•Ed era quello che voleva ricordare•Remus Lupin

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23 maggio 1978
C'era una volta un ormai diciassettenne di nome Remus Lupin. Era maggiorenne da poco più di due mesi e ormai la scuola stava per terminare. Lui frequentava il settimo anno alla scuola di magia e stregoneria di Hogwarts, una delle scuole magiche più famose dell'Inghilterra. Insomma, era Hogwarts! Chi non conosce Hogwarts? Solo i babbani...e soprattutto Silente, il mago più grande e potente di tutti i tempi! Lui un giorno avrebbe detto ai suoi figli di averlo conosciuto...ovviamente se anche loro lo conosceranno sará solo fatica sprecata. Remus Lupin era uno di quei ragazzi timidi e riservati, che si rinchiudevano più spesso nei libri che nelle braccia di altre persone solo perchè aveva paura di deluderle. Si, deluderle. Perchè Remus Lupin sará anche potuto essere uno degli alunni più intelligenti ma la sua autostima era alta come uno scoiattolo appena nato. Fin da piccolo era un ragazzino emarginato che non socializzava molto con i suoi coetanei che andavano alla scuola materna con lui. Poi, quando quella notte, Fenrir Greyback è entrato nella sua piccola stanza e lo ha morso, rovinandogli così la vita, la sua autostima è andata ad abbassarsi sempre di più, fino a diventare quasi inesistente.
I suoi migliori amici, coloro che aveva conosciuto all'entrata di Hogwarts, quel primo settembre del 1971, quando ancora si stava scambiando con loro le cioccorane sul loro solito vagone dell'Hogwarts Express erano gli unici con cui lui poteva esprimersi liberamente. I loro nomi erano James Potter, un ragazzo alto e moro, con i capelli perennemente in disordine e gli occhiali che riflettevano gli occhi nocciola del ragazzo; Sirius Black, molto simile al primo ma se visti vicini totalmente differenti, anche se lui aveva gli occhi grigi e i capelli sempre pettinati alla perfezione; Peter Minus, un ragazzo magrolino e bassetto, col viso piccolo e le orecchie a sventola che sfioravano i capelli color paglia che si abbinavano agli occhietti acquosi. E ovviamente, che ormai era entrata nel loro gruppo dei Malandrini, c'era Lily Evans, che era diventata finalmente la ragazza di James, dopo sette lunghi anni di corteggiamento, e che da due anni a quella parte era diventata la migliore amica di Remus.
Con loro ci si poteva confidare liberamente e poteva essere quello che veramente era: sè stesso, cioè un Lupo Mannaro.
A proposito di Lupo Mannaro, quella notte era una di quelle in cui la luna era alta e piena nel cielo e in cui lui diventava un mostro. Ma c'era dell'altro. Quella notte sarebbe stata l'ultima che avrebbe trascorso insieme ai Malandrini, ad Hogwarts. Si perchè loro erano diventati Animagus illegali qualche anno prima proprio per fargli compagnia.
Quella sera stava andando tutto secondo il solito programma. Non avrebbe mai dimenticato quell'Hogwarts in questo modo. Illuminata dalla luna, la sua peggior nemica. Si infiló sotto le radici del Platano Picchiatore, stranamente da solo. Ma, dall'altro capo del tunnel trovó una sorpresa.
C'erano un cervo, un cane e un topo ad aspettarlo. Ed era quello che voleva ricordare.

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