Mi sveglio di soprassalto a causa di Hitler versione femminile, ovvero mia madre, che urla dal piano di sotto con l'intenzione di svegliarmi. Guardo l'orario sulla mia sveglia. Le 8:00 di mattino. Quella donna è completamente pazza. Oggi è sabato e non ho impegni, come le salta in mente di svegliarmi così presto?
Provo a riaddormentarmi ma ormai sono già sveglia perciò decido di alzarmi.
Mi dirigo in bagno e noto con orrore il modo in cui sono ridotti i miei capelli rossi. Sembra quasi che qualcuno ci sia proprio messo di impegno a fare tutti quei nodi così fottutamente stretti ed aggrovigliati.Mi sistemo un pò, o perlomeno ci provo.
Accendo il computer, apro la mia mail e quasi mi prendo un colpo quando leggo sullo schermo le seguenti parole:
"Signorina Jenner, siamo lieti di informarla della sua ammissione alla 'Roger South Collage', con una borsa di studio(...)"
Qualche mese fa avevo richiesto l'ammissione a quella scuola, ma mai avrei creduto che mi avrebbero preso.
Presa dall'emozione chiamo Kim, la mia mgliore amica, per informarla dell'accaduto. Il telefono squilla, l'attesa sembra infinita, ma finalmente una voce impastata risponde al telefono.
"Ehi Kim, indovina!?"-urlo, forse un po' troppo forte, tanto che lei mi risponde- "1. abbassa la voce altrimenti vengo a casa tua e ti picchio e 2. non ho voglia d'indovinelli alle 8:15 del mattino perciò o me lo dici tu o puoi andare a quel pa.."-la interrompo prima che potesse finire la frase-"Acidella la ragazza, comunque volevo solamente dirti che mi hanno preso alla 'Roger South College'"- Dopo qualche secondo devo allontanare il cellulare dall'orecchio a causa dell'urlo aquilino emesso dal soggetto dall'altro lato del telefono. La capisco, io sono stupita quanto lei. La 'Roger South College' è una tra le più prestigiose Università d'America, si trova a New York ed è a piu' o meno 9 ore di viaggio dal paesino in cui vivo. Saluto la mia amica al telefono dopo aver chiacchierato un po' con lei.
Ora la mia missione è informare i miei geniori, la mia sorellina Ruby e vedere la loro reazione.
Mi reco al piano inferiore e li trovo tutti quanti a sedere a tavola che fanno colazione. Sono un po' agitata perchè non so cosa aspettarmi. Stanno parlando di politica. Vi prego non anche a colazione. Cerco d'intromettermi nel discorso ma ricevo solo un occhiataccia da parte di mia madre.
Sono 30 minuti che cerco di parlare ma loro non me lo permettono, perciò mi alzo di scatto dalla mia sedia strisciando quest'ultima sul pavimento, producendo un rumore talmente fastidioso che zittisce tutti.
-"Grazie per aver ascoltato, volevo solo dirvi che andrò al Roger South Collage"-dico infastidita dal loro comportamento.
-"Tu non vai da nessuna parte signorina, per tua informazione quella scuola è a ben 9 ore di macchina da quì"- mi risponde nervosamente.
-"Per tua informazione"-la provoco-"Io ho 18 anni perciò non ho bisogno di fare il resoconto a nessuno. IO ANDRO' AL 'ROGER SOUTH COLLEGE'"-scandisco le ultime parole.
Presa dal nervosismo corro su per le scale e sbatto la porta di camera mia con tutta la forza che ho in corpo facendo di conseguenza cadere la chiave che era inserita nella serratura.
Spazio autrice:
Questa è la mia prima storia in assoluto e boh, spero vi piaccia ♡