuando a navigare in una bugia senza uscita d'emergenza.

Delle gocce d'acqua cominciano a picchiare sul mio corpo muto e scosso.
Adesso alzando il viso noto che il cielo è colmo di oscurità, con solo un raggio di sole all'orizzonte. Mi sollevo in piedi e lascio le mani morbide lungo i miei fianchi, sollevo di nuovo il volto verso il cielo e chiudo gli occhi. Le gocce ghiacciate mi colpiscono ritmicamente, tamburellando graziosamente. Depurano il mio corpo dai dolori emotivi, dai rancori e dai brutti ricordi. Ci sarà mai un nuovo raggio di luce in fondo al cielo tormentato e nero di dicembre?
Apro gli occhi, la pioggerella sta diminuendo il suo ritmo e le gocce d'acqua hanno inumidito le mie labbra aride. Guardo alla mia destra, non c'è nessuno al mio fianco.

Volto le spalle alla panchina dove ero seduta fino ad ora, apro il mio ombrello rosso sulla testa proteggendomi dalla leggera pioggia. Mantengo il manico fermamente nella mia mano destra pronta a non farlo volare via dal vento. Avanzo sul sentiero del ritorno verso casa.
Sono pronta a voltare le spalle al mio passato e ricominciare, alla fine è questo è quello che noi esseri umani facciamo, continuamente e ripetitivamente; voltiamo le spalle e camminiamo verso un nuovo orizzonte speranzosi in un nuovo tramonto.
Via via che mi allontano la panchina diventa sempre più sbiadita fino a svanire nella nebbia. 

Con un battito delle mie palpebre la scena davanti a me cambia e si volatizza nell'aria. 

La pioggia continua a scendere, ma questa volta non sono sola sotto il mio ombrello rosso. Rido e scambio parole dolci e ridicole con il ragazzo castano accanto a me, un senso di calore circonda il mio cuore. Il primo amore è destinato a non realizzarsi, ma non per questo non ci sarà una seconda opportunità per noi. Non è amore, no. Ma è semplice e pura felicità. E' star bene e a mio agio con la persona accanto a me. 
Lo osservo ammaliata, è così bello. I suoi occhi castani sono circondati da lunghe ciglia nere e folte, sbatte le palpebre ogni qual volta che gli occhi lo richiedono, mentre il suo sorriso mi mostra i suoi bellissimi denti bianchi.
Ai lati delle sue labbra e degli occhi si formano delle grinze graziose ogni qual volta che sorride. I suoi capelli mossi sono umidi per via della pioggia ed incollati ai lati del suo viso. Ma siamo felici lo stesso, non c'è tempesta che regga sotto il nostro non amore e affetto incondizionato. È come un qualcosa di platonico e giusto. Qualcosa di umano e reale. 

"Quando si cade c'è sempre un modo per rialzarsi. Se non lo trovi nel immediato non ti preoccupare, nessuno è perduto, l'importante è continuare a tentare." -VvaleEE

#AngoloAutore
Buongiorno. Questa storia è composta da un solo capitolo che è il succo di tutto. Chi di voi si è mai fatto domande sull'amore e cosa fosse? Bhe, anche lei, la narratrice in ombra di questa storia è molto dubbiosa sull'amore e sui dolori subiti dal suo primissimo amore finito molto male ed in modo doloroso, che gli ha lasciato un vuoto nel cuore. Ma grazie alla sua testardaggine è riuscita a superare quel dolore e a rimettersi in carreggiata, trovando finalmente qualcuno che possa dargli amore.
Molti importanti scrittori si sono chiesti cosa fosse l'amore ed in molti sono arrivati alla conclusione che l'amore raccontato nelle storie non esiste. Anche perché l'amore è la semplice amarezza di una storia che non è andata a buon fine e quindi si crea questo desiderio dell'impossibile che viene definito amore. 
Per voi invece, cos'è l'amore? Siete mai state innamorate? Siete mai state deluse dall'amore?

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